Russia: il governo e Twitter come il gatto col topo

Immagini fornite dall'autore.

Fotomontaggio fornito dall'autore.

Alti rappresentanti di Twitter, guidati [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] dal loro responsabile alle politiche pubbliche globali, Colin Crowell, si sono incontrati con Alexandr Zharov, il capo del Roscomnadzor, l’agenzia russa di comunicazione federale. Dopo l’incontro, Zharov ha annunciato ai giornalisti che Twitter ha accettato di creare un rappresentante speciale per la Russia. Situato a Dublino, dove Twitter ha la sua sede internazionale, il più grande servizio di microblogging del mondo destinerà qualcuno ai rapporti con il governo russo, per gestire le richieste di legge volte a censurare gli account accusati di estremismo e di altri crimini. Twitter non ha ancora deciso a chi assegnare questo nuovo ruolo, anche se Crowell e la sua squadra si consulteranno con l'Associazione russa per le Comunicazioni Elettroniche (ARCE), un gruppo non commerciale che riunisce le principali figure del mercato delle comunicazioni del paese. 

Zharov sostiene [ru] che Twitter abbia accettato di obbedire alle richieste russe di bloccare l'accesso ai vari “blog estremisti”, tra cui il gruppo ucraino di estrema destra Pravyi Sektor, che già risulta non disponibile per gli utenti di Twitter che stabiliscono la posizione dei loro account in Russia. (Certo, questa forma di censura è facilmente aggirabile – gli utenti devono solo cambiare le impostazioni.) Come procederà Twitter da qui in poi non è ancora chiaro. L'affermazione di Zharov implica che il sito molto probabilmente bloccherà più account in futuro, quando il Roscomnadzor lo richiederà. Ma poi bloccherà questi account in modo più efficace? Intende eliminarli a titolo definitivo? Zharov sostiene che le sue preoccupazioni non sono limitate agli utenti russi, il che significa che il Roscomnadzor potrebbe insistere sull’eliminazione dell’account oltre che a bloccarlo.

In una comunicazione ufficiale [ru] sul sito web del Roscomnadzor, l'agenzia afferma che è stata trasmessa a Twitter dal Procuratore Generale russo una lista di 12 account identificati come estremisti. “Il Roscomnadzor si aspetta che gli amministratori [di Twitter] interverranno per eliminare questi account o limitarne l'accesso in territorio russo”, recita il comunicato stampa. Secondo Max Seddon su BuzzFeed, Twitter nega di aver promesso di eliminare tutti gli account.

I dirigenti di Twitter dovranno riflettere su a chi toccherà essere il loro intermediario con i censori russi, ma il Roscomnadzor non ha perso tempo nominando il suo interlocutore, Maxim Kzensov, vice direttore dell'agenzia, che ha fatto notizia [it] il mese scorso, dopo aver minacciato di poter interrompere l’accesso a Twitter e Facebook “in pochi minuti”. Le dichiarazioni di Kzensov sono apparse in un'intervista, in cui ha criticato i giganti americani di internet per non riuscire a stabilire una rappresentanza legale in Russia, permettendogli di aggirare le leggi sulla censura e quelle fiscali. 

Creare un collegamento ufficiale in Russia segna una concessione importante al Cremlino, ma Twitter ci sta andando coi piedi di piombo prima di istituire un suo ufficio legalmente riconosciuto in Russia. A maggio, Kzensov si è lamentato [ru] del fatto che “Twitter e Facebook non esistono legalmente in Russia”, anche se quest'ultimo possiede un manager in lingua russa a Londra. (Kzensov probabilmente si riferiva a Ekaterina Skorobogatova, Manager di Facebook per i Mercati Emergenti.) Google, d'altra parte, ha stabilito un suo ufficio a Mosca dal 2005.

Sta emergendo uno schema ricorrente nel rapporto tra il Cremlino e Twitter, in cui Mosca fa richieste ‘di pulizia’ al sito e poi propaganda il compromesso che ne risulta come una vittoria della sovranità russa. Il gioco non può andare avanti per sempre però, ed è solo una questione di tempo prima che lo spazio di manovra di Twitter si esaurisca.

Aggiornamento del 24 giugno 2014: Sembra che la propensione del governo russo ad esagerare la sua influenza su Twitter sia stata esposta nell'articolo di Rossiiskaia Gazeta sopra citato. Di conseguenza RuNet Echo ha riportato diversi stralci di informazioni che Twitter sostiene non siano veri. In un comunicato ufficiale, la società afferma che “ha aperto nuovi canali di comunicazione, ma non ha accettato di bloccare gli account.” Nella corrispondenza via mail con il Communications Senior Manager di Twitter, RuNet Echo ha appreso che il servizio “effettivamente ha designato un dipendente per gestire questi richieste ben prima della riunione ” con il Roscomnadzor. In altre parole, lo spazio di manovra di Twitter potrebbe non essere così ridotto, dopo tutto.

1 commento

unisciti alla conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.