Colombia: le prime reazioni alla morte del comandante delle Farc ‘Mono Jojoy’

Nelle prime ore di giovedì 23 settembre, i colombiani si sono svegliati con questa notizia [en]: il giorno precedente, 30 aerei e 27 elicotteri della Colombian Air Force avevano bombardato un accampamento dove Víctor Julio Suárez [en], meglio conosciuto come Jorge Briceño o Mono Jojoy, uno dei comandanti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia [FARC, it], era nascosto con decine di guerriglieri, vicino a La Macarena, Meta [en]. Suárez, 57 anni, è stato ucciso durante la cosiddetta “Operazione Sodom”, come confermato [es, come in tutti gli altri link, se non diversamente indicato] dal presidente Juan Manuel Santos [it] da New York, dove stava partecipando all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Cinque membri delle Forze di Sicurezza sono stati feriti e un cane della polizia è stato ucciso.

Altri alti esponenti della guerriglia potrebbero essere stati catturati nei 300 metri quadrati dell'accampamento – che secondo quanto si dice include un bunker sotterraneo — e le Forze Armate colombiane (per lo più membri dell'esercito colombiano e della polizia nazionale colombiana che sono atterrati dopo la fine dei combattimenti) hanno proceduto alla loro identificazione mentre questo post veniva scritto. Giovedì pomeriggio fonti non ufficiali hanno dichiarato che anche il comandante delle FARC Henry Castellanos, Romaña, era stato ucciso nell'operazione.

Mono Jojoy, che era stato avvisato attraverso la soffiata di un informatore, era considerato il leader dell'ala militare intransigente delle FARC ed era il comandante del Blocco Orientale. Considerato “uno dei guerriglieri più sanguinari”, subiva 62 mandati d'arresto, era stato processato cinque volte e gli Stati Uniti ne avevano chiesto l'estradizione per accuse legate al traffico di droga, offrendo una ricompensa [en] per la sua cattura.

Sono insorte polemiche quando El Tiempo, il quotidiano più diffuso nel paese (e parzialmente di proprietà della famiglia del presidente Juan Manuel Santos), ha pubblicato una serie di tweet riguardanti la notizia:

@eltiempocom

Vigilantes de parqueadero en Corferias: ‘Hay que pedir la tarde libre para celebrar la muerte de Jojoy’

Custodi di parcheggio a Corferias: ‘Dobbiamo chiedere il pomeriggio libero per festeggiare la morte di Jojoy’.

@eltiempocom

¿Cómo están celebrando en sus oficinas o donde se encuentren la muerte de Jojoy?

Come state festeggiando la morte di Jojoy, al lavoro o dovunque siate?

@eltiempocom

Para los ofendidos por la pregunta de celebración, disculpas. Mejor pregunta es: ¿Cómo reaccionan por la muerte de Jojoy?

Ci scusiamo con chi si è offeso per la domanda sui festeggiamenti. E’ meglio porre la domanda così: qual è la vostra reazione alla morte di Jojoy?

Gli utenti di Twitter hanno subito replicato a questi tweet. Miguel Olaya (@juglardelzipa) ha scritto:

por ahora no nos han dado el día libre en la universidad de los andes. @eltiempocom debería denunciarlos por no ser patriotas.

Per ora non ci hanno dato il giorno libero all'Università delle Ande. @eltiempocom dovrebbe denunciarli per mancanza di patriottismo.

L'utente @PAPerezA ha criticato il quotidiano:

Que ignorancia y amarillismo!! Salvajes!! […]

Che ignoranza e sensazionalismo!! Selvaggi!! […]

Agnes Dantés (@Agnes_Dantes), scherzando:

Ayy esos de @eltiempocom son muy jocosos. Pero bueh… bien por ellos que no nos engañan con falsa imparcialidad y profesionalismo

Ooooh questi di @eltiempocom sono molto divertenti. Va bè… meglio per loro se non ci ingannano con falsa imparzialità e professionalità.

Con ironia, Clo Calao (@cloquis) ha scritto:

Hay unos desplazados al frente de mi casa pidiendo limosna, les voy a preguntar a ellos como celebran la muerte de #jojoy #eltiempostyle

Ci sono alcuni senzatetto di fronte a casa mia che chiedono l'elemosina, andrò a chiedergli come festeggeranno la morte di #Jojoy's#eltiempostyle

Adriana (@Adridice) ha commentato le scuse in seguito pubblicate da El Tiempo:

las disculpas del @eltiempocom dejan mucho que desear “a los que se sientan ofendidos” que amarillismo, están peor que el espacio

le scuse di @eltiempocom lasciano molto a desiderare “quelli che si sentono offesi”, puro sensazionalismo, sono peggio di El Espacio [un quotidiano nazionale sensazionalistico].

Altri hanno scherzato sul nome dell'operazione, che secondo il ministro della Difesa Rodrigo Rivera è stato scelto perchè “il centro del male era lì. E avevamo bisogno di aiuto dal cielo”. Orlando (@DanielitoBang) ha scritto:

Alejandro Ordóñez abrirá investigación contra Rodrigo Rivera y la cúpula militar por usar el aberrante nombre de Sodoma en esta operación.

[L'ispettore generale] Alejandro Ordóñez aprirà delle indagini su Rodrigo Rivera e sul comando militare per aver usato il nome deviante di ‘Sodoma’ per questa operazione.

Ramírez Jaramillo (@egolaxista):

La película de la Operación Sodoma será clasificada R, porque su nombre es sugestivo

Il film sull'operazione Sodoma verrà classificato con una R [dai contenuti forti], per il suo nome suggestivo.

Per scherzo, Miguel Olaya (@juglardelzipa) ha scritto:

en el ministerio de defensa organizan focus groups para decidir el nombre de las operaciones.

Al ministero della difesa organizzano dei focus group per scegliere il nome delle operazioni.

Alvaro Sáenz (@AlvarettoS):

:o que el mono jojoy murió de sodomía? #toomuchinformation

:o Mono Jojoy è morto di sodomia? #toomuchinformation

Altre reazioni su Twitter riflettono gli attuali risultati nella politica colombiana. Manuel Carreño (@Popcultura) ha diretto il suo messaggio a coloro che si oppongono all'attuale e passato governo:

Amigo antiuribista: alegrarte por esta noticia no te vuelve de derecha: solo demuestra que te alegras por la muerte de cafres como ese.

Amici anti-uribisti: essere felici per questa notizia non vi rende di destrai: mostra semplicemente che siete felici per la morte di simili bastardi.

Ma Juan C. Rodríguez (@JCRodriguezMD) non vede il risultato di questa operazione come un segno di successo del governo:

El éxito de un gobierno no se mide por número de bajas, sino por el bienestar de su población. En eso si seguiremos muy mal.

Il successo del governo non si misura con il numero di vittime tra i nemici, ma attraverso il benessere della popolazione. In questo [ambito] continuiamo ad andare male.

L'utente @Vulturno ha detto:

Sin duda es el logro más grande de las FFMM, con todo y que les tocó matarlo de lejos y con sevicia

Senza dubbio è la conquista più grande delle Forze Armate, non importa se li hanno dovuti uccidere da lontano e con sevizie.

Daniel Arango (@stultaviro) ha descritto cosa significa il successo di questa operazione per alcuni colombiani:

Qué buena bofetada a los que andaban anunciando y celebrando el fracaso de la Seguridad Democrática.

Che bello schiaffo a coloro che annunciavano e festeggiavano il fallimento della Sicurezza Democratica.

Nel suo tweet, Alejandro Gaviria (@agaviriau) fa riferimento all'idea di giustizia:

No es la muerte lo que alegra a la mayoría de la gente: es la idea o la sensación de justicia.

Non è la morte a rallegrare la maggior parte della gente: è l'idea o la sensazione di giustizia.

Ma Orlando (@DanielitoBang) pensa che la giustizia non sia stata completamente servita:

Qué rabia que mueran tipejos como ese. Se siente cierta sensación de justicia, pero el miserable en realidad murió impune.

Mi fa rabbia che questi personaggi muoiano così. Si avverte una certa sensazione di giustizia, ma la verità è che il bastardo è morto impunito.

“El Chiflamicas” (@elchiflamicas) ha scritto:

Si no mataban al Mono Jojoy se les hubiera escapado por algún aeropuerto.

Se non avessero ucciso Mono Jojoy, sarebbe scappato da qualche aeroporto [en].

Alieth Acosta (@_InTheMood) ha criticato le pressioni per dimostrare patriottismo:

Si no pongo una bandera de Colombia en mi nick de bb soy terrorista entonces? Esas bobadas.

Se non metto fuori la bandiera colombiana, allora sul mio nick Blackberry [devo mettere che] sono una terrorista? Che cavolate.

“La Morenita” (@lapetitebrune) ha detto:

El día en que celebremos la vida, en vez de la muerte, ese día sí habrá esperanza para nosotros.

Quando festeggeremo la vita, invece della morte, quel giorno ci sarà speranza per noi.

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