Ciao a tutti!
mi chiamo Valentina e mi sono laureata in Scienze Politiche, indirizzo Politiche dello sviluppo locale e regionale, con una tesi sulle comunità zapatiste del Chiapas. Mi sono da poco trasferita nel paese più bello del mondo: l'India! Le mie passioni sono viaggiare, la letteratura, la musica e la politica (quella vera: abajo y a la izquierda).
ultimi articoli di Valentina Gazzola
Colombia: iniziative per un'Internet aperta, libera e partecipativa
Con il patrocinio di Google e l'appoggio di Red Pa Todos, parte "Internet Activa" per sostenere e ampliare la partecipazione a tutela di una Rete libera per tutti.
Bahamas: donne in prima linea a tutela dei propri diritti
Due donne blogger dei Caraibi, alla luce dei commenti sulla controversa affermazione del deputato USA Todd Akin riguardo le donne e lo stupro, hanno dato vita a un dibattito sulla questione della “guerra contro le donne e i loro diritti riproduttivi”.
Africa: la “maledizione delle risorse”
Perché le nazioni africane ricche di risorse naturali, come Repubblica Democratica del Congo, Nigeria o Madagascar, sono allo stesso tempo affetti da povertà endemica? Questo è il paradosso della 'maledizione delle risorse', che continua a colpire numerosi Paesi dell'Africa Sub-Sahariana.
India: scontri etnici nella regione dell'Assam
Si fanno sempre più violenti gli scontri tra la popoalzione indigena dei Bodo e i musulmani immigrati. Almeno 70.000 persone hanno abbandonato le loro case dall'inizio del conflitto e hanno trovato rifugio in campi di prima accoglienza. Oltre 60 i villaggi saccheggiati o dati alle fiamme.
Bahrain: anni di galera ai medici che hanno curato gli attivisti in piazza
Dopo diversi mesi di detenzione e uno sciopero della fame, alcuni medici locali sono stati condannati a diversi anni di carcere -- qualcuno addirittura a 15 anni. Le loro colpe? Aver curato i feriti durante le manifestazioni di protesta e aver denunciato gli orrori della repressione imposta dal regime.
Myanmar: il Governo sospende progetto per diga idroelettrica
Il governo del Myanmar ha sorpreso tutti annunciando, in risposta alle petizioni pubbliche e alle proteste popolari, lo stop a un controverso progetto per la costruzione di una diga in collaborazione con la Cina. Ma questa decisione può davvero essere letta come un cambiamento della situazione birmana?
Stati Uniti: “Occupiamo Wall Street”, è indignazione anche a New York
Gli indignados newyorchesi hanno dato vita al movimento "Occupiamo Wall Street": dal 17 settembre centinaia di giovani stanno occupando il cuore del maggiore distretto finanziario mondiale e ci si aspetta che nei prossimi mesi altre persone si uniranno alla protesta.
Cina: Porta i Tuoi Libri nei Villaggi Rurali
Un importante studioso cinese sta incoraggiando gli utenti della rete a "portare i propri libri nei villaggi". Grazie a questa iniziativa, in tutto il Paese, sono sorti numerosi centri per la gestione dei libri donati e per la raccolta di fondi destinata alla costruzione di biblioteche nelle aree rurali.
Egitto: “Togliere lo Hijab?” le blogger si interrogano
I temi discussi e dibattuti nell’ “hijablogosfera” sono sempre molto variegati. Una serie di post pubblicati recentemente ha approfondito una tematica particolarmente delicata: cosa succede se una donna decide di togliersi lo hijab?
India: a Delhi la Slut Walk si chiamerà Besharmi Morcha
La "Marcia delle Sgualdrine" (Slut Walk), un nuovo movimento femminista nato a Toronto e che ha fatto il giro di varie città occidentali, sta per arrivare a Delhi. Dopo le critiche per l'utilizzo della parola "slut", che trova uno scarso riflesso culturale in India, le organizzatrici dell'evento hanno cercato di contestualizzare il movimento rinominandolo, in hindi, "Besharmi Morcha".
Cuba: voto favorevole alla risoluzione ONU sui diritti della comunità LGBT
Il Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU approva una risoluzione che esprime “forte preoccupazione a proposito di atti di violenza e discriminazione basati sull'orientamento sessuale...”. Blogger e utenti Twitter cubani festeggiano e commentano la storica decisione del Paese di votare "sì".
Dopo Malta anche le Filippine affrontano una legge sul divorzio
Dopo il successo del referendum a Malta, le Filippine restano l'unico Paese al mondo che non ammette il divorzio. Nelle ultime settimane si sta sviluppando un dibattito sulla possibile approvazione di una legge al riguardo, aspramente osteggiata dalla potente Chiesa Cattolica filippina.