#FreeZone9Bloggers tre giornalisti etiopi sono liberi ma gli altri restano in prigione

Asmamaw e Tesfalem, liberi, con Blena Sahilu. Foto di @BlenaSahilu su Twitter.

Asmamaw e Tesfalem finalmente liberi con Blena Sahilu. Foto di @BlenaSahilu su Twitter.

Aggiornato il 9 luglio, ore 20:00 GMT

Tre scrittori sono stati liberati oggi a Addis Abeba, in Etiopia, dopo aver passato 439 giorni dietro le sbarre accusati di terrorismo. I giornalisti Tesfalem Waldyes e Asmamaw Hailegiorgis e il professore universitario di filosofia Zelalem Kiberet [en, come tutti i link seguenti, salvo diversa indicazione], anche traduttore di Global Voices, erano stati arrestati lo scorso aprile assieme ad altri sei blogger e giornalisti, molti dei quali collaboratori del collettivo di blogger Zone9 [it]. Tutte le accuse rivolte ai tre uomini sono cadute.

Zelalem Kiberet a 25 anni. Foto tratta dal blog di Zelalem.

Zelalem Kiberet a 25 anni. Foto tratta dal blog di Zelalem.

Radio FANA [am], mezzo di comunicazione noto sostenitore del partito al governo, ha riferito che le autorità hanno ritirato le accuse anche contro i blogger Mahlet Fantahun e Edom Kassaye, e che entrambe le donne saranno rilasciate il 9 luglio. Quattro blogger rimangono dietro le sbarre e continuano ad affrontare le accuse in un processo a malapena realmente avviato. Si tratta di Befeqadu Hailu, Natnael Feleke, Atnaf Berahane e Abel Wabella, tutti autori e traduttori di Global Voices.

Tesfalem ha detto all’Addis Standard che questa mattina ha sentito il suo nome pronunciato dagli altoparlanti della prigione Kilinto, in cui gli scrittori sono stati trattenuti per oltre un anno. Un ufficiale della prigione ha chiamato Zelalem e Asmamaw, affermando che tutte le accuse contro di loro erano cadute. Sono stati rilasciati poche ore più tardi.

L'hashtag #FreeZone9Bloggers ha invaso Twitter poco dopo la conferma della notizia da parte degli amici che hanno salutato i tre appena rilasciati. Blena Sahilu, un'intima amica del gruppo, dopo essersi riunita con Tesfalem, ha condiviso su Twitter la sua gioia e incredulità, che traspaiono dai suoi messaggi:

Sto tremando dalla gioia e dall'incredulità!!! Tra cinque minuti sarò con Tesfalem. Lo sto per rivedere, è tutto vero???

Molti sostenitori hanno postato le foto dell'emozionante riunione tra Zelalem e la sua ragazza:

La scrittrice etiope Maaza Mengiste, che ha sostenuto attivamente la campagna #FreeZone9Bloggers, ha elogiato gli sforzi di tutti coloro che hanno richiamato l'attenzione sul caso:

Ho saputo del rilascio di 3 dei blogger di Zone9 e non posso fare a meno di pensare agli sforzi che in così tanti hanno fatto per liberarli, rifiutandosi di rimanere in silenzio.

Il merito va anche a quelli che hanno mobilitato persone, raccolto fondi, scritto articoli e che li hanno tenuti nei nostri pensieri e nei nostri cuori.

Prima degli arresti nel 2014, il collettivo di blogger Zone9 aveva trattato questioni sociali e politiche in Etiopia, invocato i diritti umani e richiesto che il governo si assumesse le proprie responsabilità. I suoi collaboratori erano noti per le posizioni critiche nei confronti delle politiche e pratiche governative e avevano fronteggiato diverse minacce prima d'essere arrestati l'anno scorso, ma non avevano dovuto avere a che fare direttamente con la legge fino all'aprile del 2014. Dopo aver passato molte settimane in prigione, solo con accuse informali d'incitamento ai disordini sociali attraverso internet, sono stati accusati ai sensi del Proclama Antiterrorismo nazionale.

I membri di Zone9 a Addis Abeba, 2012. Da sinistra: Natnael, Abel, Befeqadu, Mahlet, Zelalem e Atnaf. Foto per gentile concessione di Endalk Chala.

I membri del collettivo Zone9 a Addis Abeba, 2012. Da sinistra: Natnael, Abel, Befeqadu, Mahlet, Zelalem e Atnaf. Foto per gentile concessione di Endalk Chala.

Oltre alla manifestazione di gioia e d'incredulità per la notizia del rilascio dei blogger, in molti sui social media hanno esortato i sostenitori a contenere i festeggiamenti. Su Facebook, Simegnish Yekoye Or Lily ha scritto:

As much as we are happy and celebrating the release of our colleagues and friends Tesfalem, Asmamaw and Zelalem, and wait for release of Edom and Mahlet tomorrow … we still need to push for the charges against the remaining bloggers Befekadu, Abel, Atinaf and Nati to be dropped. They are only bloggers and not terrorists.

Per quanto siamo felici e stiamo tutti festeggiando il rilascio dei nostri colleghi e amici Tesfalem, Asmamaw e Zelalem, e siamo in attesa del rilascio di Edom e Mahlet domani… dobbiamo ancora fare pressione perché le accuse contro gli altri blogger Befekadu, Abel, Atinaf e Nati vengano ritirate. Sono solo blogger, non terroristi.

Qual è stata la causa del repentino cambiamento di rotta delle autorità etiopi? I sostenitori, compresi Global Voices e le grandi organizzazioni per la libertà dei media come il CPJ comitato di protezione dei giornalisti, hanno fatto pressione per mesi affinché i blogger fossero liberati, ma senza successo. Un sostenitore ha ipotizzato che il rilascio possa essere stato indotto dalla prossima visita di Barack Obama in Etiopia:

Inizia il gioco, cervelloni. Perché Obama sta venendo a liberare i blogger di Zone9.

L'utente di Twitter, Abiye Megenta, ha suggerito che Obama usi la sua visita per insistere con le autorità etiopi affinché rilascino anche gli altri blogger:

Il governo etiope rilascia i prigionieri politici d'alto profilo in vista della visita di Obama. Lui dovrebbe insistere con loro affichè liberino tutti i prigionieri politici.

In tutto il mondo, i sostenitori dei blogger si sono impegnati a proseguire nei loro sforzi, finché i giornalisti e i blogger etiopi non saranno di nuovo liberi:

Continueremo a lottare fino a quando tutti i blogger di Zone 9 e gli altri giornalisti non verranno liberati.

Continueremo a farci sentire finché non rilasceranno tutti i prigionieri in Etiopia.

E Amanuel Tesfaye ricorda che l'hashtag #FreeZone9Bloggers continuerà ad essere usato finché non arriverà quel giorno.

Per vostra informazione, l'hashtag #FreeZone9Bloggers è ancora attivo e lo rimarrà finché non usciranno tutti. Non dimenticatevi di usarlo quando twittate sui rilasci di oggi.

Visita la pagina della campagna “Free Zone9 Bloggers” per leggere tutti gli articoli di Global Voices al riguardo.

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