Il crowdfunding del calzolaio inglese per aiutare la Grecia supera il milione e mezzo (AGGIORNATO)

Screenshot della pagina della campagna "Fondo per il salvataggio della Grecia" su Indiegogo .

Screenshot della pagina della campagna “Fondo per il salvataggio della Grecia” su Indiegogo.

Ultimo aggiornamento: 4 luglio, 10:50 a.m. GMT

Decine di migliaia di persone stanno aprendo il proprio portafogli per rispondere a una campagna su Indiegogo che cerca di raccogliere 1,6 miliardi di euro per la Grecia.

In tre giorni, più di 99,000 persone da tutto il mondo [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] hanno donato oltre un milione e mezzo di euro al “Fondo per il salvataggio della Grecia“. Lo scorso martedì, la pagina della campagna è crashata ed è rimasta offline per ore “a causa della sua sbalorditiva popolarità”, secondo Indiegogo, ma al momento è di nuovo funzionante.

Come è di norma con le campagne di crowdfunding, gli organizzatori stanno offrendo vari premi ai donatori, a seconda della cifra versata. La maggior parte ha donato 3 euro (ricevendo una cartolina del Primo Ministro greco Alex Tsipras), 6 euro (una feta greca e insalata di olive), 10 euro (una bottiglia di Ouzo [it]) o 25 euro (una bottiglia di vino greco). Cinque finanziatori generosi hanno impegnato 5.000 euro (una vacanza in Grecia per due).

La Grecia, in difficoltà per i debiti, ha ricevuto due finanziamenti nel 2010 e nel 2011 dalla cosiddetta Troika (Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Commissione Europea) e da allora ha continuato ad arrancare a causa delle misure d'austerità richieste da tali provvedimenti. Il paese doveva restituire 1,6 miliardi di euro al FMI, ma non ha rispettato la scadenza e ora è in arretrato.

Il governo greco e i suoi creditori sono stati in conflitto per mesi, in merito alla decisione sul prolungamento del programma di sostegno. Il Primo Ministro Tsipras ha convocato il referendum del 5 luglio per decidere se accettare o meno l'innalzamento delle imposte e i tagli alle pensioni che questo implicherebbe, condizioni che, secondo lui, “violano apertamente le norme europee e i basilari diritti al lavoro, all'uguaglianza e alla dignità”.

Nel frattempo, un quarto della popolazione è disoccupata, e il numero di greci a rischio povertà è salito. “Vengono colpite persone vere”, scrive Thom Feeney, che ha lanciato il tentativo del crowdfounding, sulla pagina della campagna. Il ventinovenne britannico, impiegato di un negozio di calzature, stima che se ogni europeo donasse 3 euro il finanziamento potrebbe coprire il debito greco:

All this dithering over Greece is getting boring. European ministers flexing their muscles and posturing over whether they can help the Greek people or not. Why don't we the people just sort it instead?

The European Union is home to 503 million people, if we all just chip in a few Euro then we can get Greece sorted and hopefully get them back on track soon. Easy.

Tutto questo tergiversare sulla situazione greca sta diventando noioso. I ministri europei gonfiano i muscoli e si atteggiano per decidere se aiutare o meno il popolo greco. Perché non ce la sbrighiamo da soli?

L'Unione Europea ospita 503 milioni di persone, se tutti contribuissimo con qualche euro risolveremmo il problema della Grecia e, si spera, l'aiuteremmo a rimettersi in sesto velocemente. Semplice.

Il numero di donazioni alla campagna, che ha occupato i titoli dei giornali in tutto il mondo, ha avuto un picco martedì, e mercoledì continuavano ancora ad arrivare soldi.

Se da una parte è notevole che la campagna abbia raccolto così tanti soldi in così poco tempo, dall'altra c'è ancora molta strada da fare nei sei giorni rimasti. Fino ad ora sono stati raccolti 1,749,448 euro, meno dell'1% dell'obiettivo: 1,6 miliardi. Tuttavia, come ha scritto su Twitter Vulpine But, una società di investimenti privata di New York, “Se il 25% delle famiglie più ricche d'Europa e Stati Uniti desse 25 dollari ciascuna, il finanziamento sarebbe completo”.

Secondo la regolamentazione per il “Finanziamento Fisso” di Indiegogo, la campagna di Feeney riceverà il denaro solo se raggiungerà l'elevata somma totale. Alcuni partecipanti, però, stanno chiedendo che i soldi vengano destinati alla Grecia in ogni caso. Hellmut Blumenthal, dalla Germania, ha commentato:

That felt much better than shaking my head over all the heartless comments on the web. Thanks for the idea, Thom, and let’s keep our fingers crossed …

Oh, and I agree with recent posts: the money should go to Greece no matter what.

Mi ha fatto sentire molto meglio dello scuotere la testa dinnanzi a tutti i commenti crudeli che girano su internet. Grazie per l'idea, Thom, e teniamo le dita incrociate…

Oh, e sono d'accordo con gli ultimi post: il denaro dovrebbe comunque andare alla Grecia.

Arwen Curley-Panteleakis scrive:

This is incredible! Thanks so much to Thom Feeney and all you wonderful people from all over the world!!!

Big Big Hugs and Kisses From Greece!

È incredibile! Grazie mille a Thom Feeney e a tutti voi, gente fantastica da tutto il mondo!!!

Un forte abbraccio e tanti baci dalla Grecia!

Segui su Twitter la discussione sulla campagna con l'hashtag #crowdfundgreece.

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