‘Gli umani non dovrebbero odiare': i tweet di Kenji Goto, giornalista ucciso dall'ISIS

Kenji Goto reporting outside Kobani, Syria, in 2014. Screenshot from SnapcastNews' YouTube account.

Kenji Goto durante un servizio a Kobani, Syria, nel 2014. Screenshot dall'account YouTube SnapcastNews.

Il giornalista freelance giapponese Kenji Goto [en] si stava occupando dei conflitti in Medio Oriente e Africa prima di essere giustiziato dall'ISIS in Siria il 30 gennaio 2015.

Prima della sua cattura e assassinio, Goto aveva riempito il suo sito Independent Press [jp, come i seguenti, salvo diversamente indicato] con dei pensieri riguardo alle sue esperienze in giro per il mondo, tra cui un post su un viaggio nella penisola del Sinai a luglio 2014, che probabilmente spiega il motivo per cui faceva il giornalista:

[To be or not to be]
世界各地で、なぜ、こうも衝突が絶えないのだろう?
その一方で、全世界中にに漂うグローバル化の疲れや失望-「私たちには正直わからない」「私たちだけは安全なはず・・・」「自分の家族が一番大事」といったある種開き直った意識。
“What can I do?”

[essere o non essere…]

Perché ci sono così tanti conflitti nel mondo, e perché non possono essere fermati? D'altra parte, ora capisco meglio quanto la globalizzazione abbia causato stanchezza e delusione.

Per esempio, [quando si confrontano con questa difficile realtà] la maggior parte delle persone si mette sulla difensiva e pensa “ci sono così tante cose di cui non siamo a conoscenza” o “solo noi siamo al sicuro rispetto al resto del mondo…” o “la mia famiglia è la cosa più importante per me.”

In situazioni come questa, la sola domanda che mi viene in mente è: “Cosa posso fare *IO* ?”

Ancor prima che le Forze di Autodifesa giapponesi (JDF) [it] fossero mandate in Iraq per supportare la ricostruzione [en] del paese a gennaio 2004, Goto aveva cominciato a scrivere nel suo sito degli articoli dall'Iraq, sin da novembre 2003.

Goto parlava del motivo per cui pensava fosse importante essere un giornalista giapponese in Iraq.

自衛隊を送っているというのに、国民はイラクの実情を知る機会がなくなっていく。材料がなくて、どうやって延長の是非や撤退するか否かの議論を進めていくのか?
イラクは現在進行形だ。「ベルリンの壁崩壊」のような一言で記される史実ではなく、日本の戦後と同じように、戦争-占領-復興(新国家建設)というひとつのサイクルだ。歴史が今生まれていっているのに、それを映像で記録しておきたい、書き記しておきたいと思わないのだろうか。われわれは、過去の記録映像を見て人間の歴史を考察したり、歴史から学んだり、感嘆したり、するのではないか。それが、われわれが後の時代に生きる子どもたちに残してあげられるものではないか。

Dopo aver mandato le JDF in Iraq, i cittadini giapponesi non hanno avuto la possibilità di sapere cosa davvero stava succedendo qui. Se non abbiamo delle informazioni, come possiamo discutere se le JDF debbano stare in Iraq o tornare in patria?

L'Iraq sta cambiando. Non è una semplice caduta del Muro di Berlino. L'Iraq sta ricostruendo un nuovo paese sotto l'occupazione. Quando la storia accade, non vorresti documentare con immagini e scrivere ciò che sta succedendo? Quando esploriamo la storia esaminando le immagini del passato impariamo da essa e ci emozioniamo, vero? Non è questo che vogliamo lasciare alle nuove generazioni?

Dopo lo scoppio della guerra civile in Siria nel 2011, Goto ha raggiunto il paese per intervistare i residenti nella zona di guerra. Questo è ciò che scrisse all'epoca:

街に残るスンニ派の住民と出会いました。
電気や水道を止められ、わき水(地下水)をくみ、廃材やまきで火をおこし生活していました。
この男性は、妻や子どもを遠くの街に避難させ(讓妻小…city)、家(房子)や家畜を守るために、ひとり街に残ったと言います。
「ヘリコプターがこない時に水をくむ。
畑仕事をしているだけなのに攻撃される。」
子供たちが国外に逃れ、家族がばらばらになってしまったと嘆く夫婦もいました。
「こんな生活、もう限界です。
皆追い出されて、息子たちは国外へ逃げました。」

Ho incontrato alcuni musulmani sunniti che ancora vivono in questa città.

Non c'è elettricità né acqua. Per vivere qui, i residenti devono pompare acqua dalle falde acquifere e usare scarti di legno per avere del fuoco.

C'è un uomo che rimane qui da solo perché vuole proteggere la casa di famiglia e il bestiame, ma ha già detto alla moglie e i figli di rifugiarsi in un'altra città. 

Un'altra coppia ha detto che la loro famiglia è stata spezzata perché i loro figli sono usciti dal paese.

“Quando non ci sono gli elicotteri del governo pompiamo l'acqua dalle falde. Quando stavamo lavorando nella fattoria, ci hanno attaccato.

Non possiamo più tollerare questa vita a lungo. Ci cacceranno dal nostro paese, e i nostri figli già sono espatriati.”

Goto ha anche descritto come i siriani cercavano di proteggersi:

政府軍は、戦車中心の地上戦から戦闘機による空爆に戦いの方法を大きく転換。兵士たちの姿は街から消え、基地の中から迫撃砲で周辺の町や村を攻撃する。24時間、東西南北で砲撃音や空爆の音が続く。
「一枚ではない」と揶揄される自由シリア軍。町や村あるいは家族や親戚といった小さな単位でグループを構成し、血の結束の強さと信仰心にもとづくまとまりの良さは政府軍とは違った独特の結束強さがある。しかし、彼らの戦いは「進軍する」というものではない。任務は、あくまでも自分の町や村を「守る」ことなのだ。

Il governo ha cambiato la strategia, passando dall'uso di carri armati e attacchi terrestri a bombe lanciate dall'alto. Il risultato è che i soldati che prima erano in città sono scomparsi, ma le basi militari attaccano i villaggi e le città vicine con dei mortai.

Il suono dei mortai e degli attacchi aerei si sente dappertutto per 24 ore al giorno.

La gente scherza sull’Esercito siriano libero [it]: “Abbiamo alcune difficoltà a stare con loro.” Nelle città e nei villaggi, i membri delle famiglie si stringono l'un l'altro.

Questi piccoli gruppi sono fortemente legati dai legami di sangue, e le loro speranza possiedono dei vantaggi speciali che le forze governative non hanno. Ma ad ogni modo, quello per cui combattono non è il dominio, ma la difesa della propria città o villaggio.

Nella zona di guerra, Goto ha dovuto affrontare la morte dei suoi stessi amici del posto, e ha espresso quanto ciò lo abbia reso triste: 

なぜ、彼らは死ななくてはならなかったのか?希望の光射す未来と無限の才能を持っていたのに。これから好きな女性ができて、結婚して、子どもを産み、家族を持てる十分な機会があったはずなのに。戦いに疲れ果てた人たちは口々に言う。「死んだ者は幸いだ。もう苦しむ必要はなく、安らかに眠れる。生きている方がよっぽど悲惨で苦しい」と。皮肉だが、本音だ。[…]
そして、ハムザ。戦争孤児や貧しい家庭1,000世帯に、毎朝パンを届ける慈善団体を切り盛りする天才肌の若者だった。7月10日、空爆の犠牲になった。
彼らは、いつも笑顔でこちらの頼みを聞いてくれた。一緒にお茶を飲み、甘いお菓子を食べた。感謝のしるしに日本製の時計を、コンデジを、プレゼントした。戦時下では、プレゼントできること自体が嬉しいものだ。
世界各地の紛争地帯で、私の仕事を手伝ってくれた人たちが、もう何人亡くなっただろうか?
でも、私はまだ生きている。生きて自国に戻り、「伝える」仕事に集中することができる。
彼らが死ぬなどと真にイメージしたことは正直なかった。
鮮烈に蘇る(在腦帶中可以清楚回憶起)彼らの優しい笑顔。
ボー然としたところで、「なぜ?」と考えたところで、彼らはもう戻って来ない。
どうか、神様。彼らに安らかなる日々をお与えください。

Perché devono essere uccisi? Dovrebbero avere dei futuri luminosi, pieni di speranza e grandi potenzialità. Dovrebbero avere la possibilità di conoscere delle donne, sposarsi, avere dei bambini e costruire una famiglia.

Queste persone che soffrono a causa della guerra dicono, “I morti sono quelli fortunati. Non provano più dolore. Possono dormire tranquilli. Essere vivi è una cosa terribile.” Queste parole sono ironiche, ma in realtà è quello che pensano.

E poi c'era Hamza, un giovane e intelligente compagno che aiutava le organizzazioni di volontariato a distribuire pane a circa 1,000 orfani di guerra e famiglie bisognose, ucciso da un attacco aereo il 10 luglio. Ogni volta che gli chiedevo aiuto aveva sempre un grande sorriso sul viso. Bevevamo tè insieme e mangiavamo caramelle. Per ringraziarlo, gli diedi un orologio fatto in Giappone, una piccola macchinetta fotografica digitale e altri regali. In tempo di guerra è bello avere la possibilità di fare dei regali a qualcuno.

Nelle zone di guerra, quante persone che mi hanno aiutato sono state uccise?

Ma io sono ancora vivo. Sopravvivo e torno nel mio paese, e mi concentro sul mio lavoro per dire alla gente quello che sta succedendo qui.

Non ho mai pensato che sarebbero stati uccisi.

Mi ricordo ancora chiaramente il sorriso di Hamza, adesso.

Non importa quanto sono perso in questi pensieri chiedendomi “perché”, loro comunque non torneranno.

Signore, ti prego dai loro la pace.

Avendo testimoniato a così tante storie tristi, Goto, in un tweet del dicembre 2010, dice che tutto ciò che può fare è continuare a lavorare come giornalista:

Non dobbiamo versare lacrime quando stiamo svolgendo un incarico. Devo solo registrare quello che vedo chiaramente: la stupidità e la bruttezza degli umani, l'ingiustizia, la tristezza e le condizioni che mettono a repentaglio la vita. Il dolore fa male comunque e tormenta il mio spirito. Se non parlassi a me stesso, non potrei più fare questo lavoro.

Dopo la morte di Goto, uno dei suoi tweet è stato condiviso più di 40,000 volte, per ricordare il suo lavoro nel Medio Oriente e la sua fede nella pace:

Chiudi i tuoi occhi. Sopportalo. Se ci arrabbiamo e urliamo, siamo condannati. Questa è una preghiera. L'odio non è quello che gli umani dovrebbero fare. Il giudizio rimane di Dio. Questo è ciò che ho imparato dai miei fratelli arabi.

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