Siria: Homs, cucinare sotto assedio

Questo post è stato ripreso da Syria Untold.

Hamburger di Homs, dolci assediati, pizza tenace… Ecco come sono stati ribattezzati alcuni cibi a Homs, una città stremata da 2 anni di combattimenti, dove la gente si è ridotta a mangiare l'impensabile. Erbacce che crescono sul ciglio della strada, tartarughe, uccelli e insetti diventano ingredienti improvvisati per ricette originali, nelle mani di un popolo alla ricerca di un po’ di spensieratezza, che fa fronte agli orrori della guerra con la propria creatività.  

Traditional Syrian manaqish, cooked in the besieged city of Homs. Source: Meals Under Siege facebook page

Tipico manaqish siriano, preparato a Homs. Fonte: pagina Facebook “Meals under siege” 

 

Cucinare sotto assedio

“Cucinare sotto assedio” [ar] è una pagina lanciata su Facebook il 24 aprile scorso, con l'intento facilitare lo scambio di idee e soluzioni per far fronte ai tentativi da parte del regime di ridurre la popolazione alla fame. Farina, riso, grano e molti altri alimenti base della cucina siriana sono scomparsi dalle tavole di centinaia di migliaia di cittadini. Anche le scorte dei più previdenti vanno rapidamente esaurendosi. 

“Si dice che la necessità sia la madre di ogni invenzione,” racconta a Syria Untold un locale. “E quindi ecco che cerchiamo di preparare il manaqish [it] con quello che troviamo, inclusi questi semi, che non si capisce se siano spezie o henné [it]”. “Comunque sia, con un pizzico di sale… non è poi così male!”, aggiunge.

A causa della mancanza di generi alimentari, tartarughe, uccelli e cavallette sono ormai d'uso comune nelle cucine siriane delle zone assediate. 

 

A stew made of figs and medlar. Source: Meals Under Siege facebook page

Stufato con fichi e nespole. Fonte: pagina Facebook “Meals under siege”

“Si fa bollire la carne di tartaruga e poi si aggiunge un contorno di fichi e nespole, oppure si unisce il tutto in una zuppa. A dire il vero, la carne di tartaruga è davvero buona, considerate le circostanze.”

I creativi espedienti culinari di “Cucinare sotto assedio” vengono adottati anche in altre zone con problematiche affini.   Ogni giorno la pagina Facebook propone nuove ricette con immagini e tecniche di preparazione, rivelandosi uno strumento utilissimo per chi deve sopravvivere con pochi ingredienti a disposizione. 

Non volendo rinunciare al senso dell'umorismo tipico di questa zona, alcuni utenti rilanciano commenti come “Ho preparato un uccellino così minuscolo che non non riesco a capire se sia un animale o una spezia” , oppure “Un amico mi ha detto di aver parlato con le foglie della propria vigna, le quali si rifiutano di venire fuori visto quanto accaduto ai loro vicini”.

 

Superare ogni barriera

A chi non è coinvolto in questo tipo di realtà, dover mangiare qualcosa di talmente inconsueto potrebbe sembrare impossibile. La prospettiva cambia radicalmente se è in gioco la propria sopravvivenza. “Quando si soffre la fame, non esistono barriere psicologiche riguardo quanto può essere considerato commestibile.”

Creatività e ingegno diventano quindi elementi chiave per far fronte alle restrizioni imposte dal regime. Purtroppo però anche gli ingredienti improvvisati cominciano a scarseggiare. Ecco come hanno risposto alcuni locali, a cui è stato chiesto come si preparano ad affrontare il problema: 

“Non possiamo permetterci di pensare oltre il momento presente. Non sappiamo cosa succederà domani; ma ogni volta che crediamo di aver esaurito ogni risorsa, si trova qualcos'altro di commestibile. Confidiamo nella benevolenza di Dio.” 

Meal made of grasshoppers. Source: Meals Under Siege facebook page

Piatto di cavallette. Fonte: pagina Facebook “Meals under siege”

 

Accanto ai commenti alle ricette di “Cucinare sotto assedio”, se ne trovano altri di incoraggiamento e speranza, come il seguente: “una persona può essere felice anche nelle situazioni più difficili. Ciò che conta è essere in pace con se stessi e con Dio.”  

Dalle proteste del marzo 2011 a oggi, i cittadini di Homs rimangono un modello di dignità, di forza e creatività e non si rassegnano neppure davanti a una realtà che sembra offrire solo morte e disperazione.

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