Spagna: Il nuovo cardinale spagnolo ritiene che l'omosessualità sia una “deficienza”

Viñeta de Carlos Latuff subida a Twitter por el usuario Álvaro Escudero. Libre de derechos.

Vignetta di Carlos Latuff su Twitter pubblicata dall'utente Álvaro Escudero.

Il cardinale spagnolo Fernando Sebastián Aguilar, recentemente nominato da Papa Francesco, ha scatenato aspre polemiche a causa delle dichiarazioni rilasciate in un’ intervista al quotidiano Sur [es, come gli altri link]. Alla domanda “Considera l'omosessualità una deficienza dal punto di vista morale?”, il nuovo prelato ha risposto:

Sì. Molti si lamentano e non lo accettano però, con tutto il rispetto, dico che l'omosessualità è un modo scadente di manifestare la propria sessualità, perché questa ha una sua struttura e un suo fine preciso, ovvero la procreazione. Una omosessualità che non può raggiungere questo fine, sbaglia. Questo non è un oltraggio per nessuno. Abbiamo molte deficienze nel nostro corpo (…) dire che l'omosessualità è una deficienza non un’ offesa ma un aiuto, perché molti casi di omosessualità possono essere recuperati e normalizzati con un trattamento adeguato. […]

Poche righe che hanno scatenato un'ondata di reazioni sui social network. Molti mezzi di comunicazione hanno riportato le dichiarazioni del cardinale e numerosi sono stati anche gli utenti che hanno commentato la cosa sui siti di notizie. Sul sito che ha pubblicato l’intervista, l'utente drymartino ha risposto al cardinale, utilizzando gli stessi argomenti:

Essere sacerdote è un modo scadente di manifestare la propria sessualità, perché questa ha una sua struttura e un suo fine preciso, ovvero la procreazione. Un sacerdote che non può raggiungere questo fine, sbaglia.

Su El País, l'utente irisiss ha commentato:

Anch'io conosco omofobi che, malgrado soffrano di una malattia che consiste nell'odiare senza logica, vivono felici nella loro ignoranza, anche se dovrebbero essere curati.

El arzobispo Sebastián con el papa Francisco. Foto del blog  Iglesiaactualidad

L'arciverscovo Sebastián con papa Francesco. Foto del blog Iglesiaactualidad

 

Sono state numerose anche le critiche a Papa Francesco, per aver nominato un cardinale che tanto si discosta dall'immagine progressista e moderna che il pontefice sembra voler conferire alla Chiesa cattolica. L'utente atila ha commentato così l’articolo con l'opinione di Enric Sopena, apparso su elplural.com:

Se qualcuno pensa che Papa Francesco sia al servizio del popolo si sbaglia di grosso, non è più un populista demagogo al servizio delle classi benestanti e reazionarie, ci sono informazioni a sufficienza sull'identità di ciascuno e la nomina di un fascista come cardinale non è dovuta all'ignoranza del Papa, ma solo a seguire le orme dei suoi recenti predecessori. Meno ipocrisia, Francesco.

Pedro Zerolo, politico socialista, omosessuale e attivista per i diritti LGBT, ha scritto su Twitter:

Se il Papa crede in quello che dice, deve criticare i cardinali che ha nominato e che chiamano malati gli omosessuali

Proprio Pedro Zerolo è stato recentemente protagonista involontario di un incidente deplorevole avuto con un altro religioso quando, dopo aver annunciato di essere malato di cancro, un sacerdote, conosciuto per le sue idee estremiste, ha affermato su un canale televisivo di estrema destra che la sua malattia si doveva alla “divina provvidenza che cerca di dare il buon esempio a coloro che irridono la virtù”. A ciò è seguita la risposta del presentatore del programma, che ha affermato: “Non scambierei la vita del mio cane per quella di Pedro Zerolo».

La Federazione Statale di Lesbiche, Gay, Transessuali e Bisessuali (FELGTB), ha condannato con durezza le parole del cardinale:

Sostenere che l'omosessualità è una patologia è antiscientifico, un modo di mettersi in ridicolo e perpetuare lo stigma ai danni della diversità sessuale e di genere. (…)

Non vogliamo che la Chiesa cattolica chieda scusa alla nostra comunità tra 200 anni per il dolore che ci sta procurando oggi la sua gerarchia. Vogliamo che siano consapevoli del fatto che le loro parole incitano all'odio, a una sofferenza che può portare i nostri giovani al suicidio. (…)

Il biochimico Pere Estupinya, in un articolo apparso sul suo blog, dal titolo “Chi ha bisogno di cure sono gli omofobi, non gli omosessuali“, ribatte, con diversi studi scientifici alla mano, alle parole del cardinale e conclude:

La conclusione a cui giungono tutti gli studi su pazienti in terapie psicologiche riparative è che effettivamente una persona può evitare di comportarsi da omosessuale, ma non smette mai di esserlo. E, cosa più importante, questo processo è solitamente accompagnato da un enorme danno psicologico.

Anche gli utenti di Twitter hanno criticato in maniera arguta le tesi omofobe di Sebastián:

Signor cardinale, se essere omosessuale è una deficienza, ci dirà che lo è anche andare a letto con un gay e avere un figlio

Anche l'essere fascista e cardinale si cura allo stesso modo con un trattamento adeguato e poi ci ridanno un vecchietto simpatico e buontempone…

La Chiesa ammette che può essere piena di deficienze: il nuovo cardinale assicura che l'omosessualità è una “deficienza”

Un gay può essere curato. Totalmente d'accordo e aggiungo: può essere curato, suora e anche cardinale

El futuro cardenal Sebastián, en una rueda de prensa el 13 de enero de 2014. Captura de pantalla de un vídeo subido a YouTube por DIOCESISTV.

Il futuro cardinale Sebastián, in una conferenza stampa il 13 gennaio 2014. Fermo immagine da un vídeo caricato su YouTube da DIOCESISTV.

Le tendenze ultraconservatrici del nuovo porporato erano già note. Nel 2007, Sebastián, allora arcivescovo di Pamplona, ha pubblicato uno scritto nel quale spronava i cattolici a votare i “partiti politici fedeli alla dottrina sociale della Chiesa nella sua totalità, come Comunión Tradicionalista Carlista, Alternativa Española, Tercio Católico de Acción Política, Falange Española de las JONS», tutti piccoli partiti di estrema destra. Allo stesso modo, ha attaccato in varie occasioni il Partito Socialista, come quando nel 2008 ha affermato che “analizzando le cose oggettivamente, non è compatibile” essere cristiani e socialisti, incolpando la politica del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE), come spiega Javier Lozano su Libertad Digital:

Questa posizione di un vescovo, che è stato vicepresidente della Conferenza Episcopale, è stata giustificata con esempi: “Il trattamento della famiglia, il trattamento dell'aborto, la campagna a favore dell'eutanasia, e la materia di Educazione per la Cittadinanza”. Cose, affermava, “che non posso comprendere”.

Fernando Sebastián sarà solamente cardinale emerito, visto che i suoi 85 anni d'età non gli permettono di votare in conclave.

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