La Francia nota il grande potenziale dell'industria turistica cinese

Quest’anno le statistiche del turismo francese sono un po’ incoerenti. Il Ministro per il Tursimo, Syliva Pinel, tratta le cifre con prudenza, mentre i risultati pubblicati da ‘Protourisme’, il punto di riferimento per gli studi del settore, mostrano pessimismo [fr come i link seguenti, salvo diversa indicazione].

In Cina, invece, le previsioni per l’industria sono chiarissime: il mercato è promettente [en]. Per questo, i tour operator, specialmente quelli francesi, hanno deciso di svilupparsi in questa zona, iniziando con quelli che si occupano di soggiorni per le vacanze Club Med [it].

La Cina è un mercato molto ricercato per il turismo, e per un buon motivo. Il turismo è un concetto relativamente nuovo in questa nazione. E’ iniziato negli ultimi anni ’90, quando ai lavoratori cinesi venivano concessi due giorni di riposo a settimana e in seguito nove giorni di ferie l’anno, e in questo modo il turismo è aumentato vertiginosamente. Adesso, la percentuale di cinesi che viaggiano all’estero è cresciuta del 40% dal 2011 al 2012.

La Cina, un mercato enorme per i Tour Operator

Tendenzialmente, siamo portati a pensare al turismo cinese all’estero, e infatti le cifre sono rilevanti. Secondo il Business Insider [en], il numero di viaggi all’estero è passato dai 10 milioni del 2000 agli 83 milioni del 2012. Prima di partire in vacanza per in terre straniere, però, i cinesi sono interessati al proprio paese. Il turismo nazionale cinese supera quello di tipo internazionale. Uno studio mostra che un totale di 300 milioni di turisti cinesi si è spostato all’interno della nazione, paragonati ai 15 milioni di turisti internazionali, che hanno generato una cifra di 110 miliardi di dollari americani contro 30 miliardi di dollari del turismo nazionale.

Touristes chinois par Marc Ben Fatma - license CC-BY-NC-2.0

Turisiti cinesi (Marc Ben Fatma, license CC-BY-NC-2.0)

Questa tendenza rappresenta una grande opportunità di espansione per i tour operator, molti dei quali hanno istituito negozi nel mercato cinese. La Havas Voyages Vancances, la Mandarin Voyages, e Nuovelles Frontières sono tra le centinaia di agenzie di viaggio che hanno cominciato ad offrire tour in Cina.

Club Med osserva la Cina

Club Med ha recentemente attirato l’attenzione quando ha annunciato di avere progetti ambiziosi per la Cina. L’azienda intende acquisire una parte del mercato nel paese, in particolare da quando il mercato europeo, e specificatamente quello francese, si trova in una situazione di calo. L’obbiettivo dell’azienda è quello di guadagnare 200.000 clienti entro la fine del 2015, con cinque villaggi turistici e resort che apriranno nel 2013. La Cina così diventerà il secondo mercato più grande di Club Med:

Les Chinois sont aujourd'hui 80.000 à prendre le chemin des villages. Et en 2015, avec 200.000 GM (gentils membres), cinq villages locaux et des hôtels-resorts “By Club Med” créés pour l'occasion, la Chine deviendra le 2e marché du Club. Plus globalement, c'est en Asie que le Club pourra le mieux poursuivre sa stratégie de montée en gamme, grâce à l'enrichissement des classes moyennes.

Ci sono 80.000 turisti cinesi che andranno in vacanza in un resot di Club Med quest’anno. Nel 2015, con 200.000 membri, cinque villaggi turistici e resort costruiti per questo, la Cina diventerà il secondo mercato più grande dell’azienda. Infatti, secondo una prospettiva globale, è proprio in Asia che Club Med riuscirà ad attuare le sue strategie di mercato, grazie al crescente stato di benessere della classe media asiatica.

Gli investimenti necessari per costruire questi villaggi turistici di lusso, specialmente quello progettato per le isole tropicali della provincia di Hainan nel sud della Cina, dove si possono trovare investitori cinesi, saranno enormi. I due azionisti principali, AXA PE e Fosun, hanno lanciato un’offerta al Club per ottenere il 50,1% del capitale e i diritti decisionali. Questa mossa alzerà i vincoli degli azionisti a breve termine, libererà alcune disponibilità finanziarie e permetterà loro di aumentare la propria strategia internazionale a piacimento.
In una intervista con il giornale Le Figaro, il presidente della Fosun, Guo Guangchang, non ha nascosto l’obiettivo dell’offerta, fatta in questo momento di svolta nello sviluppo di Club Med:

Cela fait trois ans que Fosun est actionnaire du Club Med. L’offre, que nous présentons avec Axa PE et le management, a deux objectifs. Le premier est de donner au Club un actionnariat stable pendant une période minimum de cinq ans. Le second est de l’accompagner dans son développement sur le marché asiatique, et tout particulièrement en Chine.

La Fosun è stata azionista di Club Med per tre anni. L’offerta che stiamo presentando insieme alla Axa PE ha due scopi. Il primo è quello di dare al Club una base azionista stabile per un periodo minimo di cinque anni. Il secondo è quello di sostenere il suo sviluppo nel mercato asiatico, particolarmente in Cina.

Per adesso, la Corte d’Appello sta tenendo alta l’offerta, fino a che non deciderà riguardo ai ricorsi presentati dagli azionisti di minoranza. La decisione dovrebbe arrivare entro la fine di settembre. Questi ricorsi della parte in minoranza mettono in discussione la validità dell’offerta da parte dell’Autorità del Mercato Finanziario francese (AMF). Finora, i motivi della controversia non sono chiari.

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