Nicaragua: sostegno online alla legge contro la violenza sulle donne

Ad aprile sui social network è stata lanciata una campagna chiamata “Sostengo la Legge 779″, in cui si richiede che la legge per la protezione dell'integrità fisica, psicologica e morale delle donne venga rispettata. Per aderire alla campagna, i sostenitori devono scrivere una frase a sostegno dell'iniziativa, scegliere una foto con cui accompagnarla e caricarla con il tag #yoapoyolaley779 (#SostengolaLegge779) [es, come tutti i link seguenti].

La Legge 779, o Legge Integrale Contro la Violenza sulle Donne, è stata approvata il 26 gennaio 2012 ed è entrata in vigore nel mese di giugno dello stesso anno.

La Legge proibisce la mediazione tra vittime e aggressori, indipendentemente dal tipo di aggressione. Questo aspetto della legge ha suscitato le proteste dei leader religiosi e dei membri della Corte Suprema di Giustizia, che fin da marzo hanno iniziato a proporre una serie di riforme, affermando che la mediazione debba esistere almeno nei casi in cui la sentenza stabilisca una pena inferiore ai cinque anni.

I primi a protestare contro questa riforma, ritenuta incostituzionale, sono stati i membri dell'Associazione Avvocati Democratici del Nicaragua (Adanic), che si sono coalizzati con i sindacati e i cittadini comuni per richiedere alla Corte Suprema di Giustizia una risoluzione dei ricorsi contro la Legge 779.

Foto di @AnabellZavala a sostegno della Legge 779

l'utente @AnabellZavala a sostegno della Legge 779 (“Sarebbe incostituzionale se la Legge 779 non esistesse #SostengolaLegge779″)

Parlando della legge, Carlos Lucas scrive sul suo blog:

No es perfecta y ni siquiera revolucionaria y aunque llega algo tarde, tomando en cuenta el enorme daño físico, vidas, estado sicológico de las mujeres y sus familias, que había venido provocando su vacío, pero la puesta en marcha de la Ley 779 o Ley Integral contra la Violencia hacia las Mujeres de Nicaragua, comienza a sacudir- y más si se si aplica firmemente- nuestra forma de pensar y conceptos sobre familia, matrimonio, unión de pareja, hogar, felicidad, armonía familiar, amor, etc.

Tan es así, que sobre esta Ley 779, apenas dictada en el 2012, ya hay en Nicaragua, toda una reaccionaria conspiración contra algunos de esos avances en el tema de la violencia contra la mujer.

Non è perfetta né rivoluzionaria, e di certo è arrivata piuttosto tardi, se teniamo conto dei danni fisici e delle condizioni psicologiche e di vita delle donne e delle loro famiglie dovuti all'assenza di questa legge. Eppure, l'introduzione in Nicaragua della Legge 779, o Legge Integrale contro la Violenza sulle Donne, ha cominciato a scuotere – e può fare molto di più se applicata in modo severo – il nostro modo di pensare a concetti quali la famiglia, il matrimonio, l'unione civile, la casa, la felicità, l'armonia familiare e l'amore.

E lo ha scosso in modo talmente profondo che in Nicaragua la Legge 779, redatta soltanto nel 2012, ha già sollevato un'intera cospirazione reazionaria contro alcuni aspetti della normativa contro la violenza sulle donne.

All'inizio del mese di maggio, il vescovo Abelardo Mata ha rilasciato delle interviste ai media, e ha paragonato la Legge 779 all'Anticristo, aggiungendo che la nuova legge, non permettendo la mediazione tra aggressore e vittima, sta separando le famiglie.  Le dichiarazioni del vescovo hanno suscitato altre reazioni pubbliche nei social network.

Il gruppo femminista La Corriente ha creato un video dedicato al vescovo Mata, nel quale quattro attiviste del movimento femminista interpretano una parodia della canzone “Maldita Primavera” di Yuri:

Immagine della campagna di protesta contro il Vescovo Mata

“Attento! #VescovoMata” Stampa creata da Rodrigo Rodriguez. Campagna di protesta contro il Vescovo Mata

Le attiviste hanno anche sfruttato i social network per dare vita a una campagna chiamata “Attento, #Vescovo Mata!” Sul suo blog, Rodrigo Rodriguez scrive:

¿Es la ley 779 REALMENTE tan grave para el sistema de justicia -pensemos por un momento que nuestro sistema de justicia es bien aplicado, sólo para ejemplificar esto- y el ejercicio de los derechos humanos en nuestro país, como para compararla con el significado del anticristo, entendido desde una visión cristiano-católica como un adversario decisivo del hijo de Dios (ese ser invisible, omnipresente, todopoderoso que controla y decide nuestro destino)?

En serio… ¿en realidad es tan grave?

La legge 779 è VERAMENTE  per il sistema giudiziario – ipotizzando per un attimo che il nostro sistema sia veramente effettivo, per esempio – e per l'applicazione dei diritti umani del nostro paese, un tema così serio da essere paragonato all'Anticristo, inteso dal punto di vista cristiano-cattolico come il vero antagonista del figlio di Dio (quell’ entità invisibile, onnipresente e onnipotente che controlla e decide per le nostre sorti) ???

Seriamente… è davvero così grave in realtà?

Sul blog 24 Pezzi di Pazzia, è stato pubblicato un altro video, creato dal gruppo Giovani per la Legge 779, nel quale si  canta la stessa canzone dedicata da La Corriente al vescovo Mata :

Secondo il documento “Perché difendo la Legge 779?”, elaborato dai cattolici per il movimento Diritto di Scelta:

En Nicaragua las cifras de Violencia Intrafamiliar y Sexual registradas en las Comisarías de la Mujer,han venido incrementándose anualmente de 31759 en 2009 a 34763 en 2010. El Instituto de Medicina Legal IML refleja en el 2012, la realización de 5371 peritajes, de las cuales 4726 fueron realizados a mujeres y 642 fueron realizados a hombres (en este último caso, los agresores son hombres incluidos los agentes estatales).

In Nicaragua il numero dei casi di violenza domestica e sessuale registrato dai commissariati cui si rivolgono le donne è aumentato di anno in anno, da 31.759 nel 2009 a 34.763 nel 2010. Nel 2012, l'Istituto di Medicina Legale (IML) registra la realizzazione di 5371 perizie, delle quali 4726 a carico delle donne e 642 degli uomini (in quest'ultimo caso, gli aggressori sono uomini, inclusi agenti delle forze statali).

 

Nel documento si aggiunge che “in Nicaragua, ogni anno, la violenza estrema esercitata contro le donne causa l'uccisione di più di 80 di loro.”

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