Cambogia: Mu Sochua, politica, blogger e attivista per i diritti delle donne

Intervista a Mu Sochua [en, come i link successivi, eccetto ove diversamente indicato], la prima donna ad esser stata eletta al parlamento cambogiano e una delle rare personalità politiche in Cambogia ad utilizzare attivamente i social network.

Sochua sostiene la causa femminile, combattendo affinché diventi una priorità nella politica, ed è nota per la sua opposizione al governo del primo ministro Hun Sen.

Al momento è sotto la minaccia di persecuzione giudiziaria da parte del governo per dichiarazioni rilasciate nel 2009, nelle quali ha annunciato che avrebbe fatto causa al primo ministro. Egli ha infatti usato parole diffamanti e intimidatorie contro di lei in un discorso tenuto durante una visita nella provincia di Kamptot, nel sud ovest della Cambogia. Tuttavia, la corte ha respinto la citazione in giudizio avanzata da Sochua, accettando, al contrario quella del suo avversario politico nei suoi confronti. Potrebbe rischiare la prigione se la corte suprema decidesse di mantenere la condanna per diffamazione verso il primo ministro Hun Sen.

Mu Sochua parla alle donne in un incontro organizzato in una provincia della Cambogia. Fonte: pagina Facebook di Mu Sochua

Mu Sochu incontra le donne di una provincia della Cambogia.  Fonte: pagina Facebook di Mu Sochua

Nonostante questa spiacevole vicenda giudiziaria, Mu Sochua continua a perseguire i suoi obiettivi politici, ed è ottimista per la crescita del numero di utenti attivi online e per la loro partecipazione ai social network, che ritiene mezzi per comunicare nuove idee e nuovi punti di vista politici.

1. Che cosa l'ha spinta ad entrare in politica?

Dopo aver ascoltato la First Lady Hillary Clinton parlare dei “diritti della donna come parte dei diritti umani, alla stregua dei diritti degli uomini”, del potere di cui le donne hanno bisogno per mettere in atto dei veri e propri cambiamenti, e del potere che tutte le donne devono usare per entrare in politica. Era la 4° conferenza mondiale sulle donne. Quando sono rientrata da Pechino, mi hanno proposto la carica di consigliere a fianco del primo ministro. Mi sono schierata con un partito politico, e da allora sono sempre restata politicamente attiva.

2. Quando ha creato il suo blog? Come organizza il suo tempo?

Sono due anni che ho una pagina facebook e il mio blog. Twitter è venuto in seguito. Dedico due ore quasi ogni giorno ai social network, in quanto credo sia importante comunicare direttamente con i fans e gli amici. Trovo che sia un modo ugualmente responsabile di comunicare, e credo che la politica sia una questione personale. In genere, faccio delle ricerche sulle problematiche che menziono. Utilizzo a volte anche le mie foto personali.

3. La sola personalità politica ad aver un blog è lei. Come mai ha deciso di crearne uno?

Grazie al mio interesse per i mezzi di comunicazione, la lettura, la scrittura e il desiderio di imparare e di informarmi. E, ovviamente, la voglia di ottenere voti, di promuovere e sostenere il mio partito politico.

4. L'utilizzo dei social network sta aumentando sempre di più in Cambogia. Qual è il beneficio che ne trae il mondo politico? 

Il target coinvolto è giovane, e già solo questo è molto importante; i giovani possono portare una visione nuova alla politica e allo sviluppo. Ho un buon feedback e numerose risposte dai giorvani, e in particolare da quelli di comunità locale. È gratificante e incoraggiante. Penso che si tratti di un processo democratico, aperto, lontano da tutte le paure o i tentativi d intimidazione. Ma ricevo ugualmente email piene di rancore, e a volte anche minacciose o con false accuse. Ma è chiaro che tutti i personaggi pubblici devono aspettarsi questo genere di cose.

5. Come possono i social network influenzare il mondo politico in Cambogia? 

La loro influenza cresce ogni giorno di più. Spero di trovare sempre più amiche e sostenitrici femminili. Sono una donna-politica conosciuta, il fatto che amici o fans comunichino con me è un segno evidente del cambiamento politico, e che fa ben sperare. I social network portano nuove idee, nuovi punti di vista, come sulla questione dello sviluppo. Più idee, più opinioni, più differenze ci costringono ad essere più tolleranti. Niente di meglio per la Cambogia, no?

6. Dove si immagina tra cinque anni?

Sempre in politica e, se tutto va bene, sempre più saggia.

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