Australia: Distributori di Coca Cola “fuori servizio”

Il 4 marzo scorso una campagna nazionale ha vinto la sua battaglia legale contro la Coca Cola riguardo la CDL (Container Deposit Legislation, legge sul vuoto a rendere dei contenitori di bibite) nel territorio dell'Australia settentrionale. Robin Tennant-Wood riassume nel blog The Conversation [en, come tutti i link seguenti]:

Dopo l'introduzione dello scorso anno della CDL nella regione del Nord, il colosso multinazione, la Coca-Cola Amatil (CCA, società australiana del gruppo Coca Cola), ha annunciato un inasprimento della battaglia legale contro questa legge.

… Dopo la decisione della corte, un gruppo attivista di sabotaggio industriale, Out Of Order, ha risposto mettendo cartelli con scritto “Fuori servizio” sui distributori automatici della Coca Cola Amatil in tutte le principali città.

Fuori servizio

distributore Fuori servizio a Gold Coast – Immagine dalla pagina facebook di Out of Order

I profili Facebook and Twitter di Out of Order danno come loro localizzazione Hobart, in Tasmania, proprio all'estremità opposta del paese. La loro pagina Facebook dice anche che hanno altre due campagne in corso, una contro Banks ANZ e una contro HSBC per i loro investimenti sul carbone e il gas metano.

Una petizione sul sito Sum of Us ha raggiunto più di 110.000 firme:

Smettetela di lottare contro la legge sui vuoti a rendere e ritirate la causa contro l'Australia del Nord.

Il numero [di firme] è quasi lo stesso degli abitanti di età adulta nella regione del Nord.

Out of Order è pronto a sbandierare le loro dubbie attività illegali, paragonandosi con gli attivisti online di Anonymous:

‏@itsoutoforder: Ma allora, forse #outoforder è #anonymous , gli attivisti del sabotaggio industriale… forse dovremmo chiedere a #papafrancesco

Non è chiaro come il pontefice possa aiutarli. Come la Santa sede, anche l'australiana Coca-Cola Amatil sta per avere un nuovo ammistratore delegato.

Take 3, un'iniziativa per pulizia delle spiagge ha pubblicato un collage di foto su Facebook:

Fuori servizio collage

collage di foro dei cartelli Fuori servizio – Foto dalla pagina facebook di Take 3

Esiste un gruppo simile chiamato Container Savers che ha perfino una propria App per fotografare i cassonetti della spazzatura:

Il rimborso della cauzione sui contenitori è il meccanismo più efficace per incitare il ricliclaggio e ridurre i rifiuti. L'industria delle bibite si oppone a questo; mostriamogli dove vanno a finire i loro rifiuti.

Quando vedi una bottiglia o una lattina per strada, in un parco, o in spiaggia o dovunque non dovrebbe trovarsi, fai una foto e caricala sulla mappa di Container Savers.

Per qualche ragione il loro sito web è stato oscurato ma la pagina Facebook e il profilo su Twitter sono attivi. Un esempio del loro lavoro:

Rifiuti degli imballaggi

Rifiuti degli imballaggi – Foto: pagina facebook di Container Savers

La protesta di Out of Order è probabilmente finalizzata ad avere più un impatto simbolico che finanziario. Karen Marshall ha commentato l’album protesta di Out of Order:

Ieri ho controllato il prezzo dei titoli ed è allarmante vedere che non stanno crollando ma anzi sono aumentati da quando questa storia è cominciata.

Nigel Arnold ha risposto con preoccupazione per le vittime innocenti:

Penso che sia ingiusto per gli intermediari. La maggior parte dei distributori automatici sono dei privati.

Il fumettista First Dog on the Moon o meglio conosciuto come Mr Onthemoon ha scritto su Twitter:

‏@firstdogonmoon: E QUESTO E’ ILLEGALE?!!? RT @itsoutoforder: ho sentito di qualcuno che ha spento dodici distributori di #cocacola come parte della protesta di #OutOfOrder.

Il suo cartone è apparso su sul sito Crikey il 5 marzo:

il mercato senza regole ci ucciderà

‘il mercato senza regole ci ucciderà tutti!’ Per gentile concessione di First Dog on the Moon/Crikey

Anche ramo Australia-Pacifico di Greenpeace è impegnato nella campagna e ha lanciato una petizione:

@GreenpeaceAustP: @CocaCola abbatte il progetto di riciclaggio a 10 centesimi nella regione del Nord. Diciamo al governo che questo è inaccettabile http://bit.ly/stoptrashingaus_tw#cokefail

Intanto il governo della regione del Nord ha fatto passi avanti a supporto della legge CDL affinché i governi australiani possano varare leggi che ne permettano la realizzazione. Clean Up Australia, organizzatore del Clean Up Day australiano, ne è molto soddisfatta:

@Clean_Up : Congratulazioni al governo dell'Australia del Nord per aver assicurato un finanziamento alla legge CDL per le prossime 8 settimane e per aver pagato a tutti i loro 10 centesimi! #cokefail

Coca Cola Australia ha ringraziato chi l'ha criticata e ha risposto sulla sua pagina Facebook. Il 6 marzo ha annunciato:

…un progresso del nostro impegno nel riciclaggio, un investimento di $5 milioni di dollari con i nostri partners, affinchè la regione del Nord possa aumentare i suoi livelli di riciclaggio e ridurre i rifiuti.
Più dettagli su http://bit.ly/13FJWr0

Il punto di vista di Nigel Mitchell sembra rappresentativo delle reazioni negative tra gli oltre 600 commenti:

Quindi, se l'assemblea del COAG [Concilio dei governi australiani] decide di sostenere la realizzazione di un CDS nazionale, Coca Cola lo sosterrà o continuerà con le sue politiche contro l'ambiente e contro la democrazia?

In effetti, non c'era un commento neutrale o a supporto tra i primi cento. Cosa pensa la silenziosa maggioranza? Sappiamo cosa bevono – la pagina facebook australiana di Coca Cola ha più di 936.000 mi piace.

Lo stato dell’Australia del Sud ha approvato la CDL nel 1975 e l'ha realizzata sin dal 1977.

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