Russia: i pericoli di sfidarsi a palle di neve

Il termine “flash-mob” è stato coniato nel 2003, per descrivere un'azione dimostrativa pubblica inscenata da un gruppo di persone apparentemente in maniera spontanea, ma in realtà in modo accuratamente preordinato. Da allora, i flash-mob sono diventati parte integrante della cultura internet, in parte proprio perché la Rete è il modo più semplice di organizzare questo tipo di eventi.

I primi flash-mob in Russia hanno avuto luogo dieci anni fa, subito dopo i primi esempi in USA ed Europa, e organizzati tramite LiveJournal [ru, come i link successivi]. Ovviamente ora è molto più semplice per gli organizzatori utilizzare social network come Facebook e Twitter. Ed è stata proprio questa la strada utilizzata dagli organizzatori del flash-mob “Battaglia di palle di neve” del 6 gennaio 2013 a San Pietroburgo; per l'occasione è stato creato creato un gruppo su VKontakte [ru] nella cui pagina erano indicati tutti i dettagli dell'evento. Si conta che più di mille persone abbiano preso parte all'epica battaglia. Una volta radunatisi, due squadre, quella dei “Berretti Neri” e quella dei “Berretti Colorati”, avrebbero dovuto:

С места предварительной встречи команды идут на поле битвы (его расположение не будет опубликовано в интернете, узнаете лишь на точке сбора), ждут 14 часов 30 минут, встают стенка на стенку […] ну а дальше всё зависит от вас. Или кто-то ест снег из ваших рук, либо вы едите его сами. =)

Dal luogo dell'assembramento le due squadre si sposteranno sul campo di battaglia (il luogo esatto non verrà comunicato in rete, ma soltanto al momento dell'incontro), aspetteranno fino alle ore 14.30, si disporranno allineati su due fronti, faccia a faccia […] tutto il resto dipenderà da voi. Sia che facciate mangiare la neve a qualcuno, sia che siate voi a dover mangiar neve. =)

Schermata video del gruppo creato su VKontakte. 7 gennaio 2013.

La battaglia ha poi avuto inizio presso il Campo di Marte [en], storica e centralissima piazza di San Pietroburgo. Ma, appena i partecipanti hanno raggiunto la piazza, si son trovati di fronte una pattuglia della polizia, che ha intimato loro di disperdersi. Secondo un giornale locale online [ru], gli organizzatori avevano provato, invano, ad ottenere un regolare permesso per l'evento. Si sono trovati invece, stando a quanto affermato dalla polizia, ad aver violato la legge per aver tenuto un'assemblea pubblica “non autorizzata”, ed inoltre:

Никакой снежной битвы здесь не будет, по той простой причине, как я сказал, что это является правонарушением и мы, как сотрудники полиции, обязаны данное правонарушение пресекать.

Non si terrà nessuna battaglia a palle di neve qui, per il semplice motivo che si tratterebbe di un reato amministrativo e noi, in quanto poliziotti, siamo tenuti a prevenire tali reati.

Mentre la folla si disperdeva controvoglia, molti sono stati sottoposte a fermo. Un video che mostra un poliziotto rivolgersi con un megafono a un gruppo di teenager è stato caricato in fretta e furia su YouTube, e poi ridiffuso via Twitter e Livejournal.

Un poliziotto mentre si rivolge ai partecipanti al flash-mob. Fermo immagine da un video su YouTube. 07/012013

Un utente di Livejournal, axelus, pubblica un breve resoconto di quanto accaduto su ru_marazm [ru_stupidità, comunità dedita a notizie di fatti assurdi che accadono in Russia], che ha scatenato un accesissimo dibattito, con più di mille commenti. Alcuni blogger hanno sottolineato come il Campo di Marte non fosse il luogo più idoneo per inscenare una battaglia a pallate di neve, perché:

на марсовом поле? где захоронения с войн? они что не из Питера эти флэшмобщики? кто же на кладбищах играется? разве только полные идиоты или провокаторы

al Campo di Marte? Dove sono le tombe dei caduti in guerra? Forse che questi flashmobber non sono di San Pietroburgo? Chi è che se ne va in giro a giocare nei cimiteri? Giusto dei completi idioti o dei provocatori.

Anche se in effetti il Campo di Marte ospita tombe e monumenti commemorativi, definirlo un cimitero è decisamente un'esagerazione. Altri ironizzano sulle ragioni che hanno portato a disperdere i manifestanti:

– а вдруг они слепят снежного Гитлера?

– Хуже. Вдруг они слепят снежного Путина, а потом, кто-нибудь, не дай боже, отломает ему голову.

– Che sarebbe successo se avessero fatto un pupazzo di neve a forma di Hitler?

– O peggio. Che sarebbe successo se avessero fatto un pupazzo di neve a forma di Putin, e poi qualcuno, dio non voglia, gli avesse fracassato la testa.

Il “guru” delle relazioni pubbliche politiche, Gleb Pavlovsky, scrive esasperato su Facebook:

Арест за снежки – это даже не Сталин. Со времён придурка императора Павла такого не было! Что за мрачный кретин у нас правит северной столицей?

Arresti per delle palle di neve – neanche Stalin sarebbe arrivato a tanto. Non si era visto nulla di simile dai tempi dell'Imperatore Paolo, quell'idiota! Che razza di cretino depresso è a capo della capitale settentrionale?

Al contrario, il membro del consiglio della città di Mosca e del Consiglio di Coordinamento delle Opposizioni, Max Katz è più ottimista:

Каждая такая история это шаг к десакрализации власти, к пониманию, что никаких там ужасов нет и что ты можешь и должен идти в политику чтобы всю эту шваль оттуда выкинуть.

Ogni storia come questa rappresenta un altro passo verso la desacralizzazione del governo, verso la comprensione che non c'è niente di spaventoso in esso, e che chiunque può e deve impegnarsi in politica e buttare all'aria tutta questa marmaglia.

Ci sono molti altri episodi simili a questo a dire il vero. Proprio la scorsa estate si è verificato un incidente simile nello stesso posto — quella volta i “flashmobber” sono stati dispersi e alcuni trattenuti per aver organizzato una battaglia a colpi di cuscino. Si direbbe proprio che alcuni burocrati si sentano minacciati da qualsiasi assembramento spontaneo. Per usare le parole di una battuta che sta facendo il giro di Twitter [ru]:

сегодня ты играешь в снежки – а завтра свергнешь Путина и конституционный строй!

Oggi giochi a palle di neve – domani rovescerai Putin e l'ordine costituito!

E c'è del vero oltre il sarcasmo. Dopo tutto, se la gente è in grado di auto-organizzarsi per fare a cuscinate, cosa le impedirebbe dall'organizzare qualcosa di più serio?

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