Giappone: perquisizioni contro blogger-attivista anti-nucleare

Il primo ottobre scorso la polizia della prefettura di Fukui ha fatto irruzione nell'abitazione del blogger locale Yuzuri Kaneko, uno degli organizzatori delle proteste sul nucleare tramite il suo canale su YouTube [en come i link successivi tranne dove diversamente specificato]. Dopo disastro nucleare di Fukushima a seguito del terremoto del 2011, il mito del nucleare sicuro ha perso il sostegno dell'opinione pubblica e si sono rinnovate le manifestazioni di protesta in tutto il Paese.

Mentre i media nazionali raramente prestano attenzione a queste ultime, i video delle proteste filmate dagli stessi cittadini danno voce all'opinione pubblica — ma rivelano anhe indizi utili alla polizia per identificare e perseguire i dimostranti.

Sotto [ja] un filmato girato da Yuzuru Kaneko venerdì 9 Novembre, relativo alla dimostrazione svoltasi davanti alla Kansai Electric Power Co., Inc (KEPCO), dove i manifestanti hanno chiesto ai dipendenti di bloccare le attività legate alla produzione di energia negli impianti nucleari.

Questa manifestazione fa parte delle proteste contro il nucleare che da tempo si svolgono in molte località giapponesi ogni venerdì.

La KEPCO, responsabile per la fornitura dell'energia elettrica nell'area della regione del Kansai, [it] dirige la sola centrale nucleare attiva nel Paese. Il riavvio della centrale nucleare ha portato a forti controversie a causa della sua collocazione; è possibile che vi sia una faglia attiva sotto di essa.

Ubicazione della centrale nucleare Ōi

Immagine da Wikipedia (CC BY-SA 3.0)

Yuzuru ha documentato le attività del gruppo cittadino locale anti-nucleare che si oppone alla riavviò dell'impianto nucleare Ōi nella prefettura di Fukui. In particolare, aveva ripreso la manifestazione dove i cittadini e attivisti hanno bloccato il cancello d'ingresso il 30 iugno scorso per impedire che la centrale riprendesse le sue operazioni.

Un'attivista presente a quella manifestazione giugno è stata arrestata [ja] il 20 settembre col sospetto di danneggiamento di proprietà, lesioni, minaccia e aggressione a i cancelli e per questo motivi la polizia ha perquisito l'abitazione di Yuzuru alla ricerca di video che potessero contenere prove a sostegno delle accuse. Yuzuru ha dichiarato di non aver nulla a che vedere con costui, essendosi limitato a filmare le proteste; nonostante ciò il suo computer, hard disk e schede di memoria SD sono sono state confiscate dalla polizia il primo ottobre.

Il 5 novembre è partita campagna [ja] per chiedere alla polizia di restituirgli le apparecchiature sequestrate, e l'novembre la polizia ha informa Yuzuru che ciò sarebbe accaduto nei quanto prima.

Immagine del titolo: Impianto 3 e 4 della centrale nucleare di Ōi, Immagine ripresa daWikipedia, con licenza Creative Commons BY SA 3.0

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