Taiwan: lavoratori licenziati e denunciati come ‘debitori dello Stato’

Il Consiglio Affari del Lavoro (CAL) di Taiwan è un organismo governativo incaricato di tutelare [en] i diritti dei lavoratori. Tuttavia, il CAL ha paradossalmente deciso di denunciare alcune migliaia di operai che 16 anni fa furono licenziati dalle fabbriche private in cui erano impiegati. Il Consiglio ha chiesto un intervento economico da parte dello Yuan Legislativo [en] per intraprendere un'azione legale contro più di 2.000 operai, accusati di non aver mai restituito il ‘prestito’ che il governo concesse loro come indennità di licenziamento.

Dallo scorso luglio in poi i membri dell'Alleanza Lavoratori Fabbriche Chiuse (ALFC) e i loro sostenitori hanno iniziato a manifestare contro le decisioni del CAL [zh, come tutti i link successivi]. Una delle proteste più seguite dai media è stata senz'altro l'occupazione di una stazione metropolitana di Taipei lo scorso 10 agosto.

Vittime trasformate in debitori

10 agosto 2012, lavoratori dell'ALFC occupano una stazione metropolitana di Taipei per protestare contro la causa indetta dal CAL. Foto pubblicata su gentile concessione di coolloud.org per uso non commerciale.

La storia ebbe inizio nel 1998, quando numerose fabbriche taiwanesi trasferirono i propri stabilimenti in Cina e in altre parti del mondo, per effettuare dei tagli sul costo del lavoro. Alcuni proprietari delle fabbriche dichiararono bancarotta, rifiutando di pagare stipendi, pensionamenti e altri indennizzi ai propri dipendenti. Molti impresari aprirono nuove fabbriche all'estero, dopo essere fuggiti da Taiwan e aver abbandonato gli operai alle loro proteste disperate. Il CAL fu incaricato di gestire i negoziati tra gli operai e i proprietari delle imprese, i quali si rifiutarono però di pagare qualunque risarcimento. Il CAL decise di risolvere il conflitto concedendo dei ‘prestiti’ ai lavoratori, per agevolarne la situazione economica mentre in cerca di nuove occupazioni. L'intesa prevedeva che gli operai non avrebbero dovuto restituire i cosiddetti ‘prestiti’, dal momento che si riconosceva loro lo status di parte lesa.

Di recente, tuttavia, il CAL ha infranto la promessa e richiesto allo Yuan Legislativo un intervento di 20.56 milioni di nuovi dollari taiwanesi (circa 709 mila dollari americani) per intraprendere una causa contro più di 2.000 operai, denunciati per non aver mai restituito il ‘prestito’ loro concesso. Lo scorso 31 ottobre, l'Alleanza Lavoratori Fabbriche Chiuse ha reagito alla decisione indicendo una manifestazione di fronte allo Yuan Legislativo. Il provvedimento del CAL è un vero e proprio oltraggio, come dichiara Tiny fatty nel suo blog:

一個勞工工作了近半輩子結果領了退休金竟然還要做償還,
如果事件發生在你我身上的話,你不會想上街頭為自己討回公道嗎?

Un operaio passa metà della sua vita a lavorare e alla fine ottiene la pensione. Ma poi deve restituirla. Se una cosa del genere accadesse a voi o a me, non scendereste in piazza per chiedere giustizia?

Per evitare di scatenare ulteriori conflitti, il CAL ha acconsentito di sospendere la causa, rifiutando tuttavia di revocare il budget richiesto per il processo, forse perché intenzionato a riprendere la causa in futuro. In realtà, secondo quanto riportato da media indipendenti taiwanesi come coolloud.org, il rappresentante del CAL Keng-Pei Li (李庚霈) ha insistito nel ribadire che il denaro distribuito tra gli operai 16 anni fa fu solamente un ‘prestito’.

不管過去的政府跟工人們談過什麼,現在也沒有記錄作憑證,目前勞委會只想找到一個雙方都能接受的處理方式。

Non importa che cosa il governo negoziò allora con gli operai, non esistono prove per attestarlo. Al momento il CAL è unicamente intenzionato a trovare una soluzione accettabile per entrambe le parti.

Jack si interroga sulla funzione del CAL:

勞工局不是應該要替勞方權益著想嗎?
現在竟然為了控告勞工,編列了2千萬預算……

Il CAL non dovrebbe tutelare i diritti dei lavoratori? E invece adesso chiede 20 milioni per fare loro causa…

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