Yemen: #NoDrones, contro la guerra dei droni

Gli yemeniti hanno lanciato una campagna su Twitter per condannare la guerra dei droni [en, come tutti gli altri link] che gli Stati Uniti stanno portando avanti nei confronti dello Yemen. Su Twitter si scrivono post con l'hashtag #NoDrones e viene invitato anche chi non vive nello Yemen a scrivere e unirsi a questa campagna.

Mai Saleh scrive dallo Yemen:

@A4Mai:
Prendetevi un attimo per urlare con noi: No alla legge della giungla, No alle uccisioni fuori dalla giustizia, No alle uccisioni di civili innocenti #NoDrones

Stop agli attacchi dei droni, cartello di protesta. Immagine di meeshypants su Flickr (CC BY 2.0).

Talal, un attivista yemenita britannico esorta da Londra:

@25FebFreedom: gli #US uccidono civili innocenti nello #Yemen nel nome della “guerra al terrorismo” #StopDrones #NoDrones per l'amor di Dio nello #Yemen

La campagna è partita il 13 maggio, lo stesso giorno in cui John O. Brennan, consigliere per l'antiterrorismo del presidente Obama, ha incontrato il presidente dello Yemen, Abdu Rabbu Mansour Hadi, e il giorno successivo a quello in cui è stata riportata un'intensa campagna offensiva aerea americana che avrebbe ucciso 11 militanti.

Il giornalista britannico Tom Finn, che si trova nello Yemen, ha scritto su Twitter:

@tomfinn2: gli yemeniti lanciano la campagna #NoDrones su twitter mentre lo zar antiterrorismo degli USA John Brennan arriva a Sana'a… #Yemen

Mai Saleh ha rivolto alcuni post direttamente a Brennan:

@A4Mai: Messaggio urgente per il sig. Brennan in visita: giù le mani dallo #Yemen; farebbe meglio a tenere i suoi droni lontani dai nostri cieli. I cittadini yemeniti #NoDrones

@A4Mai: Caro Sig. Brennan, la sua politica si è rivelata fallimentare in #Pakistan, perchè provarci nello #Yemen? E’ palesemente destinata a fallire, Cordiali saluti #NoDrones

Gli yemeniti condannano il terrorismo, e anzi ritengono che l'uso dei droni americani lo favorisca, come spiega la blogger Atiaf Alwazir:

@WomanfromYemen: Perchè sono contro il #terrorismo & #estremismo, sono anche contro i #droni. E’ controproduttivo e fomenta un maggiore estremismo. #NoDrones #yemen #US

@womanfromYemen: Diciamo #NoDrones, perchè non vogliamo militanti armati nello #Yemen. I droni non stanano i militanti, intensificano la loro presenza.

Il giornalista francese Benjamin Wiacek, che vive nello Yemen, ha scritto:

@Nefermaat: I droni #US e gli attacchi aerei creano più estremismo e risentimento piuttosto che migliorare la situazione: DITE NO ai DRONI!! #NoDrones

Ha anche aggiunto un link sugli attacchi tramite droni e le perdite tra i civili che molto raramente vengono rese note.

Atiaf Alwazir ha aggiunto:

@WomanfromYemen: Per ogni titolo di giornale che si legge sui “militanti” uccisi dai droni nello #Yemen, pensate ai civili uccisi di cui non si dice nulla. #NoDrones

La gionalista e poetessa yemenita che scrive sotto il nome Sana2 Al-Yemen ha espresso tutto il suo disprezzo:

@Sanasiino:E’ disgustoso sapere che gli ufficiali americani attorno al globo stiano giocando a un videogioco con le persone dello #Yemen. #NoDrones

@Sanasiino:Per indebolire #AQAP il consenso e il potere di Al-Qaesa si dovrebbe iniziare con una politica #NoDrones nello #Yemen

E infine, Shams dallo Yemen scrive su Twitter una speranza condivisa da molti yemeniti, cioè che il nuovo governo metta fine agli attacchi dei droni americani:

@shamsalshomos:
Spero che #Hadi faccia ciò che #Saleh non ha mai fatto, che parli e agisca a favore del benessere dei suoi cittadini #NoDrones in #yemen

Per saperne di più sulla campagna seguite la hashtag #NoDrones e leggete questa pagina su Storify.

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