I villaggi di Ségou: come collegarsi a Internet nel Mali rurale

I villaggi di Ségou sono disseminati su una landa piatta e arida segnata unicamente dalla successione prospettica di baobab avvizziti. Questa regione del Mali è conosciuta per le popolazioni rurali che qui si guadagnano da vivere attraverso diverse attività agricole, l'allevamento di bestiame e il commercio al dettaglio.
La regione di Ségou [en, come i link successivi eccetto ove diversamente specificato] si trova a circa quattro ore di macchina dalla capitale, Bamako, e in ciascuno di questi villaggi rurali, il cui numero raggiunge approssimativamente il centinaio, l'elettricità e l'acqua potabile scarseggiano. Motivo per cui molti residenti scelgono di migrare verso centri abitati più grandi, alla ricerca di migliori opportunità d'istruzione e d'impiego.

Il villaggio di Bamoussobougo

E’ proprio qui, in uno di questi villaggi rurali chiamato Bamoussobougo, che Boukary Konaté, coordinatore e responsabile del progetto finanziato da Rising Voices, stava badando al bestiame di famiglia quando incontrò fortuitamente un sergente di polizia che stimolò la sua curiosità e lo incoraggiò a migliorare la propria formazione. Egli descrive il suo incontro e le conseguenze che ne scaturirono in una intervista rilasciata nel 2009 per Global Voices [it].

Una sera stavo pascolando le mucche assieme ad altri bambini quando incontro un uomo per strada, un sergente. La sua moto Suzuki si era guastata. Si chiamava Lassinè Traoré.

Mentre gli prestavamo soccorso, mi chiese se andavo a scuola. Gli dissi che “no, non la frequentavo”. Andò a trovare mio padre e gli consigliò di mandarmi a scuola. Tornò per settimane, finché mio padre non acconsentì. Allora, il sergente Traoré così mi disse, “Io ho finito. Ora spetta a te fare il tuo dovere ed essere bravo a scuola per dimostrare che non mi sbagliavo, poi di prenderti cura di te stesso e dei tuoi genitori.”

Per anni feci sei chilometri al giorno per raggiungere la scuola più vicina, finché non mi trasferii a Bamako per frequentare la scuola superiore. Feci il muratore e altri lavori saltuari durante i fine settimana, per far quadrare i conti a fine mese con il sussidio statale. Mia madre desiderava che riuscissi negli studi e fece qualsiasi cosa fosse in suo potere affinché ciò si realizzasse.

Boukary è subito divenuto un blogger molto prolifico [fr/ba] e uno dei più convinti sostenitori dell'uso del bambara, sua lingua nativa, in Rete. Sebbene si connetta più spesso da Bamako, non ha mai dimenticato le proprie origini e la dura opposizione che questi villaggi hanno sempre fatto all'accesso ad Internet. Nello sviluppare l'idea per il progetto di RV Ségou Villages Connection, Boukary intendeva essere mentore di giovani che si trovavano nella sua stessa condizione di anni prima. Magari uno di questi giovani diventerà, un giorno, il nuovo Boukary, instancabile paladino della comunicazione e della diffusione dell'informazione digitale in tutto il Mali.

Sarà forse uno di questi bambini il prossimo blogger malinese? Foto di Boukary nel suo villaggio assieme a gran parte dei nipoti.

Aiutare le persone a connettersi per raccontare la propria storia e mostrare un nuovo volto dei villaggi di Ségou non è una cosa tanto facile. La mancanza di elettricità, di internet café al di fuori della capitale amministrativa di Ségou, ma anche le limitazioni sotto il profilo economico rappresentano solo alcune delle sfide cui il progetto deve far fronte. E’ comunque vero che la copertura di campo, presente persino in questi villaggi rurali, si è dimostrata una stimolante occasione per accedere in maniera alternativa alla conversazione digitale.

Invece di attendere che anche lì portino la connessione internet e che migliorino la rete elettrica, il progetto si propone di sfruttare la tecnologia già esistente e l'abitudine dei residenti di usare telefoni cellulari. Con particolare riferimento al telefono cellulare, l'opzione di inviare messaggi brevi è sempre stata prerogativa di Twitter. Sfortunatamente, nessuno dei gestori nazionali malinesi offre alcun codice di accesso breve [it], che consenta all'utente di inviare messaggi Twitter al prezzo di un SMS locale. Alcune delle compagnie che offrono il servizio di codice d'accesso breve per Twitter, forniscono anche l'opzione di selezione utenti, di ricezione di messaggi in risposta e di invio di nuovi a costo zero.

Nei Paesi in cui il servizio di codice di accesso breve non viene contemplato, vi è comunque la possibilità di inviare messaggi Twitter usando un codice internazionale “lungo” [it]. Con un SMS internazionale e allo stesso costo, gli utenti possono spedire un messaggio Twitter a migliaia di chilometri di distanza: dalla Finlandia, dalla Germania o dal Regno Unito, dove il sistema di aggiornamento lo pubblicherà automaticamente sull'account personale. L'inconveniente maggiore di questo metodo risiede nel fatto che la comunicazione si svolge a senso unico e, quindi, l'utente non può ricevere riposte o messaggi diretti. Malgrado ciò, rappresenta pur sempre un passo avanti nella giusta direzione.

Laboratorio: insegnare ad inviare messaggi Twitter usando un codice internazionale lungo.

E’ stato questo il metodo insegnato a Oumar Dembélé e Yaya Coulibaly, due dei partecipanti al progetto, in un recente seminario tenutosi nella città di Ciznana. In precedenza, i due inviavano a Boukary frequenti SMS che lui trascriveva per poi pubblicarli sul blog del progetto. Naturalmente questo metodo non era molto efficiente e obbligava un terzo a svolgere il lavoro di pubblicazione al posto dei due partecipanti. Così ora, invece, possono caricare i loro messaggi direttamente sul proprio account Twitter in qualsiasi momento sentano la necessità di condividere qualcosa con i loro seguaci. Il progetto sta anche studiando metodi alternativi per facilitare la comunicazione a doppio senso; in tal modo i due utenti Twitter rurali possono ricevere riscontro sui loro telefoni. Una piccola parte dei fondi del progetto viene utilizzata per acquistare minuti di connessione cosicché i due non siano costretti ad affrontare i costi per l'invio di SMS di tasca propria.

Ora che si è affermato un nuovo sistema di comunicazione, la sfida in corso riguarda la capacità di motivare e incoraggiare i partecipanti a continuare a inviare messaggi su Twitter nei quali descrivono cosa gli stia accadendo attorno. Nei futuri post, vi faremo incontrare di nuovo Oumar e Yaya per condividere alcuni dei loro messaggi Twitter più recenti.

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