Video: il festival Plural+ premia i giovani registi

Recentemente si è tenuta a New York la cerimonia conclusiva del Plural+, un festival di cortometraggi incentrato sui temi della diversità, dell'emigrazione e dell'inserimento sociale. Giovani provenienti da ogni parte del mondo sono stati premiati per la realizzazione di cortometraggi che invitano alla riflessione, nei quali hanno espresso le loro proposte per aspirare a una società pacifica e multiculturale.

Impronte di mani su tessuto bianco

Mani, in CC di John-Morgan

Il Plural+ Youth Video Festival [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente indicato] riconosce i giovani come validi rappresentanti del cambiamento sociale. Nella cerimonia di premiazione, giovani filmmaker hanno ricevuto un riconoscimento per gli ottimi lavori presentati.

Di seguito alcuni dei video vincitori.

GIFT, creato da Pang Jia Wei, Ryan Tan Chuan Min e dal Tunku Abdul Rahman College (Malesia), ha vinto nella categoria 18-25 anni. Attraverso suoni e immagini, vediamo come la diversità sia in grado di costruire una nazione.

 

The New Portuguese è un breve documentario sugli immigrati in Portogallo. Alcuni hanno lasciato il proprio Paese di origine e sono immigrati a Lisbona, altri sono arrivati in Portogallo appena nati insieme ai propri genitori: in entrambi i casi, devono lottare per essere accettati e per riuscire a trovare un posto da poter chiamare “casa”.

 

Wish, cortometraggio che parla delle famiglie in Cina, racconta la storia di un bambino che vive con il nonno, mentre i genitori lavorano in una città lontana. Agire nel migliore dei modi, cercando di garantire una stabilità economica al bambino, può essere molto più difficile del previsto.

 

I am Quiaqueña ci riporta le riflessioni di una donna nata al confine tra l'Argentina e la Bolivia: è difficile sentirsi appartenenti a un luogo quando geografia e politica rappresentano un ostacolo.

 

Il video Between Us Two, da Israele, ci mostra come avere molte affinità non basta se c'è una differenza a cui si dà molta più importanza.

 

Nel video Our Hood troviamo il gruppo musicale Wafalme Crew, formato da ragazzi di strada che vivono nei ghetti di Nairobi (Kenya). Questi ragazzi cantano e raccontano di come la musica sia riuscita a migliorare le loro vite, insegnando loro a reagire davanti alle sfide e a mantenere sempre una visione positiva della vita.

 

In Exile Song un ragazzo scrive a suo padre, da sempre lontano da casa per lavoro. Gli ricorda che se desidera rivedere le palme e ascoltare il cinguettio dei tordi, tutto ciò che deve fare è tornare a casa.

 

In Belong, alcuni immigrati in Finlandia parlano della propria esperienza di vita lontano dalla terra d'origine e di cosa li aiuta a sentirsi appartenenti alla loro nuova casa.

 

Gli altri video vincitori sono pubblicati sull'apposita pagina di Plural+.

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