Citizen media per promuovere le lingue sotto-rappresentate

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) pubblica regolarmente un atlante [en, come i link successivi] che documenta e localizza più di 2.500 lingue del mondo classificate come vulnerabili e a rischio di estinzione. L'UNESCO stima  approssimatamente che più della metà delle 6.000 lingue attualmente parlate nel mondo si estingueranno entro l'inizio del prossimo secolo, e aggiunge:

con la scomparsa delle lingue orali e prive di documentazione scritta, l'umanità perderà non solo una ricchezza culturale, ma anche quella saggezza ancestrale che sono proprie delle lingue indigene.

Queste lingue richiedono un intervento urgente, dato che in molti luoghi remoti solo poche persone le parlano ancora. Spesso la causa di tanta vulnerabilità linguistica è proprio la globalizzazione. Tuttavia, è anche vero che un nuovo e crescente  movimento di sensibilizzazione linguistica induce oggi i membri di tali comunità a mantenere la propria lingua materna nonostante le pressioni tanto interne come esterne. Grazie ai citizen media e agli strumenti del web 2.0 — ovvero blog, Twitter, Facebook, video,etc. — parecchie persone sono impegnate nella costruzione di una vera e propria rete a difesa delle lingue sotto-rappresentate.

Indigenous Tweets and BlogsAlcuni progetti, come l’Indigenous Tweets and Blogs, hanno localizzato gli utenti di una lingua indigena attiva allo scopo di facilitare il contatto quanti la parlano e incoraggiare chi è impegnato in queste attività. Gli ostacoli non mancano certo, e il digitale stesso a volte divide queste comunità invece di unirle: basti pensare che le tastiere non sempre sono disponibili per le lingue minoritarie. In alcuni casi persistono anche barriere culturali che ostacolano l'uso di una lingua indigena in un contesto pubblico. Nonostante ciò, ci sono anche molti esempi che dimostrano il supporto del web 2.0 e dei citizen media nella promozione e diffusione di tali lingue. I giovani leader e le cosiddette figure “ponte” (in riferimento a coloro i quali lavorano facendo da ponte tra una cultura e l'altra) stanno mettendo in piedi un vero e proprio movimento per l'uso, la difesa e la promozione di queste lingue online.

Partecipate al dibattito online, sarà un modo per condividere alcune di queste esperienze e per conoscere il metodo impiegato dai pionieri di tali progetti, usando i citizen media e gli strumenti del web 2.0 per promuovere e preservare l'uso delle lingue sotto-rappresentate online. L'evento si terrà dal 16 al 22 Novembre 2011: basta cliccare qui!

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