Nigeria: altro Paese nel mirino dei terroristi?

È stata come una ‘prima’ di Nollywood [it; nome con cui è nota l'industria cinematografica nigeriana] ma questa volta non c'erano oggetti di scena o effetti speciali. Era il gelo assoluto; la Nigeria si è aggiunta all'elenco delle nazioni nel mirino del terrorismo. Bola Akinbode [en, come tutti i link successivi se non diversamente indicato] coglie lo shock iniziale dopo l'esplosione della bomba che ha colpito il quartier generale della Polizia nigeriana ad Abuja, il 16 giugno 2011. Le sue parole non avrebbero potuto essere più appropriate:

Un'altra, relativamente importante, esplosione di bomba causata da attentatori suicidi è stata segnalata alla Louis Edet House, il quartier generale della Polizia nigeriana. Quello che eravamo abituati a leggere nelle sceneggiature dei film o, più appropriatamente, nelle cronache da luoghi come l'Iraq, Gaza, l'Afhanistan e altre zone di guerra sta gradualmente diventando un fatto all'ordine del giorno in Nigeria. questa è la terza grande esplosione nrell'area metropolitana di Abuja nell'ultimo anno: la prima è avvenuta durante le celebrazioni del giubileo per l'indipendenza nigeriana, e un altro attentato era stato segnalato vicino ad una caserma nella capitale federale, Abuja.

Chi sono i responsabili? Non c'è più motivo di chiederselo, Boko Haram; una setta islamica fondamentalista, ha rivendicato la responsabilità del primo attentato kamikaze nella storia del Paese. Ecco il loro inno di lode:

“Noi siamo responsabili dell'attacco dinamitardo al quartier generale della polizia di Abuja, che è servito a dare una dimostrazione a tutti quelli che dubitavano delle nostre capacità… Sfortunatamente, non abbiamo potuto portare a termine la missiomne, perché il nostro obiettivo era il capo della polizia, Hafiz Ringim”, ha sostenuto il gruppo in una dichiarazione diffusa sotto anonimato nella città nord-orientale di Maiduguri, dovve si crede che la setta abbia le sue basi.

Il modo in cui l'isolato attentatore di Boko Haram ha colpito, è stato raccontato da Naijan.com:

Il portavoce della Polizia ha spiegato ai giornalisti che l'unico kamikaze e un poliziotto che dirigeva il traffico sono stati uccisi dalle esplosioni. Ha detto che l'attentatore ha trasportato la bomba in un'auto, presumibilmente una Honda Civic. È entrato nell'edificio appena dieci minuti dopo l'arrivo del capo della Polizia. La macchina dell'attentatore era diretta al parcheggio in cui si trovava l'auto del comandante, prima di essere indirizzata al parcheggio destinato al pubblico dal poliziotto morto nell'esplosione.

Hafiz Ringim aveva giurato di dare il colpo di grazia a Boko Haram appena martedì, durante una visita a Maiduguri. Molti poliziotti sono rimasti feriti nella calca che ha segiuto l'esplosione. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali. Più di 30 macchine sono state carbonizzate tanto da essere irriconoscibili, mentre circa 40 altri veicoli sono stati danneggiati dall'esplosione.

La devastazione ha lasciato strascichi che certamente non sono state gradevoli Nigeria Police Watch scrive che:

La polizia nigeriana ha confermato che 8 persone sono morte e un numero imprecisato è rimasto ferito, nell'imponente attentato dinamitardo che ha scosso il suo quartier generale, altamente fortificato ma vulnerabile, giovedì mattina… Il portavoce della polizia ha dato la responsabilità dell'esplosione a Boko Haram, la setta islamica militante che ha un'avversione per l'educazione occidentale, considerata reponsabile dell'escalation di attentati a Maiduguri, nel nord-est della Nigeria.

“Decisamente, sospettiamo di coloro che si fanno chiamare Boko Haram, che hanno fatto seguire minaccia a minaccia”, ha detto Mr. Amore. Ha poi aggiunto che le indagini sull'accadutro sono partite, e che esperti di medicina legale sono stati chiamati ad aiutare

Naturalmente i Nigeriani sono in collera per l'insicurezza che incombe sul Paese. Quando elombah.com ha chiesto loro cosa pensasse della crescita di questo particolare tipo di delitti, Mr. Ugwonye dice:

Sono molto turbato dall'escalation, ma non sorpreso. Visto il netto fallimento, negli anni, delle forze dell'ordine nigeriane, era solo questione di tempo prima che la Nigeria raggiungresse questo punto allarmante in fatto di criminalità. E potrebbe ancora succedere di peggio, e noi tutti dovremo prepararci a un sempre più profondo e accentuato livello di violenza criminale nel Paese.

Prince Charles Dickson dà la colpa alle forze dell'ordine, e in particolare alla Polizia :

Qualcuno può fornire le cifre su quanti esplosivi sono stati sequestrati negli ultimi diciotto mesi, quanti arresti, e quante condanne al carcere? Che è successo alla storia delle bombe iraniane, quanta strada ha fatto il caso di Charles Okah? Nessun arresto per la caserma di Mogadiscio, o le bombe di Jos, e che dire di quelle recnti a Suleja, Zuba e Bauchi? Quanto è sicura la vita in Nigeria?

Le bombe non si vendono nei negozi, chi c'è dietro agli alti livelli d'insicurezza, non giocano con le bombe solo gli alamajiris o qualche idiota ignorante e insolente.

Abbiamo delle forze di sicurezza statali che non possono essere efficaci; il meglio che abbiamo è qualche ragazzo-che-corre-e-protegge-parlando-al-walkie-talkie, con un giubbotto antiproiettile e gli occhiali scuri. Le forze di polizia sono gestite sulla base del sistema delle quote, come tutte le altre cose in Nigeria, piena di imbrogli sugli esami, sullo Stato di origine, sui trasferimenti o le destinazioni.

La polizia è solo un lusso per i ricchi, sotto forma di scorta, e sulle strade come esattori del pedaggio, lasciando da parte il ricevere automobili e regali dai governatori statali e il reclutare personale provvisto di certificato di battesimo, sono stati sopraffatti dalla situazione. Mentre l'esercito sembra più stare a guatrdare, dicendo resteremo leali come vogliono che siamo.

Il presidente Goodluck Jonathan ha scritto sulla sua bacheca di Facebook quel che segue, con la promessa che “Giustizia sarà fatta”:

Cari concittadini e concittadine, non è tempo di grandi discorsi, ma lasciatemi dire che lo spiacevole episodio avvenuto ieri ad Abuja è un punto di svolta. Circa due mesi fa, mi sono rivolto alla nazione dicendo “Adesso basta”. sapevo quel che dicevo, e il governo federale, con buonsenso ma anche con priorità assoluta, farà i passi appropriati per portare di fronte alla giustizia chi sta dietro a questo attacco ignobile. Ho promesso un'era di trasformazioni e non esiterò in questo impegno, né permetterò a qualsiasi forza di ostacolare questa risoluzione nel portare avanti i cambiamenti che positivi che l'uomo della strada in Nigeria desidera, e che ha aspettato pazientemente.

Sono vicino alle famiglie delle vittime, e dò loro la mia assicurazione che giustizia sarà fatta, e che i ,loro cari non sono morti invano. Infine, lasciatemi dire che TUTTO ciò di cui c'è bisogno per far venire allo scoperto gli ideatori dei recenti attentati dinamitardi sarà fatto. GEJ

Tuttavia, non tutti i nigeriani sono ottimisti riguardo alla promessa del presidente. In un articolo di fondo Chude Jideonwo riassume il cinismo e le difficoltà nell'accettare la retorica del presidente Jonathan:

dobbiamo proprio chiedere a Goodluck Jonathan cosa è in grado di fare. La verità è che è molto difficire guardare al nostro attuale statto di cose, e votargli la fiducia. Si prenda semplicemente il problema dei membri delle organizzazioni giovanili che sono stati rapiti. sono passati più di 10 giorni, e nessuno sembra avere indizi.

Sì, i funzionari del governo vogliono farci credere che si sta facendo tutto dietro le quinte – ma il governo non è una questione di fede; l'arte di governare non è una religione. E’ un dato di fatto. Non possiamo semplicemente aver fiducia che questo presidente ha buone intenzioni e sa quello che sta facendo. Può avere una diversa concezione della leadership e pensarla in maniera diversa rispetto ai suoi predecessori; ma questo, sfortunatamente, non può bastare.

Vedete, il governo non deve solo funzionare; il governo deve far vedere che funziona. La gente non può semplicemente aver fede nel governo; il governo deve guadagnarsi la fiducia del suo popolo. Un leader non può permettersi semplicemente di avanzare con calma, certo della sua percezione del destino, senza dare a chi lo segue lo stesso senso di fiducia. Il dovere di un capo è comandare.

… per il presidente, è il momento di tenere la schiena dritta. Se perde la fiducia anche di questi ultimi, non dovrà rimproverare nessuno, se non se stesso. Perché anche quelli che lo amano, amano il loro Paese più di quanto amino lui.

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