Siria: stanno spegnendo Internet?

Numerosi netizen continuano a riferire su Twitter della possibilità di un blackout Internet in Siria a partire da venerdì 3 giugno, mentre continuano le proteste nel Paese contro il regime di Al Assad e le atrocità da questo commesse contro i civili. Le proteste di venerdì avevano l'obiettivo di condannare gli attacchi, in nome dei bambini che ne restano vittime. Mentre alcuni riferiscono di una chiusura totale di Internet, altri fanno notare che è impossibile collegarsi solo in alcune zone.

In Siria, come in tutto il mondo arabo, Internet è stato lo strumento con cui i netizen hanno mostrato al resto del mondo le atrocità commesse dai governi di quei Paesi nei confronti di chi, durante l'ondata di proteste popolari contro la dittatura e la corruzione, aveva osato parlare apertamente per chiedere libertà e riforme in senso democratico.

Proteste a Damasco, Siria (31/05/11). Foto di syriana2011 ripresa da Flickr (CC BY 2.0).

Proteste a Damasco, Siria (31/05/11). Foto di syriana2011 ripresa da Flickr (CC BY 2.0).

Se è vero che il 3 giugno il governo siriano ha interrotto i collegamenti a Internet, allora starebbe agendo sulla scia di Mubarak, che prima delle proteste previste in tutto l'Egitto  il 28 gennaio 2011, aveva cominciato a chiudere l'accesso Internet [it] spingendo così molte più persone a scendere in strada, per capire cosa stesse accadendo nel Paese. L'ex presidente egiziano, attualmente sotto processo per  il coinvolgimento nelle uccisioni durante le proteste, ha già ricevuto una condanna al pagamento di una multa [300 milioni di lire egiziane] per aver interrotto i collegamenti alla rete e ai telefoni cellulari durante la rivoluzione.

Uno dei primi a dare   la notizia del taglio dei collegamenti internet su Twitter è stato il giornalista freelance Alexander Page, attualmente a Damasco, la mattina del 3 giugno. Ecco cosa ha scritto [en, come tutti gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato]:

Internet interrotta a Damasco alle 3 del mattino; la cosa non sorprende, dato che è venerdì #Syria

Più tardi, Maisa Akbik scrive un tweet:

Internet non funziona in gran parte della Siria, nel giorno della rabbia dedicato ai martiri bambini, uccisi dai teppisti del regime.

Maha aggiunge:

Oggi i servizi Internet sono inaccessibili nella maggior parte delle città siriane.

Il tweet di Malath Aumran sul blackout Internet in Siria

Malath Aumran pubblica questo tweet:

#Syria: sembra che Internet sia del tutto inaccessibile in Siria

In un tweet successivo, fa notare:

#Syria: circa 20 minuti fa girava la notizia che Internet stesse funzionando in un internet point ad Abu Rummaneh, a Damasco.

Razaniyat conferma:

Oggi, venerdì 3 giugno,  Venerdì dei Bambini Liberi, il regime siriano ha interrotto i collegamenti a Internet.

E poi aggiunge:

Ragazzi, Internet è totalmente inaccessibile in Siria. E’ la prima volta che succde, dall'inizio della rivoluzione.

E in un Tweet successivo Razaniyat continua così:

Era già accaduto che il regime siriano bloccasse i collegamenti nelle aree in cui si svolgevano le proteste, ma l'aveva fatto rallentando i servizi a banda larga, questa invece è la prima volta che in Siria l'accesso viene  impedito del tutto.

Khalad Karim ci scherza sopra:

Quindi fanno come #Mubarak?

La temporanea scomparsa dei Siriani dalla rete ha lasciato perplessi molti netizen. Omniyya Souriyya chiede:

Oggi Internet fa paura, di siriani neanche l'ombra, dove siete finiti? #Syria

1 commento

  • massimog

    Dial up access for #Syria: +46850009990 +492317299993 +4953160941030 user:telecomix password:telecomix #syria #killswitch by @telecomix

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