Bahrain: Primi video del raid notturno su piazza delle Perle

Alle prime luci dell'alba di giovedì 17 febbraio 2011, verso le 3.00 del mattino [ora del Bahrain], le forze di polizia in assetto antisommossa hanno attaccato i manifestanti che dormivano in piazza delle Perle, divenuta il quartier generale delle manifestazioni nate il 14 febbraio, ricordato dai dimostranti come il Giorno della Collera [it]. Ecco alcuni dei video pubblicati finora che documentano quanto accaduto.

Dall'account twitter tariqal [en, come gli altri link tranne ove diversamente segnalato]:

http://www.youtube.com/watch?v=2CJ081zlkTk

Dall'account YouTube alibh1:

A questo link trovate un video, caricato da tariqal, che mostra la polizia in assetto antisommossa ripresa dal cavalcavia di piazza delle Perle.

Il Ministero dell'Interno ha rilasciato sul proprio sito una dichiarazione ufficiale sul raid:

Ministero Dell'Interno:

Il portavoce del Ministero dell'Interno, il Brigadiere Tariq Hassan Al Hassan, ha annunciato che le forze di sicurezza hanno sgomberato i manifestanti da piazza delle Perle dopo aver tentato in ogni modo di instaurare un dialogo; alcuni hanno risposto positivamente, lasciando l'area senza creare incidenti. Altri si sono rifiutati di obbedire alla legge, costringendo la polizia a intervenire.

Il portavoce ha poi spiegato che le forze di sicurezza hanno avuto l'accortezza di mantenere l'autocontrollo e comunicare con i manifestanti mediante i loro esponenti pubblici, per porre fine pacificamente al sit-in, e garantire il rispetto della legge nello Stato; alcuni, però, hanno sfruttato il clima di tolleranza per imporre pratiche illecite e disturbare i cittadini e i residenti, costringendo loro e chiunque si trovasse a passare per piazza delle Perle a fermarsi presso improvvisati checkpoint realizzati con le automobili. Questa è stata considerata una grave violazione della legge volta a diffondere paura nella popolazione e a incidere negativamente sulle attività economiche e commerciali della capitale.

Il portavoce ha anche affermato che il Ministero dell'Interno avrebbe ricevuto molte lamentele dalla cittadinanza circa gli ingenti danni personali ed economici patiti per colpa del sit-in. Ha poi aggiunto che inscenare una protesta in un'area tanto attiva del Paese ha arrecato gravi danni all'economia nazionale, al commercio, al turismo e ad altri interessi pubblici; inoltre ha provocato gravi ingorghi.

Al Hassan si è poi rivolto alla popolazione, invitandola a esprimersi liberamente ma attenendosi alla costituzione e alla legge, di dimostrare un po’ di patriottismo e di avere maggiore cura degli interessi del Paese.

Questo post è parte del nostro reportage delle Proteste in Bahrain 2011.

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