Panama: il boom dello sviluppo urbano

Nel corso degli ultimi dieci anni, Panama ha vissuto un boom nel suo sviluppo urbano, il che è reso evidente dalla quantità di nuovi grattacieli, infrastrutture, progetti immobiliari e turistici che si sono diffusi in tutta la città.

Fanno parte di quest’attività anche alcuni progetti molto importanti, come il Biomuseo [es], progettato dal famoso architetto Frank Gehry [it]. La questione ha suscitato grande clamore. I blogger esprimono i loro diversi punti di vista sul modo in cui lo sviluppo sta progredendo, per il suo impatto sull'ambiente e sul patrimonio storico di Panama.

Vista di Panama City da Cerro Ancón, di Osvaldo Urriola su autorizzazione.

Risalendo al 2008, Levana Melamed dal blog Portal de Lev [es] aveva scritto a proposito dei palazzi storici del centro di Panama City [en] conosciuti con il nome di Casco Viejo e di ciò che stava nascendo a passo celere:

Sería grandioso restaurar estas casas por las que han pasado personas y personas, y en las que han de haber vivido tristezas y momentos de felicidad, de preocupación, a lo mejor de soledad…

Sarebbe meraviglioso restaurare queste case in cui si sono succedute persone su persone, nelle quali hanno certamente vissuto momenti di tristezza e momenti di felicità, preoccupazione o addirittura di solitudine…

E ha aggiunto:

Ver la parte antigua de nuestra gran ciudad es ver el corazón de la misma, la base de todo lo que es hoy día.

Guardare la parte antica della nostra città significa ossevarne il cuore, il fondamento di tutto ciò che esiste oggi.

Il Casco Viejo è stato dichiarato Sito del Patrimonio Mondiale nel 1997 dall'UNESCO. Ciò nonostante quest’area è sottoposta a diversi progetti di rinnovo, date le sue attrattive per progetti d’imprese immobiliari e per il turismo. Alcuni di questi progetti sono stati recentemente oggetto di controversia.

Fotografia di Sacha Griffin su autorizzazione

Dal blog Avarana [es]:

El PH Plaza Independencia y el antiguo Hotel Central son víctimas de promotores inmobiliarios irresponsables que han comprometido el valor arquitectónico de estas emblemáticas edificaciones, destruyendo sus elementos significativos (como la gran escalera del hotel y parte de su fachada) o agregando espacios no cónsonos con el entorno (más pisos, en el caso del PH); todo esto a ciencia y paciencia de autoridades que se “pasan la bola” y no terminan de sancionar como se debe a estos agresores del patrimonio.

Il PH di Plaza Independencia e lo storico Hotel Central sono vittime di imprenditori immobiliari irresponsabili che hanno compromesso il valore architettonico di questi edifici, autentiche pietre miliari, distruggendo i loro elementi chiave (come la loro scalinata e parte della facciata) o aggiungendo spazi che non sono consoni ai dintorni (aggiungendo più piani, come nel caso del PH di Plaza Independencia); tutto ciò sotto gli occhi delle autorità, che “si passano la palla” e non si decidono a multare come si deve questi aggressori del patrimonio.

Il problema è ancora in discussione, come dimostra Darien Montañez nel blog Arquitecto Panameño [es], che il 9 agosto 2010 ha scritto sulla 34esima sessione della Commissione per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO (Brasilia 2010) e le relative osservazioni sul Casco Viejo. Gli estratti dalla sessione citano due aree d’interesse: il piano di espansione della nuova cinta costiera [es] di Panama City lungo i margini del Casco Viejo e i suoi confini, e le condizioni generali dell'area che comprende il PH di Plaza Independencia e l'Hotel Central.

Un'altra famosa zona della città è lungo una strada chiamata Calle 50. Erasmo Prado Rosas, del blog Retrato del Ser [es] ha recentemente scritto di quanto gli manchi la piccola foresta urbana che si trovava tra la precedente Mansión Dante ed Aliado Bank:

un pequeño pulmón natural que ayer destruyeron, hoy estamos necesitando y en el futuro nos hará mucha falta. Las autoridades hacen caso omiso de nuestras voces de protesta y solo responden a intereses personalísimos, políticos o económicos. Si no actuamos hoy, mañana será demasiado tarde… lamentablemente estos árboles no volverán a crecer, y los que quedan hay que protegerlos.

Ieri è stato distrutto un piccolo polmone naturale, qualcosa di cui oggi abbiamo bisogno e di cui in futuro sentiremo molto la mancanza. Le autorità non ascoltano le nostre voci di protesta e si limitano a occuparsi soltanto dei loro interessi personali, politici ed economici. Se oggi non agiamo, domani sarà troppo tardi…purtroppo questi alberi non cresceranno più e quelli che rimangono devono essere protetti.

Anche fuori Panama c'è interesse su ciò che sta avvenendo in termini di sviluppo urbanistico sull'istmo. Daniel Connolly, nel suo blog PanamArq, ha messo a confronto Panama e Dubai e ha chiesto “ Perché Panama City vuole diventare come Dubai? ” [en]. Panama non preferirebbe essere la Barcellona delle Americhe o la Londra delle Americhe?

Così si esprime:

Perché Panama cerca di imitare Dubai sacrificando se stessa fino a diventare un parco giochi per ricchi? Una foresta di lussuose torri indipendenti i cui residenti si spostano da una torre privata all'altra attraverso corridoi di aria condizionata, senza mai mettere piede in uno spazio pubblico.

I lettori si sono scambiati i loro punti di vista e alcuni di loro hanno commentato positivamente il modo in cui Panama sta crescendo. Un commentatore ha scritto di aver vissuto a Panama City per molti anni e:

es una ciudad hermosa a pesar del trafico. Siento que es un lugar donde vale la pena vivir.. un lugar que tiene casi todo. Panama, con sus edificios.. pienso que no trata de imitar a nadie simplemente es un pais con ganas de crecer… no hay problemas con quien quiera una vida mas callada lejos de la ciudad, como dije para todo hay… si no te gusta estar en la ciudad.. pues hay muchos lugares en Panama donde puedes vivir relajadamente, en un muy comodo ambiente.

E’ una bella città nonostante il traffico. Secondo me è un luogo dove vale la pena di vivere. Un luogo dove c'è quasi tutto. Panama, con i suoi edifici… Penso che non si tratti di imitare nessuno, è semplicemente un Paese che ambisce a crescere… non c'è nessun problema per chi desidera una vita più tranquilla lontano dalla città, come ho detto, c'è qualcosa per ognuno… se non piace la città, beh ci sono molti posti dove poter vivere più rilassati, in un ambiente molto confortevole.

I blogger sottolineano inoltre il fatto che Panama City sia un luogo meraviglioso dove stare e, a prescindere da tutte le sfide, è responsabilità del singolo renderla una grande città.

Susanna Marina nel blog Sin Mordaza [es], in un post riguardante la gestione dello spreco ha messo in evidenza come:

Tenemos el privilegio de vivir a orillas del Pacífico, vivimos dentro del sofisticado contraste de las torres de Calle 50 con las (lastimosamente ya pocas) clásicas viviendas de Bella Vista, y tenemos un Casco Antiguo, Patrimonio de la Humanidad según UNESCO, con una arquitectura única con dejos franceses y sabor criollo y ahora tenemos una cinta costera que, por más en desacuerdo que haya estado yo con su construcción, no puedo dejar de decir que le da otro aire.

Abbiamo il privilegio di vivere lungo le coste dell'Oceano Pacifico, viviamo nel sofisticato contrasto delle torri della Calle 50 con le (purtroppo, poche rimaste) case classiche di Bella Vista, e abbiamo il Casco Antiguo, dichiarato Patrimonio Mondiale dall'UNESCO, con la sua architettura unica composta da un mix di tocco francese e gusto creolo, e ora abbiamo anche la linea costiera che, anche se inizialmente non ero d'accordo con la sua costruzione, dona senz'altro un tocco nuovo alla città.

E commenta su come talvolta i panamensi guardino le foto di Panama e non riescano a credere che sia la loro città:

No sé de dónde sacaron que no podemos tener una ciudad como la que tenemos y tampoco comprendo como teniéndola, no la cuidemos como se merece.

Non so dove sia nata l'idea che non possiamo meritarci una città come questa, e non riesco nemmeno a capire, ora che l'abbiamo, perché non ce ne prendiamo cura nel modo in cui dovremmo.

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