Tailandia: l'assedio ai manifestanti finisce in tragedia

Il tentativo dell'esercito tailandese di assediare il presidio del movimento delle camicie rosse a Bangkok è finito in tragedia, con sedici morti e centinaia di feriti. Non mancano i resoconti di vari blogger locali, tra cui Jotman [in – come tutti i link dell'articolo], GJBKK Blog, Bangkok Pundit, Political Prisoners in Thailand. Anche alcuni giornalisti, come Dan Rivers, Andrew Marshall, e Terry Fredrickson, continuano ad aggiornare sulla situazione viaTwitter.

The Thai Report propone una cronologia temporale di quanto è accaduto a Bangkok 48 ore fa:

08:45 – Seh Daeng ([“comandante rosso”, nome di battaglia in tailandese del capo del movimento) è ancora vivo, ma in condizioni critiche….

08:50 – i taxi bloccano l'incrocio Wittiyu…

09:30 – Razzi fatti in casa vengono sparati contro gli elicotteri…

12:00 – Le camicie rosse marciano su Ubon, nella provincia del nord est…

12:15 – Lancio di lacrimogeni sui manifestanti…

12:30 – Numerose truppe si mobilitano…

12:30 – Scontri s'intensificano, autobus dati alle fiamme…

13:10 – Colpi d'arma da fuoco nei dintorni di Lumpini…

15:00 – Thaksin (ex Primo Ministro) invoca un cessate-il-fuoco…

15:00 – Negli scontri coi manifestanti, le truppe usano pallottole vere…

15:30 – Colpito un corrispondente straniero…

16:15 – Raffiche d'arma da fuoco…

17:00 – Esplosioni e intense sparatorie…

18:00 – Autobomba a gas esplode…

18:45 – Granate M79 alla fermata della metro di Saladaeng…

18:45 – Ucciso un manifestante a Rama IV…

19:30 – I cecchini sparano sul palco delle camicie rosse…

20:45 – Il governo si difende sulla televisione nazionale…

20:45 – Le operazioni continueranno finché i manifestanti non si disperderanno…

21:30 – “Posso confermare che a sparare era solo l'esercito”…

21:30 – Altri spari ed esplosioni…

00:00 – Le molotov rischiarano la notte di Bangkok…

00:45 – Spari su un adolescente entrato in una strada il cui accesso era vietato…

07:30 – Il segretario dell'Onu lancia un appello per la fine delle violenze…

08:15 – A Saladaeng le violenze si intensificano…

08:30 – Ricominciano le sparatorie…

08:30 – Scompaiono 4 cadaveri…

09:00 – Esplosioni di granate a Lumpini…

09:15 – Primo morto della mattinata…

10:00 – I leader del movimento invocano i rinforzi…

I portavoce governativi hanno tenuto una conferenza stampa in cui difendono le azioni dell'esercito. Attraverso Bangkok Pundit, [riportiamo la versione del Governo]:

Le proteste sono illegali, e ciò consente alle autorità di intervenire. Il Governo ha provato a intavolare negoziati, ma i rossi si sono rifiutati di proseguirli. La riconciliazione è fallita a causa dell'ingerenza di Thaksin.

Dato che alcuni manifestanti utilizzano armi,  alcune persone sono morte e altre ferite, oltre a danni materiali. Abbiamo imposto il blocco delle manifestazioni. Non siamo ancora entrati nella zona delle proteste. Le truppe non intendono caricare i manifestanti, ma solo aumentare la pressione per indurli a porre fine alle violenze. Eppure, è [il movimento delle camicie rosse] a usare le armi, e le truppe devono potersi difendere. Il ricorso alle armi è regolato dalle regole d'ingaggio, che sono chiare: si spara solo in aria, sui terroristi e per auto-difesa. Le operazioni proseguiranno.

Le camicie rosse protestano in strada da ormai due mesi. Chiedono le dimissioni del Primo Ministro Abhisit Vejjajiva, che accusano di [ricoprire illegittimamente la carica] e di essere antidemocratico. Vogliono inoltre che il Primo Ministro sciolga il Parlamento e indica nuove elezioni. Le negoziazioni per risolvere pacificamente le proteste si sono interrotte alcuni giorni fa.

Giles Ji Ungpakorn, sostenitore delle Camicie Rosse, riferisce di scontri anche nelle province:

Ci sono scontri sporadici sia a Bangkok che nelle province. Il Governo sta tentando disperatamente di tenersi stretto al potere assassinando i manifestanti pro-democrazia. Tra le forze di sicurezza ci sono divisioni, con resoconti che parlano di alcune unità di polizia e dell'esercito che fanno fuoco contro le truppe in avanzata. È decisamente un'atmosfera di guerra civile, e il Governo non può più sperare di tenere sotto controllo la situazione.

Le Camicie Rosse sono determinate a restare salde sulle loro posizioni. Sono milioni le persone infuriate col Governo, l'esercito e la Monarchia.

New Mandala parla delle prospettive delle proteste delle Camicie Rosse:

Riteniamo che quella che probabilmente è la chiave per risolvere questa pericolosa nuova fase sia la capacità e la disponibilità dei Rossi ad aumentare il proprio numero nell'accampamento principale, o di diffondere la protesta nei siti nevralgici di Bangkok, o in tutto il Paese. Certo, potrebbero non riuscirci. La voce che gira nel centro di Bangkok in questo momento parla di un aumento di sparatorie ed esplosioni.

Alcuni commenti su Twitter sulla nuova ondata di violenza che ha investito Bangkok:

thai101 L'operazione di “contenimento” dell'esercito ha esteso i combattimenti in tutto il centro di Bangkok. Tenete d'occhio i blog.

jonrussell RT @terryfrd: Jatuporn: Grazie a voi, eroi che rischiate la vita per aiutarli. Siamo molto vicini alla guerra civile, ormai. Non sappiamo come finirà.

newley Appena prima delle 8 del mattino, qui a Bangkok, non sento esplosioni né sirene. Ma fino alle tre del mattino sentivo ancora le ambulanze. #Thailand

ohohcita RT @itzco: Il diritto di protesta finisce quando inizia il diritto degli altri a vivere e lavorare. L'esercito è lo strumento della società per restaurare l'ordine. Potete prendervela solo con voi stessi, Camicie Rosse.

WizardofWindsor 2.Le Camicie Rosse combattono esclusivamente a mani nude e con i caschi, è il Governo che ricorre agli M79.

thesongdej RT @bkkbase: In un Paese normale non è questo il momento in cui il leader appare in tv e si appella alla calma e alla riconciliazione?

Justin_Dupre Si combatte ancora, altre manifestazioni, altre morti a Bangkok. È una sfortuna che si sia arrivati a questo, ma ce lo potevamo aspettare, no?

Per approfondimenti sulle manifestazioni delle Camicie Rosse, possono tornare utili questi recenti articoli su Global Voices in inglese:

Thailand: Citizen videos of violent clash

Thailand: Bloggers document violent clashes

Thailand: “Bloody” Tuesday?

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