Cina: ancora lunga la battaglia per la sicurezza alimentare

Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi scandali alimentari in Cina, che hanno dimostrato come il Paese fatichi ancora a mantenere i livelli di sicurezza alimentare [en, come tutti gli altri link, salvo ove diversamente specificato].

Lo scandalo più recente è stato sollevato da un servizio dell’emittente televisiva CCTV2, che ha rivelato come un produttore di panini al vapore (mantou) di Shangai usasse coloranti e dolcificanti artificiali in quantità eccessive e rimettesse in vendita, con nuove etichette, panini già scaduti restituiti dai supermercati locali. Wang Longxing, direttore dell’Ufficio per la sicurezza alimentare di Shanghai, si è scusato per l’accaduto, insistendo però che anche i supermercati dovrebbero assumersi una parte delle responsabilità per non aver controllato la qualità dei panini prima di venderli.

Latte, carne e riso avvelenati, e poi cos’altro?

Sempre questo mese sono morti tre bambini e altri 35 sono stati ricoverati nella provincia nord-occidentale di Gansu, dopo aver bevuto, come sospettano le autorità, del latte contaminato con nitrito, un sale industriale. I media statali cinesi hanno poi divulgato la notizia diffusa dalla polizia per cui due sospetti avrebbero intenzionalmente avvelenato il latte per vendicarsi contro il contadino che lo aveva prodotto.

A marzo, nella carne di maiale proveniente da una filiale del maggiore produttore cinese di carne, Shuanghui Group nella provincia di Henan, è stato trovato un additivo illegale, il clenbuterolo, utilizzato per rendere più magra la carne. Le autorità della provincia hanno arrestato 72 persone coinvolte nella produzione, utilizzo o vendita dell’additivo, chiuso 16 allevamenti suini e sigillato 134 tonnellate di derivati di carne di maiale. Il Ministero dell’agricoltura cinese ha inoltre garantito che il Governo adotterà per un anno severi provvedimenti restrittivi contro l’uso di additivi illegali nei mangimi per suini.

Il riso è la principale fonte alimentare in Cina. Foto dell’utente Flickr Herr_Bert (CC BY-SA 2.0)

Anche l’industria del riso è stata al centro di polemiche, dopo essere risultato da diversi rapporti che il 10% del riso del Paese sarebbe contaminato con metalli pesanti. In particolare, nel Sud della Cina, le tossine sono state trasportate nelle piantagioni di riso con gli scarichi delle miniere. Recentemente la rivista Caixin ha rivelato che:

La maggior parte del riso tossico è consumato da famiglie contadine che non si possono permettere il riso “pulito” venduto nei mercati. Ma gli esperti sostengono che i controlli di sicurezza non riescono sempre a identificare il riso contaminato con i metalli pesanti, che viene così immesso sul mercato generale, raggiungendo a volte anche i consumatori nelle città cinesi più benestanti.

Lo scandalo irrisolto del latte alla melamina

Episodi fatali come questi non sono nuovi. Lo scandalo più noto è stato probabilmente quello del 2008, quando morirono sei bambini e quasi 300.000 rimasero intossicati per il latte in polvere contaminato con la melamina. Si tratta di una sostanza chimica industriale, che diluita nel latte aumenta i livelli di proteine, ma provoca anche calcoli renali nei bambini. L’episodio indusse le autorità cinesi a inasprire le norme sulla sicurezza alimentare con la promulgazione della prima Legge sulla sicurezza alimentare nel giugno del 2009. (Proprio pochi giorni fa il principale legislatore della Cina ha invocato un’applicazione più severa e rigorosa della legge).

Zhao Lianhai (@zhaolianhai), il cui figlio è rimasto intossicato con il latte alla melamina, ha reagito allo scandalo. Ha creato un sito web per comunicare con gli altri genitori vittime della tragedia e per fare causa alle società coinvolte nello scandalo. Nel 2010 è stato condannato per il suo attivismo a due anni e mezzo di prigione con l’accusa di “disturbo dell’ordine pubblico”. È stato rilasciato in libertà condizionale a dicembre dello stesso anno.

In un recente video su YouTube in cui chiede la liberazione dell’artista Ai Weiwei e di altre vittime delle recenti azioni repressive contro potenziali dissidenti, Zhao allude allo scandalo del 2008:

Molti bambini non hanno ricevuto cure tempestive, e per alcuni di loro la situazione si è aggravata. I governi locali e i dipartimenti rilevanti ci hanno semplicemente voltato le spalle. Speriamo, innanzitutto da un punto di vista umanitario e per la tutela più fondamentale dei nostri figli, che si faccia urgentemente qualcosa di concreto. Sono certo che tutti i genitori sapranno comprendere la tragedia che ha travolto le nostre famiglie. In queste lunghe ore subiamo molte ritorsioni. Ma speriamo che tutti i dolori che dobbiamo sopportare possano portare più bontà a questo nostro Paese, creando un ambiente sociale migliore per chi verrà dopo di noi. Una società, dove tutte le nostre generazione possano vivere in piena sicurezza.

I commenti dei netizen

La scorsa settimana, ChinaGeeks ha selezionato e tradotto alcuni commenti dei netizen apparsi recentemente su Sina Weibo [zh], l’equivalente cinese di Twitter. Ne riportiamo alcuni:

Tirate fuori la gente dai dipartimenti del Governo [responsabili] e sparategli. Perché sono sempre i media a scoprire per primi queste cose?

Tutti i cibi potrebbero essere contaminati, perché allora i leader di alto rango non sono nervosi? Penseranno che la gente comune mangia gli stessi cibi speciali e sicuri che mangiano loro… (…) Quale ufficiale di alto rango è stato investigato o costretto a dimettersi? La gente comune è costretta a capire da sola se persino i cibi e le bevande di prima necessità sono avvelenati o no. Dirigenti del [dipartimento] per la sicurezza alimentare, non vi vergognate? Se quegli ispettori alimentari che non hanno svolto il loro dovere non sono puniti, il problema del cibo avvelenato non sarà mai risolto.

Non è un grande scandalo, non siate allarmisti. Non hanno aggiunto solo un po’ di coloranti? Non hanno solo rimesso in vendita dei mantou scaduti? Cosa volete che sia, niente di grave…Come cittadini della Grande Cina, come discendenti di Yan Di e Huang D, come cinesi che ce l’avete fatta fino a qui, vi rifiutate di mangiare queste cose; non vi vergognate?

La stessa Cina è una società dove ci si avvelena e ci si ferisce a vicenda. Tu aggiungi un po’ di [veleno] al latte, io aggiungo dei dolcificanti ai mantou scaduti, lui aggiunge degli additivi nel mangime dei maiali, in olio, granchi, riso, uova di anatra…anche se i produttori di latte non bevono il latte, mangiano mantou. Anche se i produttori di mantou non mangiano mantou, mangiano carne di maiale. Anche se gli allevatori di suini non mangiano carne di maiale, bevono latte. Alla fine, ci facciamo solo male a vicenda. La nazione è in pericolo e sta diventando oggetto di scherno e vergogna.

Il blogger Jiangminct ha invece scritto in merito al rilevamento di mercurio nel Coilia Ecetenes Jordan, un pesce d’acqua dolce, raro e costoso, che vive nel fiume Yangtze. I pescivendoli iniettavano mercurio [zh] per aumentare il peso del pesce e farlo sembrare più fresco.

我们的老百姓啊,祖国的花朵啊,你们能够吃到染色馒头、过期馒头、重金属米粉,那也是你们的幸运,毕竟这些东西不会吃死人,看你们长期吃,也没有拉肚子、长癌症,还是生龙活虎的,就是证据。你们就别嚷嚷了,感谢那个生产染色馒头的老板吧,他已经很仁慈了,没有让你们吃水银,只是让你们吃了一点点色素而已,他的良心大大的好。[…]

今天我不打算评论有关部门和所有监督部门,这个话题让人很累,说了还是一样,再过几天某地又会冒出某食品有问题的新闻。至于为什么,只可意会,不可言传,你们都懂的。总之,相信谁也不如相信自己。在这个神奇的国家,我们的食品没有最毒,只有更毒。

Cittadini, fiori della nostra patria, siete fortunati ad avere panini con coloranti e riso con metalli pesanti, almeno non vi uccideranno. Non lo vedete, dopo tutti questi anni, non avete il cancro, non avete la dissenteria. Il vostro corpo è ancora in buona forma. Queste sono le prove. Non lamentatevi, dovreste essere grati ai produttori di panini con i coloranti, sono così gentili da non aggiungervi mercurio, si limitano a un po’ di coloranti artificiali. Sono persone dalla coscienza buona […].

Non voglio commentare il ruolo del dipartimento responsabile per il controllo alimentare, è un argomento così faticoso. Non ha senso commentare, vengono pubblicate sempre nuove notizie sulla sicurezza alimentare. Perché? Il motivo non si può dire apertamente, ma sono sicuro che lo conoscete. In sintesi, non ci si può fidare di nessuno, fuorché di sé stessi. In questo straordinario Paese, non si ha mai il cibo più velenoso di tutti, c’è sempre qualcuno che ne ha di più velenoso.

I blogger occidentali ed espatriati non sono rimasti particolarmente sorpresi, ma si domandano per quanto tempo ancora continueranno questi scandali prima che il Governo si decida ad applicare misure realmente efficaci.

(Testi cinesi tradotti da Oiwan Lam.)

1 commento

  • Scusate se mi permetto di precisare . Il clenbuterolo non è propiamente un additivo . Ma il principio attivo di alcuni farmaci sia ad uso veterinario che umano . Il quale sovente viene utlizzato illegalmente da allevatori senza scrupoli , per determinare un illecito incremento ponderale delle masse muscolari dell’ animale allevato per fini alimentari.

    Con i migliori saluti Emiliano Mascetti

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