L'arte dei calzolai del mondo tramandata grazie a YouTube

Foto di Hugo Esteves ripresa con licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic

I protagonisti di questi video sono artigiani di tutto il mondo che continuano a produrre, anche al giorno d'oggi, calzature fatte a mano. Dal Messico al Giappone, vedremo come tuttora vengono costruiti alcuni tipi di scarpe, babbucce e sandali.

Il nostro viaggio inizia dal Messico. I Tarahumara [it], nella loro lingua, si definiscono Rarámuri [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato], termine che significa “coloro che corrono veloci” e che per questa ragione ha attirato l'attenzione degli sportivi: si dice infatti che camminando avendo ai piedi le huarache, tradizionale calzatura locale, si possa ereditare la loro velocità e resistenza.

 

 

Nel video precedente, un Tarahumara si allaccia le tradizionali huarache; in quello seguente invece vediamo una reinterpretazione moderna di questa calzatura, riadattata da un sito di estimatori della corsa a piedi nudi: InvisibleShoe.

 

 

Anche i giapponesi hanno i loro sandali tradizionali: i video successivi mostrano come creare rispettivamente gli zori [jp], i waraji [it] (1 e 2) e i geta (dal minuto 2.28):

 

 

 

 

 

Gli zoccoli di legno, chiamati anche clog o klompen, sono da sempre tra i simboli più conosciuti dell'Olanda. Qui vediamo come vengono costruiti tradizionalmente, usando utensili manuali:

 

 

Questo filmato mostra uno dei quattro artigiani di Singapore che produce le babbucce tradizionali Peranakan, ornate di perline:

 

 

A essere fabbricati a mano non solo i modelli tradizionali, come si può vedere in questo video. In Sri Lanka, le tecniche tradizionali sono impiegate anche per produrre calzature moderne:

 

 

Infine, ecco la produzione di una scarpa speciale che rappresenta il sogno di molte ragazzine in tutto il mondo: la scarpetta da punta, nota anche come ballerina.

 

 

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