Cina: Bloody Map, mappatura collettiva per segnalare sfratti e demolizioni forzate o violente

Un attivista locale ha scelto Google Maps, piuttosto che Ushahidi [en, come tutti i link ranne ove diversamente segnalato] oppure Map World, come piattaforma per Bloody Map, progetto che raccoglie da tutto il Paese notizie di sfratti e demolizioni forzate, violente o finite nel sangue, rivolto in particolare ai potenziali nuovi acquirenti di tali immobili.

Secondo la voce Wiki su Bloody Map [zh]:

记录下近年来层出不穷的暴力拆迁案件,提醒人们,拒绝购买在非法、反人性的基础上建造起来的新房

La mappa registra i tanti casi di demolizioni coatte degli ultimi anni, e ci ricorda di rifiutare l'acquisto di nuove case costruite in modo illegale e senza rispettare i diritti umani.

Di Bloody Map esiste anche una scheda [zh] sintetica pubblicata su Baidu Baike. Eccone un estratto:

在地图上可以看到,迄今为止,这一地图已经被网友浏览了七万余次,而标注的血拆事件也达到了82起,覆盖了从上海到新疆、从黑龙江到广西的全国大多数区域,其中大多数暴力拆迁事件集中在东部沿海地区。唐福珍拆迁自焚、江西宜黄拆迁自焚、呼和浩特拆迁通知附带子弹、广西北海白虎头村强拆等轰动一时的案例在血房地图上都有标注,不过记者也发现,地图上也有一些并不准确的信息,例如发生在成都的唐福珍拆迁自焚案在地图上却被标注到了湖北荆门。

“因为网友可以自由更改地图,所以难免会产生小差错,发现错误网友也可以改正。”地图创建者“血房地图”对南都记者说。

Come potete vedere, questa mappa è stata visitata finora più di 70mila volte e vi si trovano segnalati oltre 82 casi di demolizioni finite in tragedia in tutto il Paese, da Shanghai a Xinjiang, da Heilongjiang a Guangzhou. L'auto-immolazione di Kang Fuzhen, gli sfratti e i suicidi forzati nello Yihuang, la notifica di uno smantellamento accompagnata da un proiettile a Hohhot, lo sfratto forzato a Hutou, nel Beihai dello Guangxi: sono solo i più noti tra gli episodi indicati sulla mappa. Va notato comunque che alcuni giornalisti hanno parlato di imprecisioni nelle informazioni riportate, come ad esempio, nel caso di demolizione/suicidio di Tang Fuzhen, avvenuto a Chengdu ma erroneamente segnalato a Jingmen, nello Hubei.

“E’ difficile evitare le piccole imprecisioni, dato che i netizen possono apportare modifiche o aggiornare la mappa liberamente; comunque questo significa anche che chi le scopre può correggerle”. È quanto dichiarato dall'ideatore di Bloody Map ai giornalisti del Southern Metropolis Daily.

Lo stesso creatore della mappa è molto attivo sul portale di microblogging Sina [zh] con un account aperto l'8 ottobre scorso, dal quale ha segnalato notizie di smantellamenti immobiliari e interagito con gli utenti, alcuni dei quali sono testimoni di piani di sfratto in pieno svolgimento. In due [zh] aggiornamenti [zh] del 9 ottobre scorso si leggeva:

“血房地图的目的,在于将那些已经,或将要淡出公众视野的暴力拆迁案收集整理,一些两三年以前发生的事件,单凭我一己之力不容易找到,但有了你们的支持会容易很多。那些带血的土地上,新房正在销售,你懂的。”

“L'obiettivo di Bloody Map è raccogliere ed elencare i casi di demolizioni finite nel sangue già sfuggite, o che sfuggiranno, all'opinione pubblica; per alcuni casi casi vecchi di 2 o 3 anni ho indagato personalmente, ma con la vostra collaborazione potrebbe essere più facile scovarne altri. Quando dico che la nuova edilizia residenziale è fatta su terreni macchiati di sangue, la gente sa di cosa parlo.

一些正在发生的强拆案件,需要引起更多的媒体关注,血房地图并不是一个适合的平台。不能指望这样的方式能够引起关注阻止当下的强拆。这个平台的目的,是为消费者提供选择依据。如果有一天,这份小小的地图能让某个拆迁利益链上的人对他们的行为方式有所顾及,目的就达到了。

Continuano a verificarsi sfratti forzati, e c'è bisogno di maggiore attenzione mediatica: la sola Bloody Map non è una piattaforma adeguata allo scopo, e non ci si può aspettare che la nostra iniziativa riuscirà a sollevare la consapevolezza necessaria a porre fine a questa triste vicenda. L'obiettivo della Bloody Map è di fornire dati che possono servire agli utenti che stanno pensando di comprare casa, ma se un giorno riuscirà a di indurre quanti hanno interesse in uno sfratto a ripensarci, allora la mappa avrà svolto il proprio dovere.

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