Madagascar: scontro a fuoco tra gruppi di forze armate rivali

Ieri, giovedì 20 maggio, nella capitale del Madagascar, Antananarivo, per oltre un'ora si sono registrati intensi scontri a fuoco tra forze armate rivali [in]. Ancora una volta la crisi politica in corso [it] è sfociata in azioni violente: un rapporto della Croce Rossa locale afferma che almeno tre persone sono rimaste ferite negli scontri [fr]. Un’assembramento composto da qualche centinaio di civili e appoggiato da una fazione dissidente della polizia (Forze d'Intervento della Gendarmeria Nazionale: FIGN) è stato circondato da un’unità dell'esercito (Stato maggiore misto operativo regionale: Emmo-Reg), dopodichè è avvenuto lo scontro a fuoco. Il leader delle FIGN, colonnello Raymond Andrianjafy, ha spiegato che la loro presenza all’ Andrainarivo-Mausolée [fr] voleva permettere ai civili di esprimere disapprovazione sulla situazione attuale e offrire suggerimenti per trovare una soluzione alla crisi. Le FIGN erano lì per evitare che il raduno venisse represso, ha affermato Andrianjafy.

Lo scontro arriva pochi giorni dopo l’assalto a un'emittente locale [in] da parte di un'unità speciale dell'esercito, il 17 maggio, mentre un leader dell'opposizione, Ambroise Ravonison, e un altro ospite in trasmissione, Harrison Razafindrakoto, stavano rilasciando un’intervista dal vivo [in].

I blogger e gli utenti di Twitter locali sono stati i primi a segnalare gli scontri a fuoco della mattinata:

Pierre Maury  da Antananarivo ha scritto su Twitter che i colpi di pistola sono iniziati alle 09:42 ora locale, sono stati intensi e sono durati per almeno 45 minuti.

InvestGasy ha riferito che tre autocarri militari sono stati visti avvicinarsi al punto d'incontro e che alcuni negozi hanno chiuso battenti.

Jentilisa era al raduno e ha inviato il seguente aggiornamento alle ore 11 ora locale [mg]:

Tsy tafiditra Mausolée intsony ny olona saiky hankao taorian'ny fanafihana teo. Manohy ny hira sy ny vavaka izay efa tafiditra Mausolée

La gente non può più entrare nel Mausoleo dopo lo scontro. Quelli che sono dentro hanno ripreso a cantre e a pregare.

Ranjachrys, anch’egli sul posto, ha confermato che le preghiere di gruppo sono continuate mentre aveva luogo lo scontro. Riferisce anche che uno di loro è stato poi arrestato.

Tomavana, blogger residente a Ginevra, ha diffuso gli aggiornamenti dei blogger locali su diverse piattaforme di social media e compilato un’esaustivo elenco degli eventi com’erano stati raccontati dagli utenti di Twitter:

Archivi degli aggiornamenti via Twitter dal Madagascar

Archivi degli aggiornamenti via Twitter dal Madagascar

Sempre su Twitter, Tomavana Sameganegie e Dotmg stanno cercando di convincere la gente rendersi conto che molte delle cosiddette informazioni diffuse alla radio o nei vari messaggi su Twitter vanno prese con prudente scetticismo. Molte di queste notizie si sono rivelate inaccurate oppure vera e propria propaganda. Hanno così coniato l'hashtag #fvtm (acronimo di: filazana vaovao tsy marina, traducibile come “segnalazioni di informazioni false”) su Twitter per mettere in evidenza la diffusione di tali informazioni.

Mentre la situazione rimane in pieno sviluppo, il blogger MyDago ha pubblicato anche un breve filmato [mg] sull'incidente.

Questi infine gli aggiornamenti che continuano ad essere diffusi in tempo reale via Twitter relativi a #Madagascar.


Aggiornamento del 22/05: Madagascar Tribune riporta che vi sarebbero state 4 vittime [fr] durante gli scontri a fuoco. Tra queste anche il pastore Rivo Arison Ranaivo, come reso pubblico da un comunicato dell'Associazione delle Chiese Protestanti [mg].

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