Citizen media in primo piano al Festival Internazionale del Giornalismo

È ormai alle porte la 4.a edizione del Festival Internazionale del Giornalismo [it], previsto a Perugia dal 21 al 25 aprile 2010. Radicato nel passato etrusco della città che lo ospita, il Festival si concentra largamente sul futuro del giornalismo e della comunicazione. Sarà la sede in cui cronisti, commentatori, noti giornalisti e altri rappresentanti dei mezzi di informazione mainstream si troveranno faccia a faccia con citizen journalist, attivisti e altre persone impegnate nella produzione di materiale per i media alternativi, nel tentativo di trovare una più ampia collaborazione tra i due ambiti.

Nella presentazione dell'evento, si legge:

L'obiettivo? Parlare di giornalismo, informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0. Un evento nato dal basso, aperto alle “incursioni” degli utenti, un evento unico dove i protagonisti dell’informazione provenienti da tutto il mondo si incontrano con i cittadini, i lettori, gli studenti, i professionisti, in un flusso continuo di idee, scambi, confronti. I media giocano un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane ma spesso vivono di autoreferenzialità. Il festival rompe in qualche modo questo muro grazie al suo format, rendendo vivo e dinamico l’incontro tra chi fa informazione e chi ne usufruisce.

Il Festival, fondato nel 2006 da Arianna Ciccone e Christopher Potter, nell'edizione 2009 ha ospitato 80 eventi diversi, 220 relatori, oltre 260 giornalisti accreditati e quasi 300 volontari provenienti da tutto il mondo. L'edizione 2010 si preannuncia ancora più ampia e affollata.

Ecco come il giornalista freelance spagnolo Josè M. Calatayud descrive la sua esperienza nel 2009: [in]

Alla conferenza “Post-giornalismo: un nuovo mezzo di comunicazione”, sedevo in prima fila. Accanto a me erano seduti tre ragazzi, giovani giornalisti italiani, tutti e tre impegnati contemporaneamente con portatile online, smartphone e fotocamera. Quanto meno il tipo accanto a me scriveva su Twitter, sul suo blog, inviava e riceveva email, aggiornava il suo stato su Facebook, controllava il sito e stilava commenti ogni minuto… Immagino che anche gli altri due stessero facendo altrettanto. Nel frattempo, i tre chiacchieravano, ridevano e (immagino) ascoltavano i relatori.

L'evento è reso possibile grazie a un limitato numero di sponsor e all'impegno di vari partner nell'ambito dell'informazione, tra cui Global Voices Online. A proposito: mercoledì 21 e giovedì 22 aprile, la manifestazione ospiterà due tavole rotonde di Global Voices [it], moderate dal coordinatore italiano, Bernardo Parrella: “Inter-connettere la diversità di lingue e culture online”, con David Sasaki [in], Marc Herman [in], Portnoy Zheng [in] e Nicola Bruno (Totem [it]); “Citizen media a sostegno della libertà di parola e dei diritti umani”, con la presenza di Jillian York [in], Sami Ben Gharbia [in], Gianni Lannes (Terra Nostra [it]) e Gabriele Battaglia (PeaceReporter [it]).

Il programma [it] prevede altre tavole rotonde riguardanti il giornalismo partecipativo e i nuovi media da un punto di vista internazionale. “New Media Oriente: pronti al decollo!” si occuperà dello sviluppo del social web nei Paesi arabi, con riferimenti anche ad Al Jazeera e alla sua miniera di materiale sotto Creative Commons [in], come esempio di nuovo giornalismo digitale. “Donne, media e potere” è una serie di quattro tavole rotonde sul ruolo della donna nei mezzi di informazione, mentre domenica 25 si terrà un Barcamp su “media e crowdsourcing”.

Il Festival non potrebbe esistere senza il supporto di molti volontari [in] provenienti da oltre venti Paesi di ogni parte del mondo, dal Gambia al Brasile all'Uzbekistan. Nel seguente video su YouTube, la volontaria italiana Francesca ci racconta la sua esperienza nell'edizione precedente:

Su Twitter, l'evento adotterà l'hashtag #ijf10 [it-in]. Il Festival ha anche una pagina Facebook [it] che finora conta oltre 6500 fan, tra i quali Jungle Julia Alianelli, che il 17 marzo descriveva così le condizioni della libertà di stampa in Italia:

Aiutateci please!!! Emergenza informazione in italia!!!! Per informarmi sul mio Paese sono costretta a leggere articoli dei giornalisti stranieri!!

Anna Leonova scrive:

Cari colleghi, parteciperò al festival in rappresentanza dell’International League of Young Journalists. Chiunque voglia aderire, sarà sempre benvenuto. Siamo una comunità di giovani giornalisti che mirano a rendere migliore questo mondo.

Oltre all’opuscolo in PDF [it] che riporta i dettagli del programma completo, l'evento sarà trasmesso su un canale Web TV [in] dedicato. Ecco infine una breve video-presentazione:

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