Rising Voices annuncia il lancio del Technology for Transparency Network

Le tecnologie di Internet consentono ai governi capacità senza precedenti di monitorare le nostre comunicazioni, le attività online, e persino i microfoni dei telefoni cellulari.

Contemporaneamente, Internet fornisce ai cittadini anche la possibilità di utilizzare nuovi strumenti e strategie per monitorare le attività degli amministratori eletti, aumentare la trasparenza nel governo e promuovere un più ampio e diversificato impegno civico.

Rising Voices, l'iniziativa di solidarietà per la formazione ai citizen media parte del circuito di Global Voices Online, ha lanciato un nuovo sito interattivo che grazie a  una rete globale di ricercatori realizzerà la mappa online dei progetti che tramite la tecnologia hanno l'obiettivo di promuovere la trasparenza, l'affidabilità politica e la partecipazione civica in America Latina, Africa sub-sahariana, Sud-Est asiatico, Asia del Sud, Cina, Europa centrale e orientale.

Nell'arco dei prossimi tre mesi otto ricercatori e otto revisori documenteranno almeno 32 casi di studio che utilizzano le tecnologie più innovative per realizzare progetti sulla trasparenza operanti al di fuori dell'America Settentrionale e dell'Europa Occidentale.

Utilizzando una metodologia standard, sarà effettuata un'accurata documentazione e valutazione di ogni progetto, attraverso cui ci si pone l'obiettivo di pervenire alla migliore comprensione di strategie, strumenti e suggerimenti più efficaci per 1) rendere le informazioni dei governi accessibili al pubblico in generale in maniera significativa, 2) far rispettare ai politici e ai responsabili delle aziende le norme di legge e le promesse delle campagne elettorali, e 3) promuovere la partecipazione civica per far sì che una porzione più ampia e rappresentativa dei cittadini sia coivolti nella defizione delle linee e dei processi politici.

Nei prossimi tre mesi speriamo di trovare risposte concrete alle seguenti domande: È possibile valutare individualmente l'impatto della tecnologia applicata ai progetti per la trasparenza, o questi ultimi dovrebbero piuttosto essere visti come parte di un più ampio ecosistema centrato sulla responsabilità? La partecipazione dei cittadini in questi progetti porta al loro maggior coinvolgimento e all'aumento di una diffusa pressione sulle istituzioni pubbliche di far fronte alle proprie responsabilità? Le istituzioni pubbliche cambiano politiche e comportamenti in base a iniziative promosse dai cittadini? Fino a che punto l'uso degli strumenti tecnologici spinge verso interventi di trasparenza?

Le necessità

Alla data del 19 Gennaio 2010, gli utenti statunitensi di cellulari complessivamente hanno donato oltre 22 milioni di dollari, esclusivamente tramite SMS. In effetti, circa un quinto dei 112 milioni di dollari complessivi raccolti dalla Croce Rossa Usa  per Haiti è arrivato via SMS.  La tecnologia ha avuto  chiaramente un impatto sul livello mondiale delle donazioni per scopi umanitari. Ora la priorità è che il denaro arrivi velocemente ad Haiti e sia speso nel modo più efficace possibile per salvare vite e fornire cure mediche e riparo. Ma sul lungo termine, poiché miliardi di dollari di aiuti monetari affluiranno per ricostruire infrastrutture e intere industrie, come potranno i cittadini haitiani e i donatori tenere sotto controllo la responsabilità delle istituzioni in modo che i programmi di sviluppo siano condotti in modo corretto e senza corruzione?

Poiché gli editori tradizionali sono obbligati a tagliare i loro bilanci a causa della crollo dei ricavi pubblicitari, il giornalismo investigativo e l’ ambito internazionale sono le aree più comunemente  destinate a scomparire. David Simon, nel suo intervento tentuo al Congresso Usa sulla morte dell'industria giornalistica, ha detto che il vuoto del giornalismo investigativo, “sta creando un'ottima occasione per i politici corrotti”. Nel frattempo, nel rapporto a cura di Transparency International del 2009, l'Indice di Percezione della Corruzione rivela come la corruzione sia ancora un grave problema mondiale.

Nonostante tutto, c'è anche un crescente entusiasmo sull'uso dei social media come potente strumento di promozione della trasparenza e di lotta alla corruzione. Ma quali differenze ci sono nell'uso della tecnologia per promuovere la trasparenza nelle diverse aree, culture e forme di governo? Quali capacità ed esperienze mancano negli attuali progetti per la trasparenza? Quali relazioni hanno avviato tali progetti con editori, governi e socità civile per aumentare il proprio impatto? Documenteremo in modo approfondito il maggior numero possibile di tecnologie legate a progetti di trasparenza al fine di acquisire una migliore comprensione del loro effettivo impatto, dei limiti e del potenziale futuro.

La nostra squadra

Da tempo Global Voices informa sull'uso dei media digitali e della tecnologia per migliorare la governance e la lotta alla corruzione. Numerosi autori storici di Global Voices si sono uniti ai principali attivisti per la trasparenza nel mondo dando così vita alla nostra squadra di ricercatori e revisori. Abbiamo inoltre la fortuna di poter contare sull'esperienza e sulla visione di un comitato di consiglieri costituito dai maggiori esperti nel campo della trasparenza e della buona governance.

Per quanti usano Twitter, sono disponibili gli elenchi dei ricercatori, dei revisori e dei consiglieri coinvolti.

I risultati

Ad oggi è possibile leggere tre casi di studio che documentano progetti realizzati in Giordania, Cile e Kenya. Ishki.com è un servizio di intermediazione che raccoglie lamentele dei cittadini riguardo il settore pubblico e privato. Vota Inteligente utilizza la tecnologia per fornire ai cittadini cileni maggiori informazioni sui rappresentanti parlamentari. Mzalendo traccia le prestazioni del Parlamento del Kenya documentando votazioni, pubblicando registrazioni, fornendo analisi e contesto.

Nelle prossime due settimane a questi tre casi se ne aggiungeranno altri otto. Oltre a pubblicare almeno 32 casi di studio nei prossimi tre mesi, faciliteremo 16 discussioni su Global Voices, fornendo maggiori informazioni sul contesto e sul retroterra riguardo trasparenza, responsabilità e impegno civico in Paesi e aree specifici. Stiamo inoltre mettendo a punto un apposito kit che raccoglie gli strumenti più efficaci usati dai progetti documentati. Cliccando su ogni singolo strumento sarà possibile vedere in quali progetti vengano utilizzati e come rientrino nelle strategie impiegate.

Sappimao bene che di questi tempi siamo tutti assai impegnati e che pochi lettori potranno leggere in modo approfondito tutti i casi, le discussioni di riferimento e i profili degli strumenti che pubblicheremo. Per questa ragione abbiamo creato un podcast settimanale che presenterà interviste da cinque minuti con i leader dei progetti più interessanti che andremo seguendo. Tramite questo linkci si può abbonare ai podcast su iTunes. Finora abbiamo realizzato interviste con Waheed Al-Barghouthi di Ishki, Ory Okolloh di Mzalendo, e Felipe Heusser di Vota Inteligente.

A inizio maggio pubblicheremo inoltre un rapporto tradizionale in formato PDF che evidenzierà strumenti e strategie più innovativi ed efficaci sull'uso della tecnologia per progetti di maggiore trasparenza. Il rapporto conterrà raccomandazioni ai investitori, attivisti, ONG e funzionari governativi relativamente agli ostacoli che attualmente impediscono l'efficace applicazione della tecnologia per migliorare trasparenza, responsabilità e impegno civico. Inoltre saranno aggregate e valutate le idee e strategie migliori per superare tali ostacoli.

La nostra ricerca sarà complementare – e collaborerà con – il lavoro svolto attraverso mappature affini, discussioni e strumenti utilizzati da vari progetti, fra cui ParticipateDB, Participedia, International Association for Public Participation, National Coalition for Dialogue & Deliberation, ePractice, MobileActive's mDirectory e LocalLabs.

Come coinvolgersi

Questo è un progetto di ricerca collaborativa aperto alla partecipazione e ai contributi di chiunque sia interessato all'intersezione fra tecnologia e buona governance. Se avete suggerimenti per casi studi che dovremmo documentare e valutare, contattateci tramite l'apposita pagina sul sito. Chi fosse interessato a contribuire in qualità di ricercatore volontario può registrasi per avere i codici d'accesso.

Ci si può abbonare al nostro feed RSS per essere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi casi di studio e al nostro podcast [in] per le interviste ai maggiori attivisti ed esperti del settore. Seguiteci su Twitter e diventate fan della nostra pagina su Facebook per ricevere ulteriori aggiornamenti quotidiani e informazioni sulle tecnologia per la trasparenza. Se infine volete partecipare al dibattito sull'applicazione della tecnologia per migliorare la governance nei Paesi al di fuori dell'America settentrionale e dell'Europa Occidentale, potete iscrivervi alla lista di discussione sulla Tecnologia per la Trasparenza.

Da anni è in corso il dibattito se Internet sia un bene o un male per la democrazia. Ma ci sono pochi casi di studio e ancor meno ricerche comparative in grado di tracciare una mappa dei progetti basati su Internet con lo scopo di migliorare la governance, sopratutto per Paesi al di fuori dall'America Settentrionale e dall'Europa Occidentale. Siamo fiduciosi che questo network “Tecnologia per la Trasparenza” non solo contribuirà a un dibattito più informato sull'impatto di Internet sulla democrazia, ma anche ad una maggiore partecipazione e interesse verso i progetti rivolti a rafforzare e migliorare le condizioni di vita di quei cittadini finora esclusi dalla partecipazione politica.

[Tutti i link di questo post rimandano a fonti originali in inglese]

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