Video e iniziative online per fermare la violenza contro le donne

Il 25 novembre è stata la Giornata Internazionale per eliminare la violenza contro le donne, e tramite dei video molte persone e organizzazioni in tutto il mondo si sono espressi per porre fine alla violenza, contribuendo così alle iniziative per assicurare alle donne un mondo più sicuro in cui vivere.

Parole sulla violenza devono rompere il silenzio

Parole sulla violenza devono rompere il silenzio

Foto di circo_de_invierno, da Flickr con licenza CC BY 2.0.

L'UNIFEM, nel canale Say No to Violence su YouTube [in] ha già documentato alcune delle azioni intraprese nel mondo [in] per porre fine alla violenza sulle donne. Questo primo video mostra [in] la scuola media femminile Ngara di Nairobi, Kenya, dove le ragazze imparano a dire NO alla violenza, a lottare per i propri diritti e ad affrontare stupri, aggressioni, molestie e altre forme di violenza sessuale:

Anche in Kenya, il Kenyatta National Hospital ha un centro di recupero per le violenze sessuali, dove le donne e i loro figli possono recarsi per ricevere cure in caso di violenze. Nel video che segue [in], raccontano come procede la gestione del centro, il contesto in cui si trovano, e donne che sono state vittime di violenze sessuali offrono testimonianze personali:

In Perù, l’Associazione Flora Tristan sta organizzando una grande manifestazione di protesta contro un altro aspetto connesso alla violenza sessuale: la negazione del libero accesso a metodi di controllo delle nascite e la nuova legge in base alla quale la pillola del giorno dopo (contraccezione di emergenza) non verrebbe distribuita gratuitamente. L'associazione condurrà la campagna educativa in un parco a Lima e darà informazioni sul controllo delle nascite, distribuendo anche pillole del giorno dopo e informazioni per il controllo delle nascite come forma di protesta simbolica:

Nel contesto dell'America Latina e della regione caraibica, UN-INSTRAW ha diffuso il video che segue come parte della propria campagna di sensibilizzazione:

Latinoamérica y el Caribe es un lugar peligroso para las mujeres. Más de 50 por ciento de las mujeres de la región han sido objetos de agresiones. En la República Dominicana, por ejemplo, 1,453 mujeres fueron asesinadas entre los años 2000 y 2008. En el marco del Día Internacional para la Eliminación de la Violencia Contra la Mujer, UN-INSTRAW lanza un nuevo video sobre la seguridad de las mujeres latinas y caribeñas.

L'America Latina e l'area caraibica sono luoghi pericolosi per le donne. Oltre il 50 per cento delle donne nella regione è stato oggetto di aggressione. Nella Repubblica Dominicana, ad esempio, 1453 donne sono state assassinate dal 2000 al 2008. Nell'ambito della giornata internazionale per eliminare la violenza contro le donne, UN-INSTRAW ha lanciato un nuovo video sulla sicurezza delle donne in America Latina e nella regione caraibica.

In Spagna, varie donne hanno participato al quinto seminario di autodifesa contro la violenza sessuale [sp], dove hanno imparato a proteggersi nel caso dovessero fronteggiare situazioni pericolose. L'allenamento mira a mettere le donne nella condizione di immobilizzare momentaneamente l'aggressore in modo da poter fuggire via dal pericolo.

E infine in Cile, Hip Hop Artist COFLA [sp] ha realizzato una canzone intitolata Femicidio. Sebbene spesso i testi dei brani hip-hop sembrino promuovere la violenza contro le donne [in], quest'artista ha prodotto un brano [sp] condannando il fatto che gli uomini passino dalle promesse di amore e protezione alla violenza, all'aggressione e perfino all'assassinio:

Ci sono state attività simili nella tua città o nel tuo Paese? Commenta pure qui di seguito su eventuali iniziative locali per mettere fine alla violenza contro le donne!

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