Pakistan: Schieramento contro i Talebani

La presenza Talebana [it] nelle aree tribali del Pakistan è stata argomento di preoccupazione internazionale nella Guerra al Terrorismo [it]. Come conseguenza dell’assedio di Lal Masjid [in] il leader dei militanti islamici Maulana Fazlullah [in] ed il suo gruppo Tehreek-e-Nafaz-e-Shariat-e-Mohammadi [in] e Tehrik-i-Taliban Pakistan [in] (TTP) di Baitullah Mehsud [in] hanno formato un'alleanza. Dopodiché molti colloqui di pace tra loro ed il governo sono falliti. L'offensiva armata pakistana contro i Talebani è iniziata alla fine di aprile di quest'anno. Per rappresaglia i Talebani hanno condotto una serie di attacchi suicida in varie parti del Paese.

Hasan Mubarak su Lahore MetBlogs [in] li considera una prevedibile rappresaglia:

C'era da aspettarsi, dopo l'azione militare che il governo ha lanciato con tutti i mezzi a disposizione contro i militanti nello SWAT, che essi rispondessero più duramente questa volta. Inoltre, il fenomeno degli attacchi suicida non è nuovo; ci siamo passati per gli ultimi due anni perdendo migliaia di persone innocenti ed un ex Primo Ministro. Ciò che è nuovo è la scala e la sofisticazione di questi attacchi.

L'aumento del numero di attacchi suicida in varie città ha innescato diverse reazioni dalla gente [in]. I recenti attacchi contro le moschee hanno ottenuto un effetto opposto nei residenti dell'area.

Un post sul blog Pakistan First [in] elabora il sentimento della gente contro i Talebani:

Membri di tribù pakistane per vendicare un attacco alla moschea hanno circondato due fortezze militari ed hanno distrutto le case di alcuni comandanti Talebani, provocando 13 morti secondo quanto dichiarato lunedì da un ufficiale.

Non meno di 1.600 membri di tribù si sono uniti ad una milizia cittadina nel distretto di Upper Dir e sono un indice del crescente sentimento anti-Talebano del Pakistan mentre i militari perseguono la loro offensiva contro il gruppo militante nella vicina Swat Valley.

Prendere di mira le moschee inoltre ha scatenato le reazioni da parte di varie organizzazioni religiose e dagli ecclesiastici. Le fazioni religiose non si limitano a condannare gli attacchi, ma hanno iniziato una campagna contro i Talebani.

Un post su ApnaLahore [in] dettaglia l'evento:

Rivolgendosi ai partecipanti a Regal Chowk, il Dr Sarfraz Naeemi [in] (Presidente del TRNM) ha dichiarato che le operazioni militari devono continuare fino al completo sradicamento dei Talebani.

Ha detto che quelli che si oppongono alle operazioni non sono patrioti e segretamente sostengono i Talebani che hanno causato una perdita irreparabile all'Islam. Ha attaccato i capi religiosi che si sono opposti alla creazione del Pakistan. Ha annunciato che una convenzione Ulema e Mashaikh tutta pakistana si terrà il 10 giugno ad Aiwan-e-Iqbal per riaffermare la causa del Pakistan.

Mufti Naeemi ha anche emesso una fatwa dichiarando [in] che i Talibani sono “non-musulmani” aggravando ulteriormente la posizione Talebana sull'Islam. Questa sembra essere un'iniziativa significativa che potrebbe aiutare nel diminuire le simpatie per i Talebani.

Un post su Five rupees [in] illustra l'impatto del Movimento Anti-Talebano e la Fatwa di Naeemi:

Ciò ha reso la sua posizione anti-Talebana molto più utile. Egli potrebbe raggiungere la gente incline a seguire i Talebani in un modo che i liberali come noi non potrebbero mai. Inoltre è servito da simbolo, non solo per la crescente repulsione pubblica verso i Talebani, ma anche per la loro disponibilità a sostenere l'uso dell'azione militare contro questa minaccia. Non è una sorpresa che il supporto di Naeemi verso le attuali operazioni militari, supporto che egli non aveva dato ad azioni precedenti, coincida con maggiori aiuti pubblici all'esercito.

La notizia dell'esplosione che ha ucciso il religioso anti-Talebano [in] ha innescato queste reazioni su twitter:

@MaajidNawaz è addolorato dall'assassinio dell'erudito religioso Sufi Safraz Naeemi da parte degli estremisti bigotti e terroristi in Pakistan.

@DrAwab: Dr. Sarfaraz Naeemi ucciso nell'esplosione. La persona che aveva emesso la fatwa in favore delle operazioni nello SWAT

@imhassan La bomba esplosa a lahore era nella moschea dove ho offerto le preghiere del venerdì per tutta la mia giovinezza. Mi sento veramente male per l'incidente

@kursed Questo è il terzo attacco contro una moschea in un mese, in Pakistan

Oltre alla Blogosfera pakistana, anche i media tradizionali hanno condannato l'obiettivo delle moschee.

Paul Alexander su Associate Press [in] mette i sentimenti pubblici in prospettiva:

Ma anziché seminare timore e dissenso, gli attacchi sembrano aumentare l'onda crescente del sentimento anti-Talebano, specialmente l'esplosione ad un seminario venerdì che ha ucciso Sarfraz Naeemi. L'ecclesiastico aveva chiamato i militanti assassini, aveva condannato gli attacchi suicida come non-islamici ed aveva appoggiato le operazioni in corso nella regione della Swat Valley.

La sua morte ha innescato uno sciopero generale che ha virtualmente interrotto Karachi, il centro commerciale del paese. Circa 200 attivisti di Jamat Ahle Sunnat, una sezione moderata dei musulmani, hanno organizzato un falso corteo funebre per i Talebani, bruciandone uno in effigie mentre cantavano “Abbasso i Talebani; Talebani, il nemico dell'Islam; morte agli assassini di Sarfraz Naeemi.”

Adil Najam su ATP [in] fa un'analisi della tattica Talebana:

È chiaro che i Talebani sanno esattamente cosa stanno facendo. Stanno spargendo scompiglio. Stanno alimentando la paura. Stanno terrorizzando i pakistani. Stanno facendo tutto questo per un motivo. La vera battaglia è per i cuori e le menti dei Pakistani.

Hanno usato l'argomento religioso e quello oggi per loro sembra funzionare sempre meno. Ora stanno minacciando la nostra esistenza quotidiana nel tentativo di togliere la forza di volontà della gente.

Gli atroci atti di terrorismo alle moschee mostrano esattamente la “versione Talebana” della religione e della democrazia. Bisogna ancora vedere come i Talebani, essendo una parte fondamentale delle comunità afgane e tribali del Pakistan del Nord, verranno percepiti ed affrontati dai Pakistani in avvenire.

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