Fiji: arresti e repressioni contro media (e blogger) anti-governativi

Nelle Isole Fiji la Polizia ha arrestato [in] tre avvocati del posto e ne ha confiscato i laptop, apparentemente per il loro probabile coinvolgimento in un popolare blog antigovernativo.

Gli avvocati, Richard Naidu, Jon Apted e Tevita Fa sono stati presi in custodia martedì 19 Maggio, trattenuti per alcune ore e poi rilasciati.

La Polizia ammette [in] la breve detenzione dei tre avvocati, senza però spiegarne il motivo. Le  indagini sono in corso. Comunque, Dorsami Naidu, Presidente della Fiji Law Society ha dichiarato [in] che gli uomini sono stati trattenuti per una presunta connessione con Raw Fiji News, blog anonimo che è estremamente critico sul regime militare del Capo di Stato Frank Bainimarama.

L'Impunity Watch ha riportato [in] che i tre avvocati sono sicuri che la Polizia non abbia trovato alcuna prova del loro legame con il blog sopracitato; sospettano piuttosto che le Autorità stessero cercando informazioni riservate di alcuni loro clienti. Naidu e Apted sono partner di uno degli studi legali più prestigiosi delle Fiji e hanno rappresentato il Fiji Time in tribunale. Fa è consigliere legale di Laisenia Qarase, il Primo Ministro spodestato nel Dicembre 2006 dal colpo di Stato che ha portato il leader militare Frank Bainimarama al potere.

Durante la settimana precedente, il Real Fiji News, blog a favore del governo, aveva indicato Naidu, Fa e Apted come blogger del Raw Fiji News. Nell'elenco ci sono anche il Vicepresidente Ratu Joni Madraiwiwi e Netani Rika, redattore dei Fiji Times. L'unica prova offerta è stata che i nomi Ratu (che in figiano vuol dire “capo”) Joni, Fa e Naidu formano l'acronimo RFN (Raw Fiji News).

Mentre i tre erano in custodia, il Raw Fiji News ha continuato le proprie pubblicazioni.

Fin dal 10 Aprile,  quando il Presidente del Paese ha abrogato la costituzione e nominato il governo quinquennale [in] del comandante militare Frank Bainimarama, i blog hanno svolto un ruolo importante nel panorama dell'informazione nelle Fiji. Subito dopo, il governo ha approvato una serie di decreti d'urgenza publbica per regolamentare (fra le altre cose) organi di stampa [in]. tali norme, estesi il 10 Maggio per altri 30 giorni, proibiscono alle testate di pubblicare articoli che possano “fomentare disordini.” Il Governo sta eseguendo queste direttive mettendo dei censori nelle redazioni giornalistiche. Inoltre, gli Internet cafè devono chiudere alle 6 del pomeriggio.

Fin dal 10 Aprile,  cinque giornalisti locali sono stati detenuti per aver trasgredito a tali norme. In aggiunta, a tre giornalisti stranieri è stato chiesto di lasciare il Paese poiché i loro resoconti vengono considerati un attacco critico al regime.

A causa delle misure repressive contro i media, è difficile far uscire le notizie al di fuori delle Fiji. mentre a loro volta, testate d'informazione in Australia e Nuova Zelanda vanno rilanciando post ripresi dai blogger figiani.

Per ulteriori dettagli si veda lo speciale di Global Voices sulla sfida costituzionale delle Fiji [in].

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