Perù: i blogger sui 133 bambini morti per congelamento nella regione di Puno

Mentre le prime pagine e i titoli dei maggiori importanti quotidiani di Lima, in Perù, sono dedicati alla notizia dei 16 casi [sp] di influenza suina, il virus H1N1, accertati nel Paese, non viene dato molto risalto ai 133 bambini morti [sp] per l'influenza stagionale causata dalle basse temperature raggiunte nel sud e specialmente nella  regione di Puno [it]. Sono stati i blogger a notare la differenza riservata alle due notizie, cominciando a scrivere sull'argomento.

León Huarancca Quichca non si fida nè dei media nè del Governo, e scrive [sp]:

Hasta ahora la AH1N1 ha sido la gran noticia para los medios de comunicación pese a que aún no ha causado muerte alguna, mientras que la neumonía ya ha matado a 133 niños y niñas, y recién es una noticia minimizada para los medios de comunicación. Según dicen que el Perú crece a todo dar, pero hay niños muriendo de neumonía, personas contagiadas con TBC, y seguramente el presidente García fiel al a su estilo conminará a la gente que hagan donaciones

Finora, il (virus) AH1N1 ha monopolizzato l'attenzione dei media nonostante (in Perù) non ci sia stato neppure un morto, mentre sono 133 i bambini morti di polmonite, notizia che i media considerano di secondo piano. Sembra che il Perù stia crescendo velocemente, ma i bambini muoiono ancora di polmonite, molti contraggono la tubercolosi, e di sicuro il Presidente (Alan) García continuerà con la vecchia abitudine di chiedere alla gente di fare donazioni.

El Paki pubblica una breve analisi dell'informazione diffusa dalla stazione tv locale [sp] e critica il Governo:

Acabo de ver una nota en el noticiero vespertino de canal N sobre la gripe AH1N1, y los contagiados en el colegio Altair de la Molina. Una nota de 5 minutos, con transmisión en vivo. Lo que me recordó al post del Dr. Huerta, que al final de un concienzudo análisis del contenido del noticiero de canal 4 llega a esta conclusión:

Total de tiempo dedicado a la gripe AH1N1: 41 minutos.

Total de tiempo dedicado a la muerte de decenas de niños peruanos por el frío: UN SOLO MINUTO (en el noticiero del jueves)

Y lo que es peor, el ministerio de salud que publicita muy bien su estrategia de lucha contra la fiebre porcina, no tiene datos (mínimamente, no?) acerca del plan de lucha/prevención/tratamiento, de las consecuencias del friaje, que cada año, asola a la infancia de las zonas altoandinas.

Ho appena visto un servizio dal notiziario notturno di Channel N dedicato all'influenza AH1N1, e ai contagiati alla scuola Altair de la Molina. Il servizio è durato cinque minuti, con un collegamento in diretta. La cosa mi ha rammentato un post dal blog del dottor Huerta [sp] il quale, dopo un'approfondita analisi dei contenuti offerti da Channel 4, è giunto a questa conclusione:

Tempo totale dedicato al virus AH1N1: 41 minuti

Termpo totale dedicato alla morte delle dozzine di bambini peruviani, a causa del clima rigido: UN SOLO MINUTO (nel notiziario di giovedì)

Cio che è peggio, è che il Ministro della Salute che fa un gran parlare della strategia contro l'influenza suina non ha alcuna informazione (e nemmeno minima) su eventuali piani per combattere/prevenire/curare le conseguenze di questo flagello influenzale annuale, che si accanisce su bambini delle regioni andine più ad alta quota.

Viste le basse temperature annuali di cui risentono le popolazioni rurali del Perù meridionale, in molti ritengono che il Ministro della Salute e gli amministratori locali dovrebbero disporre di un piano adeguato per casi simili. Il blogger di Caviar de Cianuro si dice preoccupato di questa incapacità [sp]:

Lo que más rabia da es que recién comienza la ola de frío y muere gente (y al parecer traerá más víctimas). Más desazón da cuando el Gobierno comienza a actuar en el momento en el que las cifras de muertos por las heladas son alarmantes y para colmo utilizan la catástrofe para su proselitismo político. Si hay algo peor que el Gobierno Central es la forma como Hernán Fuentes, presidente regional de Puno, no se pronuncia ni se hace responsabe de alguna actividad para apasiguar el daño que dicha catástrofe ocasiona a su comunidad regional ¡Actúen de inmediato, pero actúen bien y ya!

Quello che fa più infuriare è che l'ondata di freddo è appena iniziata, e già muore della gente (e, a quanto sembra, ci saranno altre vittime). Ancora più scandaloso il fatto che il Governo cominci a reagire solo quando il numero dei morti da freddo si fa più allarmante, e che questa catastrofe viene strumentalizzata dalla politica per fare proseliti. Se c'è una cosa peggiore del Governo centrale, è il modo in cui Hernán Fuentes, governatore della regione di Puno, non si è nemmeno pronunciato, nè ha intrapreso alcuna iniziativa per alleviare le sofferenze della sua comunità regionale. Agite subito, però agite bene, e immediatamente!

Lo stesso blogger è furioso che si debba ancora tornare sull'argomento [sp]:

Los medios tradicionales también merecen ser criticados puesto que no están cubriendo este tema debidamente ni lo ponen en la agenda pública ni están informando a la población sobre la importancia de tomar ciertas medidas para evitar que los niños tengan las enfermedades respiratorias derivadas de las heladas. ¿Cómo Alan García, Yehude Simon o cualquier autoridad les podría decia a los padres de esos niños que somos parte de un país? Francamente, da rabia volver a escribir sobre esto. Porque al final lo que más mata en este país, no son las enfermedades, es la indiferencia.

Le critiche vanno estese anche ai media tradizionali, che non occupano della questione nel modo appropriato, non danno rilevanza pubblica all'argomento nè si incaricano di informare la popolazione delle misure necessarie per prevenire le malattie respiratorie infantili causate dalle gelate. Come è possibile che nè (il Presidente) Alan García, nè (il Primo Ministro) Yehuda Simon, nè le altre autorità facciano nulla per dimostrare ai genitori di quei bambini che fanno parte dello stesso Paese? Onestamente, detesto dover scrivere ancora di questo argomento: perchè, in fin dei conti, la cosa che uccide di più in questo Paese non sono le malattie, ma l'indifferenza.

Comunque, in Perù non c'è solo indifferenza: Renato Cisneros e Jesús Véliz scrivono della campagna di sensibilizzazione [sp] organizzata dal Municipio di Barranco, un distretto di Lima.

Mientras en la capital aún hay brillo solar, y no nos abrigamos mucho. En Puno, muchas víctimas, en su mayoría niños, han fallecido por el exceso de frío… El distrito de Barranco, está organizando una campaña “Abriguemos Puno”… ¿CREES QUE HABRÁ UNA ÓPTIMA RESPUESTA DE LOS PERUANOS CON ESTA CAMPAÑA DE SOLIDARIDAD?…¿SOMOS SOLIDARIOS ENTRE PERUANOS?… Ya lo demostramos con nuestros vecinos del Sur, después de terremoto… ahora??

Mentre nella capitale (Lima) il sole continua a splendere luminoso, noi non abbiamo vestiti adatti per il freddo. A Puno ci sono state molte vittime, in gran parte bambini morti per via del gran freddo… il distretto di Barranco sta organizzando una campagna chiamata “Scaldiamo Puno”…CREDETE DAVVERO CHE I PERUVIANI RISPONDERANNO ADEGUATAMENTE A QUESTA INIZIATIVA? SIAMO DAVVERO SOLIDALI TRA NOI PERUVIANI?… L'abbiamo già dimostrato con i nostri vicini del sud, dopo il terremoto, e adesso invece?

La domanda ha suscitato molte risposte, incluse alcune scettiche sulla validità di simili iniziative, ma l'opnione generale è che aiutare è positivo. Le esperienze negative del passato, con i fondi raccolti poi finiti nelle mani sbagliate, hanno creato dei precedenti negativi che vanno superati.

Infine, Francisco Canaza del blog Apuntes Peruanos offre un'ulteriore prospettiva per comprendere il problema [sp]:

El frío es el gatillo para infecciones que proliferan en los pobladores con desnutrición. Puno, Lampa, Azángaro y Carabaya muestran altos niveles de desnutrición infantil. … De los 435 centros de salud ubicados en la región Puno, pocos son los que cuentan con las condiciones apropiadas para atender casos de neumonía extendidos por toda la población. Es más, muchos de estos centros de salud son de Primer Nivel, es decir puestos de salud con limitaciones y con un promedio de dos profesionales.

Consideremos esto. El 64.3% del presupuesto nacional es gasto corriente. la mayoría de regiones recibe menos del 1% del presupuesto nacional. Puno recibe como región el 0.97% del presupuesto nacional, con lo que tiene que hacerse cargo de las funciones ya descentralizadas. La solución no es la vacuna contra la gripe sino que un adecuado sistema de apoyo social brinde sus frutos. Y que el Estado se encuentre preparado a atender las infecciones clásicas, pues las IRA’s son una constante en la época de frío.

Il freddo innesca infezioni che si diffondono tra persone malnutrite. Puno, Lampa, Azángaro e Carabaya, rivelano tutti alti livelli di malnutrizione infantile… dei 435 centri sanitari presenti nella regione di Puno, solo pochi sono attrezzati adeguatamente per trattare i casi di polmonite diffusi nella popolazione. Inoltre, molte di queste  strutture sanitarie sono considerate di primo livello, cioè assai ridotte, dotate in media di appena due medici professionisti.

Teniamo presente questo dato: al momento, viene speso il 64.3% del budget nazionale. La maggior parte delle regioni ricevono meno dell'1% del budget nazionale. Alla regione di Puno viene destinato lo 0.97% del budget, che serve per pagare i servizi che sono stati decentralizzati. La soluzione non è il vaccino anti-influenzale, ma un sistema di assistenza sociale che possa produrre risultati. E fare in modo che lo Stato si prepari a trattare le infezioni più comuni, dal momento che le epidemie respiratorie acute sono un fenomeno costante durante la stagione fredda.

Oltre ai post riportati sopra, segnaliamo un articolo sul freddo intenso [sp] apparso sul quotidiano La República, dove sono raccolti alcuni racconti di peruviani che vivono in quella regione. Inoltre, sul sito di Peru Forums [sp] prosegue un'interessante dibattito.

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