Guatemala: espressività e arte indigena

Indigena in Guatemala
Foto di Amauri Aguiar utilizzata con licenza Creative Commons

La  Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo [in], è dedicata, appunto, alle popolazioni indigene e alla loro espressività tramite produzioni artistiche. Non solo in Guatemala, ma in tutto il mondo, costoro devono affrontare quotidianamente discriminazioni, estreme condizioni di povertà ed emarginazione sociale. Questo articolo punta tuttavia a mettere a nudo l'espressività artistica condivisa dalle popolazioni indigene del Guatemala.

Comalapa, dove vivono pittori e intellettuali ammirati in tutto il mondo, è una località alquanto importante [sp] per gli indigeni del Guatemala:

Todo comenzó durante los años 30 del siglo pasado, cuando Andrés Curruchiche se interesó en el arte de pintar al óleo, y su creatividad le dio la oportunidad de exhibir sus trabajos en Estados Unidos. En aquel país del Norte, Curruchiche consiguió superar el récord de 123 mil visitantes que el pintor y escultor español Pablo Ruiz Picasso había registrado en exhibiciones de arte. El éxito que recabó el pintor comalapense a nivel mundial e internacional con sus trabajos primitivistas lo comprometió con su pueblo, por lo que comenzó a enseñarle a las nuevas generaciones. De esa cuenta, surge una segunda generación integrada por 15 pintores primitivistas y en los años 80 nace la tercera; pero esta vez compuesta por nueve mujeres que optaron por el estilo surrealista (pinturas de paisajes con mezcla de primitivismo)”.

Tutto ebbe inizio durante gli anni trenta del secolo scorso, quando Andrés Curruchiche prese a interessarsi alla pittura ad olio e grazie alla sua creatività riuscì a esporre i suoi lavori anche negli Stati Uniti. Qui Curruchiche riuscì a battere il record di 123.000 visitatori registrato dal pittore e scultore spagnolo Pablo Picasso. Il successo [ottenuto a livello] mondiale e internazionale dal pittore comalapense con l'arte primitivista lo impegnò nei confronti della sua gente, così iniziò a insegnare [quell'arte] alle future generazioni. La seconda generazione contava quindici artisti; la terza generazione, negli anni '80, comprendeva anche nove donne, le quali introdussero il surrealismo nello stile primitivista (mediante una combinazione di primitivismo e paesaggismo).

Ecco il link a Naiftenango [sp], blog collettivo dedicato al “Naïf dell'arte primitivista” in Guatemala, dove è stato realizzato un cortometraggio sulla galleria Curruchiche, che ora è diretta dalla nipote dell'artista, anche lei pittrice.

È importante capire che in Guatemala vivono gruppi indigeni alquanto diversi ma con problemi analoghi. Alcuni di questi [gruppi] in passato sono stati persino rivali e altri non parlano la stessa lingua. Il teatro di strada si è comunque rivelato efficace nell'avvicinare due comunità indigene e spingere le nuove generazioni a collaborare. Questi gruppi sono sostenuti da “La Cambalacha”, organizzazione che offre assistenza [sp] alle comunità indigene nei pressi di Atitlan:

El grupo se integra por jóvenes Kakchikeles de San Marcos La Laguna y jóvenes Tz´utujiles de San Pablo La Laguna. Estas dos comunidades tienen conflicto entre sí desde hace siglos, por lo que el trabajo conjunto de los y las jóvenes da un valor muy especial al proceso que vivieron durante el montaje de la obra, como también a la presentación de la obra ante las comunidades.

Il gruppo è composto da giovani di etnia Kakchikeles, provenienti da San Marcos La Laguna, e di etnia Tzutujl, originari di San Pablo La Laguna. Dato che le due comunità si sono combattute per secoli, l'iniziativa è molto importante, perchè li ha portati a lavorare insieme nelle prove della recita, e anche durante le rappresentazioni davanti alle rispettive comunità.

Forse l'espressione artistica e identitaria di maggior effetto, stimolante e creativa dei popoli indigeni guatemalchi è rappresentata dall'abbigliamento. Le bellissime camicette fatte a mano, ancora indossate da molte donne, sono note come huipiles [in]. È impossibile trovare due capi identici, e le donne si esprimono creando nuove fantasie e nuovi stili che raccontano vicende di uccelli e fiori, come in una galleria d'arte semovente.

Come sottolinea Supango [sp]:

Detengámonos y contemplemos los pequeños e innumerables detalles de la indumentaria indigena, probablemente expanda nuestra visión. Busquemos más belleza y riqueza, y no esperemos que algún extranjero nos las señale.

Se ci fermassimo a contemplare i minuscoli, infiniti dettagli dell'abbigliamento indigeno, probabilmente amplieremmo le nostre concezioni. Lanciamoci alla scoperta di una maggiore bellezza e ricchezza interiore, senza attendere che sia qualche forestiero a farcela notare.

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