Mali: in supporto del diritto all'istruzione

Mentre il Mali cerca una riconciliazione all'interno del suo vasto territorio, danneggiato a causa del conflitto interno che dura da tempo [it] tra il nord e il resto del Paese, i giovani non vedono l'ora di fare passi avanti nella costruzione del futuro del Mali. My Rights, My Voice, Mali [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] è un progetto guidato dalla gioventù del Mali e supportato da Oxfam per promuovere il diritto all'istruzione a alla salute sessuale e riproduttiva.

Image from Facebook page for the My Rights, My Voice project. Used with permission.

Immagine dalla pagina Facebook per il progetto My Rights, My Voice. Utilizzo autorizzato.

Il contesto

Sebbene nell'anno scolastico 2010-2011 l'80% dei bambini del Mali è stato iscritto alla scuola elementare, il sistema fatica a dare loro un'istruzione di qualità. Almeno la metà abbandona troppo presto, mentre molti completano gli studi senza aver acquisito competenze basilari nella scrittura, nella lettura e nella matematica. Il sistema educativo viene anche indebolito da una mancanza di scuole nelle zone rurali, nonché dalla carenza di insegnanti e materiale.

High school students in Kati, Mali via wikipedia  Creative Commons Attribution 2.5 Generic license.

Studenti alla scuola superiore di Kati, Mali, con l'autorizzazione Wikipedia Creative Commons Attribution 2.5 Generic license.

Laya Diarra, scrittrice di blog per Afribone a Bamako spiega che completare la scuola primaria spesso non è sufficiente a risolvere il problema dell'analfabetismo [fr]: 

Il a été constaté que les enfants qui terminaient le 1er Cycle de l’Enseignement Fondamental retombaient très vite dans l’illettrisme. Cet enseignement ne garantissait pas le minimum éducatif que le système se donnait comme objectif.

Le statistiche dimostrano che molti bambini che hanno competato la scuola elementare ricadono rapidamente nell'analfabetismo. Quel tipo di formazione non garantiva gli obbiettivi minimi a cui il sistema educativo mira.

Inoltre il divario di genere nell'accesso all'istruzione è ancora una delle maggiori preoccupazione. Nel 2008 più di 80000 studenti superarono gli esami per accedere alla scuola secondaria, tuttavia, a circa 17000 studenti (40% dei quali erano femmine) venne negato un posto nelle scuole secondarie. Marianne Opheim, ricercatrice nell'ambito dell'istruzione, spiegò che il divario di genere non è così grande come sembra [fr]:

Tout en reconnaissant l'importance des facteurs particuliers au statut de la femme, je pense que la sous-scolarisation des filles est étroitement liée aux grands défis généraux de l'école malienne, tels que l'écart linguistique et culturel entre l'école et le foyer

Sebbene sia importante riconoscere l'importanza dei fattori specifici collegati alla condizione delle donne, penso che il minor numero di iscrizioni a scuola da parte delle ragazze sia più correlato alle sfide generali del sistema scolastico del Mali, come il divario linguistico e culturale tra le scuole e l'ambiente casalingo.

Alcune soluzioni

Il Mali affronta una carenza di insegnanti (solo uno ogni 100 alunni in alcune aree), una scarsa preparazione degli insegnanti, una mancanza di materiale nelle aulee e un piano di studi antiquato. Eppure alcune scuole si stanno mostrando all'altezza della sfida, come la scuola elementare Mohamed Diallo Primary School. Nel seguente video in francese, il direttore spiega che nonostante le molte sfide, la scuola è stata in grado di raggiungere i propri obbiettivi grazie all'impegno degli insegnanti:

La mancanza di responsabilità e trasparenza nell'amministrazione finanziaria da parte delle autorità educative fa sì che gli standard legali non vengano appoggiati e le politiche, come la politica a favore dell'istruzione delle ragazze, non vengano avviate.

Lavorare in Mali con partner quali “Education for All”, “My Rights, My Voice” significa supportare la creazione di un miglior piano nazionale di studi, che includa le competenze basilari e il diritto alla salute sessuale e riproduttiva. Essi si impegnano inoltre a preparare gruppi di giovani che monitorino l'attuazione delle politiche, in modo che il governo mantenga le sue promesse nel fornire un'istruzione di qualità per tutti i bambini del Mali e, in particolare, nel promuovere la scolarizzazione delle ragazze.

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