Russia: doppio attacco terrorisa durante il Capodanno russo

Volgograd's central train station billowing smoke after Sunday's deadly explosion. The iconic white fountain in the front was destroyed during the battle for Stalingrad (Volgograd's former name). The image is reminiscent of a war movie. YouTube screenshot.

Il fumo che esce dalla stazione centrale di Volgograd dopo l'esplosione mortale di domenica. La fontana-icona nella parte centrale della piazza è una copia di quella danneggiata durante la guerra di Stalingrado (ex-nome di Volgograd). Immagine video di YouTube

Due attacchi terroristici a Volgograd, nel raggio di meno di 24 ore, hanno fortemente influenzato le celebrazioni del Capodanno in Russia. Questi duplici attentati fanno seguito all'attacco di ottobre, in cui sono state uccise 7 persone [report di Global Voices [en]]. La prima bomba è esplosa dentro le porte della stazione centrale di Volgograd, nel pomeriggio di domenica, ed ha ucciso 17 persone. La seconda, lunedi’ mattina, ha distrutto un filobus con persone che si recavano al lavoro, uccidendone almeno 14.

C'è poca informazione riguardo ai colpevoli di questa azione, ma come al solito RuNet è piena di speculazioni. Dopo l'attentato suicida di domenica, l'attentatore è stato identificato in una certa “Aksana Aslanova”, moglie di un signore della guerra del Daghestan, morto. Alcuni blogger hanno rivendicato di aver scovato la sua pagina in VKontakte e di averla riempita di spam con commenti di odio. Naturalmente è risultato poi essere la Aslanova sbagliata, la quale ha postato un aggiornamento di stato [ru, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:

Уважаемые россияне, я не понимаю зачем вы мне пишете всякую ерунду, я жива и здорова, никакой терак не совершала, оставьте меня в покое.

Cari signori russi, non capisco perché continuate a scrivermi certe cattiverie, io sono viva, non ho commesso nessun atto di terrorismo, lasciatemi stare.

Dopo la seconda esplosione, molti blogger hanno paragonato questi eventi ai molteplici attacchi terroristici che ebbero luogo prima della venuta al potere di Vladimir Putin, nel 1999. Lo scrittore Sergei Minaev scrive su Twitter:

L'atmosfera mi ricorda quell'autunno a Mosca, quando facevano saltare in aria i palazzi. E’ come fosse stata di nuovo dichiarata guerra.

Dmitry Olshansky, pubblicista, ha postato qualcosa di simile in Facebook:

Итак, новая осень 1999 года наступила.

Ecco, è arrivato il nuovo autunno del 1999.

Olshansky continua ad associare gli attacchi ai gruppi sauditi, risentiti dei successi di Putin in politica estera con la Siria.

Stranamente, il Presidente Putin non ha parlato alla nazione, nemmeno dopo il primo o il secondo bombardamento, causando molte critiche e speculazioni online. Natalia Shavshukova, per esempio, pensa che il rifiuto di Putin di parlare ai cittadini della nazione denota una netta mancanza di leadership:

Почему молчит Путин? Где он? Где обращение к нации? Если он не хочет портить всем новогоднее настроение, то за кого он он нас держит, за кого он держит граждан страны? За зажравшееся быдло? Он президент или кто?

Perché Putin tace? Dove si trova? Dov'è il suo messaggio alla nazione? Se lui non vuole rovinare l'umore per la festa di Capodanno, allora che cosa ci considera? cosa considera i nostri cittadini? Ci considera maiali con la testa nel trogolo? È lui il presidente o cosa?

Il Presidente Putin ha agito dietro le quinte – ha incontrato il Primo Ministro Medvedev ed ha inviato il capo del FSB [it], Alexander Bortnikov, a Volgograd. Ventiquattro ore dopo il primo attacco, il sito del Cremlino ha pubblicato una dichiarazione in cui si dice che Putin “dovrebbe ricevere rapporti giornalieri dal Comitato anti-terrorismo nazionale circa le misure adottate, in concomitanza a relazioni periodiche sulla situazione.”

Magra consolazione per Mikhail Roskin, che ha scritto un post sul sito l'Eco di Mosca, facendo notare che adesso la Russia si posiziona al 9° posto nella classifica dei paesi pericolosi, stilata da The Global Terrorism, e si trova accanto a paesi come l'Iraq e Afghanistan:

9 место в мире для страны с самым высоким в мире соотношением силовых структур к гражданскому населению – это провал.

Il 9° posto, per un paese con il rapporto tra forze di sicurezza e popolazione civile più alto al mondo, è un totale fallimento.

Lo scrittore di romanzi polizieschi, Boris Akunin, ha anche pensato che i due incidenti rappresentassero un fallimento completo del Putinismo. Egli ha esortato una revisione del sistema, con una vera e propria divisione dei poteri tra l'esecutivo, il legislativo e il giudiziario, e media indipendenti. Mentre il piano a lungo termine di Akunin potrebbe risolvere il problema del terrorismo, è improbabile che tutto possa essere fatto prima delle Olimpiadi Invernali di Sochi, a meno di un mese e mezzo di distanza.

Le autorità olimpiche, tuttavia, sembrano essere indifferenti. Il capo del Comitato olimpico russo, Alexander Zhukov, citato da RIA Novosti, ha detto che “saranno fornite tutte le misure di sicurezza necessarie e non ne saranno adottate altre supplementari in seguito agli attacchi terroristici a Volgograd, perché tutto il necessario è stato fatto”. Il capo del Comitato Olimpico internazionale, Thomas Bach, ha anche espresso fiducia “nelle autorità russe nel favorire la sicurezza e la protezione dei giochi a Sochi.”

Nel frattempo la Russia ha inaugurato il nuovo anno senza ulteriori incidenti – con un tradizionale spettacolo pirotecnico nella Piazza Rossa.

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