Singapore: verso di una canzone militare censurato dall'esercito perchè inciterebbe allo stupro

The Falcon Company of the Singapore army. Image by cyberpioneer,  Singapore Ministry of Defence, Flickr.

La Compagnia Falcon dell'esercito di Singapore. Immagine di cyberpioneer, Ministero della Difesa di Singapore, su Flickr.

Le Forze Armate di Singapore hanno censurato una parte del testo della canzone di marcia ‘Luce purpurea’, dopo che un gruppo femminista ha sottolineato come essa promuovesse [en, come gli altri link] la violenza sessuale contro le donne. Il verso messo in discussione della canzone, che è molto popolare nel Servizio Nazionale, fa riferimento ad un atto di stupro:

Andando in licenza, vedo la mia ragazza
l'ho vista con un altro uomo
Uccido l'uomo, stupro la mia ragazza
Con il mio fucile, io e il mio amico.

L'esercito ha subito risposto alle lamentele dell'Associazione delle Donne per l'Azione e la Ricerca (AWARE):

Capiamo che possano esserci state delle preoccupazioni a proposito della censura sulla popolare canzone di marcia ‘Luce Purpurea’, a causa di un verso offensivo. Vorremmo chiarire che la canzone ‘Luce Purpurea’ non è stata censurata. Tuttavia sono stati fatti dei passi avanti per evitare che le Forze Armate cantino il verso offensivo, in quanto esso è contrario ai valori della nostra organizzazione e non dovrebbe essere legittimato.

Oltre ad aver chiarito che la canzone in questione non è stata censurata, l'esercito ha altresì pubblicato la versione originale della canzone:

Andando in licenza, ho visto la mia ragazza / L'ho vista con un altro uomo / Cuore spezzato, torno all'Esercito / Con il mio fucile, io e il mio amico

L'argomento ha generato un intenso dibattito online. Molte persone hanno approvato la censura, mentre altri hanno deriso la reazione ‘esagerata’ del gruppo femminista. AWARE ha fatto riferimento a molte di queste critiche:

Le parole sono potenti. Danno forma alle norme sociali e al senso collettivo di cosa sia accettabile. La nostra intenzione non è mai stata di dire che il verso “stupro la mia ragazza” di per sé potrebbe spingere persone normali a commettere il reato. Piuttosto, una società che tratta come spettacolo una referenza beffarda allo stupro, potrebbe incoraggiare gli stupratori a vedere il loro atto come accettabile e far sentire le vittime di stupro completamente prive di assistenza.

Il blog “Typical, Really” concorda che la canzone banalizzi lo stupro:

Se cantare di stupri “per divertimento” non banalizza l'argomento, allora che cosa lo fa? Vale la pena tenere a mente che questa canzone viene cantata da migliaia di uomini che per due anni, durante le ore di marcia, non interagiscono con nessuno eccetto altri uomini; è facilissimo anche per le persone più compassionevoli perdere di vista l'umanità di coloro con cui non sono in contatto diretto.

l'utente “Bay Ming Ching” ha sollecitato gli abitati di Singapore a combattere il patriarcato:

Penso seriamente che la misoginia dell'esercito non venga solo dal fondo; è sponsorizzata dalla narrativa di stato, che propina la concezione che il corpo della donna non sia idoneo a servire nell'esercito, ma più adatto a stare a casa e crescere i figli.

Vedo l'atto di censura come una vittoria minore per l'uguaglianza di genere, ma in realtà non festeggio, perché vietando semplicemente lo stupido verso non ci si rivolge alla radice del problema, che è il patriarcato.

Il blog “I On Singapore”, ha riconosciuto la censura come un piccolo passo per cambiare una cultura non obiettiva verso le donne:

Il Servizio Nazionale è una fase che attraversano tutti gli uomini di Singapore. È importante instillare nei giovani i giusti valori mentre sono ancora in servizio. Oltre ai valori quali lealtà verso la Nazione, la capacità di comando e la disciplina, ci si dovrebbe sforzare di instillare anche il rispetto verso le donne.

Piccoli passi come questo aiutano a modellare la cultura, e a dedicarsi agli atteggiamenti sbagliati verso le donne alla loro radice.

Cantare canzoni con un testo che sollecita le violenze e le aggressioni sessuali è altamente inadatto per dei giovani uomini. Inoltre, è profondamente indelicato verso le vittime di tali violenze sessuali.

Il blogger “Visa” ha imparato il verso durante i giorni del Servizio Nazionale e appoggia la decisione dell'esercito di censurare il testo controverso:

Anch'io ho militato nel Servizio Nazionale, ricordo di aver cantato “uccido l'uomo, stupro la mia ragazza”.

Ad essere onesto, non ci pensavo molto all'epoca. Avevo una relazione sana e felice, la violenza sessuale sembrava troppo “distante” per poter avere importanza. I ragazzi nell'esercito che scherzano dicendo di violentare la fidanzata infedele… sono come le ragazze che scherzando dicendo di castrare il fidanzato infedele, no? Divertimento inoffensivo? Nessuno si fa male davvero?

Non proprio.

Vedete, le donne di Singapore vengono davvero stuprate. Succede molto, molto, MOLTO più spesso di quanto la maggior parte di noi immagini. Non ne sentiamo parlare spesso perché le vittime di stupro rimangono in silenzio, volenti o nolenti. Molti di noi addirittura danno la colpa a loro, per essere state la causa dello stupro.

Non è un dibattito che si fa per gioco, stiamo parlando di qualcosa con delle conseguenze reali, con vittime reali, con dolori e sofferenze reali.

Tuttavia, il blogger “Benjamin Chiang” non è così contento di come AWARE abbia sollevato la questione. Egli ricorda come la canzone ‘Luce Purpurea’ abbia ispirato molti soldati:

In realtà il testo di ‘Luce Purpurea’ è piuttosto commovente. A parte la crudezza, dopo aver marciato per 16 km ed aver cantato queste parole, non mi sono mai sentito più soldato di così.

Luce purpurea,
sul fronte di guerra,
qui è dove,
il mio amico muore,
se io muoio
mi seppellirai?
Con il mio fucile, io e il mio amico….

E se si trattasse di proteggere le nostre donne, lo faremmo anche se significasse perdere la vita.

Pensate anche a questo, AWARE.

Il blogger “Darryl Kang” insiste nel dire che la canzone non normalizza lo stupro:

Mi trovo rispettosamente in disaccordo con AWARE. Penso che AWARE e molte altre persone leggano troppe cose nel testo di questa canzone. È solo una canzone. Un nonsense che i soldati cantano durante le marce e che fa loro dimenticare la stanchezza. Non significa nulla.

Cantare questa canzone non vuol dire che gli uomini tollerino o normalizzino la violenza sessuale sulle donne. Non giustifica lo stupro come punizione per l'infedeltà.

Per carità, è solo una canzone. Dire che questa canzone normalizza lo stupro è come dire che un videogioco sparatutto in prima persona normalizzi l'omicidio. Se fosse così, allora dovremmo vietare tutti i giochi violenti. E non potremmo fermarci lì. Ci sono centinaia di film e serie televisive che presentano stupri o violenze nella trama.

È questo tipo di stato paternalistico quello in cui volete vivere? Servirà a qualcosa per risolvere il problema? Svegliatevi!

La blogger “Natalie KSL” è frustrata dai commenti di Facebook che criticano la decisione di censurare il testo della canzone:

Non sarei così infastidita se si trattasse dell'occasionale voce contraria che si appella alla libertà di espressione e alla censura. Ma, onestamente, mi spaventa il fatto che le persone che supportano l'utilizzo della canzone siano nettamente più numerose rispetto a quelle in disaccordo.

Mi rende incredibilmente triste.

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