Sri Lanka: buddhisti contro i movimenti di buddhismo radicale

Alcuni buddhisti cingalesi hanno recentemente iniziato una protesta contro il gruppo buddhista estremista Bodu Bala Sena (BBS) [en come tutti i link, salvo ove diversamente indicato] con base a Colombo, che si è reso responsabile di violenze ai danni di musulmani e incitamento all'odio.

Il 12 aprile scorso una fiaccolata pacifica contro l'odio e l'estremismo religioso organizzata in Havelock Road a Colombo è stata bloccata dalla polizia e da alcuni membri del BBS.

All'arrivo della polizia e di una squadra in tenuta anti-sommossa i rappresentanti del BBS li hanno invitati ad arrestare i manifestanti, accusandoli di aver oltraggiato l'inno nazionale ed adducendo come prova dei volantini. La polizia ha effettivamente arrestato cinque manifestanti e disperso la fiaccolata, che si è poi ricostituita nelle vicinanze di Gower Street. I fermati sono stati successivamente rilasciati.

L'eredità di Bodu Bala Sena (BBS)

Il gruppo BBS, fondato dai monaci integralisti Kirama Wimalajothi e Galagoda Aththe Gnanasara, ha originato fin dalla sua comparsa, il 7 maggio 2012, molte polemiche. La maggior parte delle loro iniziative consiste in azioni di provocazione nei confronti di altri gruppi religiosi.

In un meeting a Maharagama, Colombo, il 17 febbraio scorso, il segretario generale di BBS Galagoda Aththe Gnanasara ha affermato: “Questo Governo è stato creato da buddhisti cingalesi e deve rimanere tale. Questo è un paese cingalese e dev'essere governato da cingalesi. I valori democratici e pluralisti uccidono la razza cingalese”. Ha inoltre invitato i presenti alla manifestazione a “diventare un forza di polizia civile contro l'estremismo islamico. Questi cosiddetti democratici stanno uccidendo la nostra razza”.

Nel febbraio 2013 il leader del BBS Kirama Wimalajothi ha invitato a proibire l'uso del burqa nel Paese. Il gruppo ha inoltre tenuto numerose manifestazioni contro i prodotti halal [it], i cibi consentiti nella tradizione islamica. Queste pressioni hanno costretto i musulmani ad abbandonare l'abitudine di contrassegnare gli alimenti come “halal” (a questo proposito: un post di Global Voices).

La fiaccolata

Un gruppo Facebook chiamato “Buddhisti che contestano Bodu Bala Sena” aveva promosso la fiaccolata del 12 aprile, aperta a tutti i gruppi “etnici” e religiosi per ricordare pacificamente ai monaci buddhisti il precetto del loro fondatore sulla non violenza [it].

L’annuncio recita:

FIACCOLATA IN DIFESA DEL DHAMMA [it]: venerdi 12 aprile, ore 19. Di fronte a Sri Sambuddhathwa Jayanthi Mandiraya Thummulla Junction al N. 32 di Havelock Road Colombo 05. Metti “like” se ci sarai. Porta delle candele da condividere. Canteremo delle preghiere per la tolleranza.

Invito alla fiaccolata. Immagine concessa dalla pagina Facebbok

Invito alla fiaccolata. Immagine concessa dalla pagina Facebbok “Buddhists Questioning Bodu Bala Sena”

Queste le reazioni sulla pagina Facebook del gruppo.

Il blogger Abdul Halik, su Going Global descrive i partecipanti:

La folla era composita: accademici, attori teatrali, artisti, media, società civile, imprenditori, intellettuali e giovani che si interessano semplicemente per ciò che accade.

Inoltre si chiede:

Come mobilitare “gli altri”? Come si può trasformare un evento isolato in un movimento?

La blogger e giornalista Meg mette in luce come la polizia si sia schierata dalla parte del BBS con l'intento di interrompere la fiaccolata.

Sui volantini incriminati non c'era affatto un nuovo inno nazionale ma una preghiera buddhista.

Meg ha inoltre pubblicato alcune foto della serata.

Il giornalista Malinda Seneviratne fornisce una testimonianza critica della fiaccolata, mentre l'ex ambasciatore Dayan Jayatilleka gli risponde su Groundviews. Il blog critica in particolare il ruolo della polizia e riporta diverse interviste audio, fra cui quella a Jake Orloff, un partecipante alla fiaccolata:

Ramishka Dasanayaka (@ramishkad), un blogger di Kandy commenta su Twitter:

@ramishkad (Ramishka Dasanayaka): Il BBS ha impedito una manifestazione contro l'odio religioso. Inizio a chiedermi se ci sia differenza tra le Tigri Tamil (LTTE) [it] i Talebani e il BBS.

Il giornalista D.B.S. Jeyaraj (@dbsjeyaraj) pubblica:

@dbsjeyaraj (D.B.S.JEYARAJ): Una testimonianza oculare di come la polizia ha disperso una fiaccolata pacifica davanti al quartier generale di Bodu Bala Sena. http://t.co/0YexuQzmMG

Il blogger Kath Noble è speranzoso:

I monaci del BBS hanno inconsapevolmente fatto un favore allo Sri Lanka. I loro discorsi sono talmente volgari e le loro azioni così rozze da aver provocato un effetto boomerang: i media sono pieni di voci critiche di parte buddhista nei confronti della loro campagna anti-islamica.

Musulmani durante una protesta dopo la preghiera del venerdì davanti ad una moschea di Colombo, Sri Lanka. Immagine di Colombo Wire. Copyright Demotix. Venerdì 22 marzo 2013.

Musulmani durante una protesta dopo la preghiera del venerdì davanti ad una moschea di Colombo, Sri Lanka. Immagine di Colombo Wire. Copyright Demotix. Venerdì 22 marzo 2013.

Subha Wijesiriwardena, ballerina e blogger scrive:

BBS, Sinhala Ravaya e gruppi simili hanno chiaramente una strategia: ci siamo sbarazzati dei Tamil, quindi è il momento di fare dei Musulmani il nostro nuovo nemico. E’ una strategia che si coniuga bene con quella dell'attuale regime che, reduce da una guerra civile, si sta chiedendo come continuare a ipnotizzare le masse. La paura di un nemico comune è ovviamente la strada che hanno scelto.

Inoltre chiede:

Si stanno serrando le fila per la battaglia, operazione in cui i fondamentalisti sono sempre veloci. E voi da che parte state?

Di recente il Sunday Leader ha riportato la notizia che il governo starebbe meditando di proibire alcuni gruppi estremisti incluso il BBS.

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