Australia: attivismo online e in strada contro un nuovo McDonald's

La determinata opposizione dei residenti nella periferia di Tecoma, sulle colline di Melbourne, all'apertura di un nuovo McDonald's ha unito l'azione diretta alla campagna online. Lo scorso ottobre, un tribunale amministrativo ha rovesciato la decisione unanime del consiglio locale che respingeva la proposta di McDonald's di aprire un nuovo fast food.

Nel sito Burgeroff [en, come i link successivi, eccetto ove diversamente indicato]sono stati pubblicati tre video che documentano la campagna degli attivisti fino ad ora. Il primo video è stato postato al momento della decisione del tribunale:

Oltre ai gruppi di pressione, ai raduni e alle marce, gli attivisti danno un tocco di allegria alla protesta, liberando centinaia di gnomi sui gradini della sede centrale di McDonald's. Attendiamo “la resa dei conti degli gnomi”.

Gli attivisti schierano un centinaio di gnomi sui gradini della sede centrale di McDonald's

Gnomi alla riscossa nella sede centrale di McDonald's a Melbourne.
Fonte: Burgeroff website

C'è poi l'inevitabile pagina Facebook: NO McDonalds in The Dandenong Ranges con quasi 6000 mi piace. @SAVE_TECOMA, l'account twitter No McDonald's Tecoma twitter è stato usato recentemente per “MANDARE IN TILT IL CENTRALINO DEL MAC!”

@SAVE_TECOMA:Ecco ciò che accade oggi gente. Dedicate cortesemente cinque minuti del vostro tempo, il vostro telefono e la vostra voce   https://www.facebook.com/events/100475593476242/ 

E una petizione online ha raggiunto le 9000 firme.

#burgeroff è diventato anche un famoso hashtag, fondamentale per diffondere la notizia. Freiheitdance (Kari) ha anche citato un noto personaggio della zona:

‏@freiheitdance#JulianAssangeresidente[it] a Tecoma & Emerald. I rivoluzionari partono da qui. Ora vado a ordinare il mio “No Tecoma Burger”.                                    #burgeroff

John Weiss è stato un sostenitore dell'avanzata della nota catena di fast food McDonald's. Ha sfidato i suoi oppositori sul sito Burgeroff e ha usato la sua pagina Facebook per alcune osservazioni sul coinvolgimento dei bambini nella campagna.

Wow, a bunch of grown ups harassing children. What a wonderful statement for your cause. Nothing more than child abuse from a group of school yard bullies!

Wow, un gruppo di adulti che tormentano i bambini. Ma che bell'immagine avete scelto per la vostra causa! Niente di meglio di un gruppetto di bulli che molesta un bambino!

E quest'ultimo video rilancia la manifestazione del 2 marzo scorso:

Una folla di quasi 3000 persone ha ribadito che “la comunità si è riunita ancora una volta per dichiarare che non rinuncerà mai a questa battaglia”.

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