Iran: silenzio stampa sull'arresto di vari giornalisti locali

Vignetta di Mana Neyestani. Fonte: Radiozamaneh

Vignetta di Mana Neyestani. Fonte: Radiozamaneh

L'Iran, il “più grande carceriere mondiale di giornalisti” [en, come tutti i link successivi, eccetto ove diversamente indicato], ha colpito ancora. Nei giorni scorsi, almeno 12 giornalisti locali sono stati arrestati da agenti del regime. Lunedì 28 gennaio, Reporter Senza frontiere (RSF) pubblica un comunicato sull'arresto di massa di giornalisti locali. Secondo RSF, nell’ambito di una nuova repressione nei confronti dei media, alcuni agenti del dipartimento dell’intelligence di Stato in abiti civili, avrebbero passato al setaccio la sede di quattro quotidiani (Etemad, Arman, Shargh e Bahar) e del settimanale Asemandand – arrestando, senza alcuna motivazione, almeno 10 giornalisti.

Come scrive The Guardian, molti ritengono che “gli arresti siano l’indicatore di una crescente repressione nei confronti della stampa, riflesso della tolleranza zero verso coloro che collaborano con testate dissidenti, o con fonti d'informazione considerate ostili al regime”.

Molti netizen e giornalisti iraniani condividono un collage di foto dei giornalisti imprigionati in segno di solidarietà e per chiederne l'immediata liberazione:

source:http://masihalinejad.com/wp-content/uploads/2013/01/536937_10151243473741608_867996887_n.jpg

Masih Alinejad, giornalista iraniana, scrive sul suo blog [fa] che il recente arresto di massa può essere considerato come una “mossa strategica pre-elettorale” per intimidire i giornalisti. Le elezioni presidenziali si terranno infatti a giugno 2013:

…Nei quotidiani dove lavoravano i giornalisti arrestati non si parla affatto di loro, né degli attacchi alle loro case. I giornalisti sono i bersagli più facili [in Persiano “i muri più bassi”] per quei governatori che temono quel che sanno essere elezioni non libere…sembra che in Iran, prima di qualsiasi evento, vengano arrestati dei giornalisti.

 

Molti netizen rilanciano su Twitter e condividono link su vari siti web. Laleh scrive su Twitter:

Dominque Rodier commenta con un a sua volta:

E Persian Banoo conferma:

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