Costa Rica: normative a tutela della fauna marina

Il presidente Laura Chinchilla, lo scorso 10 ottobre 2012, ha firmato un decreto che rafforzerà i controlli sullo “spinnamento” degli squali nelle acque costaricane. Sebbene lo “spinnamento” degli squali sia una pratica illegale in Costa Rica già dal 2001, alcuni vuoti nella legislazione vigente permettono la vendita delle pinne di squalo. Lo scopo del decreto è quello di rendere illegale l'importazione delle pinne di squalo, in modo da evitarne la vendita e l'esportazione.

L'annuncio è stato accolto con grande gioia dagli ambientalisti, dalle ONG e da centinaia di cittadini che avevano inviato lettere all'Esecutivo della Repubblica per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo questa pratica crudele. Come espresso da Carol Corrales in un post per Rainforest Radio [es]:

El aleteo de tiburón es una práctica devastadora y cruel, donde los tiburones son mutilados para extraerles sus aletas, y luego devueltos al mar ya sin ellas, donde el animal muere después de sufrir una nefasta agonía

Lo “spinnamento” degli squali è un'usanza crudele e devastante. Essa consiste nella pratica del taglio delle pinne degli squali, che vengono quindi mutilati e poi rigettati in acqua e sono condannati a morte certa dopo aver sofferto una disperata agonia.

Squalo

La foto di uno squalo by Flickr user Philippe Guillaume, under Creative Commons license (CC BY 2.0)

Commenti positivi, seguiti alla firma del decreto da parte del presidente, circolano su Twitter sotto l'hashtag #NOALALETEO (“No tallo spinnamento”). Questo è il caso di Marianela Castro (@necascru) [es] che dal suo account Twitter ha scritto:

@necascru:#noalaleteo Cero tolerancia al aleteo! que la ley se cumpla! Arriba las criaturas de nuestros mares! Vida libre a nuestra biodiversidad! #CR

@necascru: #noalaleteo Tolleranza zero per lo spinnamento! La legge deve essere applicata! Lunga vita alle creature del mare! Lunga vita alla biodiversità! #CR

Ma questa non è l'unica buona notizia nell'ambito della protezione ambientale in Costa Rica. Il 2 ottobre scorso, infatti, l'Assemblea Legislativa ha approvato la prima bozza della riforma della Legge per la Conservazione della Fauna Selvatica, che propone l'abolizione della caccia sportiva nel paese. Il progetto è stato sponsorizzato dall'Associazione per la Conservazione della Flora e della Fauna (Aprelofas) e se verrà approvato anche nella seconda seduta, la Costa Rica sarà il primo paese dell'America latina a criminalizzare tale pratica.

Questo progetto è stato sostenuto dai cittadini con la raccolta di più di centosettantasette mila firme per una petizione che è stata di grande supporto per la legge. Con il motto “La caccia uccide”, un grande numero di sostenitori, ha aderito all'iniziativa popolare, che è la prima di tale livello ad arrivare fino al Congresso.

Il blog “Generación Rebelde” (Generazione Ribelle) [es] descrive l'evento come “una festa per gli animali” [es] e conclude un suo post con questa dichiarazione:

“Nosotros lo celebramos. Y nos disponemos a estar vigilantes para que cualquier intento por derogarla sea desechado y para que se cumpla al pie de la letra.”

“Festeggiamo. E vigileremo affinché ogni tentativo di fermare la legge venga respinto in modo da far rispettare la legge alla lettera.”

Un membro del Congresso che si era opposto alla legge durate il primo dibattito ha ricevuto forti critiche. Susan, in un post sul blog Maecr  [es], ha scritto:

“En Costa Rica, matar animales silvestres para comer? En la edad de piedra quizás. El asunto de la caza deportiva y sus intereses, es el que entre palabras rebuscadas probablemente trata de esconder.
[…]
Se aproximan elecciones, quizás la mayoría no las siente tan cerca, pero es importante reflexionar y decidir bien a quienes les entregamos el poder, qué sujetos se van a sentar cómodos, con buenos salarios a elegir y decidir por TODOS los demás”

In Costa Rica gli animali vengono uccisi per essere mangiati? Forse durante l'eta della pietra. Il problema con la caccia sportiva ed i poteri forti è che probabilmente cercano di nascondersi dietro grandi parole.

[…]

Le elezioni nazionali si stanno avvicinando, forse molte persone non ritengono che siano così vicine, ma è importante pensare e decidere saggiamente a chi affidare il potere, a chi sarà comodamente seduto al Congresso, guadagnando un bel salario, e potrà scegliere e decidere per TUTTI GLI ALTRI.”

I messaggi possono essere letti su Twitter sotto l'hashtag #LeydeVidaSilvestre [es] (Legge sulla Fauna Selvatica).

Bradipo in Costa Rica

“Penzolando”. Foto di marissa_strniste su Flickr, licenza CC BY 2.0

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