Summit GV 2012: i vincitori dei Breaking Borders Awards

Global Voices è lieta di annunciare i vincitori dei Breaking Borders Awards 2012!

Ieri, 2 luglio, prima giornata del Summit biennale di Global Voices, sono stati premiati i vincitori del secondo Breaking Borders Awards con un riconoscimento di 10.000 dollari ciascuno.
Il premio, istituito da Google e Global Voices , intende onorare i cittadini che hanno contribuito in modo significativo, nelle proprie comunità, a difendere e promuovere la libertà di parola su Internet. I vincitori del 2012 sono stati scelti dalla commissione di Global Voices e provengono da due regioni in cui la libertà di espressione è particolarmente vessata, ovvero Nord Africa ed Europa dell'Est.
Quest'anno, i progetti candidati al premio sono stati selezionati dalla community estesa di Global Voices. Questi progetti hanno come protagonisti o fondatori persone che, sia in passato che attualmente, sono state attive anche per GV. Vincitrici sono risultate due organizzazioni di volontariato nate nell'ambito delle comunità locali con il fine di esprimere i propri diritti (in particolare la libertà di opinione), illustrare quale tipo di attivismo locale sia stato messo in atto e far conoscere lo spirito che guida e anima Global Voices.
In entrambi i casi, i fondi che accompagnano i premi sosterranno in modo ulteriormente incisivo le capacità e le possibilità di questi attivisti nel loro sforzo di creare una coscienza attiva nella propria comunità.

I vincitori del premio sono Mamfakinch, una comunità di citizen media del Marocco e Atlatszo.hu, un'organizzazione a difesa della libertà di espressione online con sede in Ungheria.
“Mamfakinch” significa “non ci arrenderemo” in dialetto marocchino. Il progetto nasce durante la scia di proteste avvenute per le strade del Marocco. Si tratta di un sito web gestito da un gruppo di giovani attivisti filo-democratici, il cui lavoro ha l'obiettivo di curare, collegare e far circolare il materiale prodotto attraverso i citizen media che riguardi le radici del movimento per il cambiamento democratico in Marocco. Mamfakinch è diventato, in meno di un anno, una piattaforma leader tra i media partecipativi, registrando più di un milione di visitatori iscritti negli scorsi 12 mesi, e centinaia di follower nei relativi social network. Il sito è spesso citato anche dai media mainstream e i suoi contenuti sono diffusi in tutto il web marocchino comprese le piattaforme più tradizionali. Il percorso di questa attività è stato spesso minacciato dai molteplici attacchi dei sostenitori del regime, attacchi che, tuttavia, l'organizzazione è riuscita a tenere sotto controllo.
I volontari dell'organizzazione Mamfakinch parlano francese e inglese, oltre all'arabo e al Tamazight (lingua berbera). Uno dei suoi co-fondatori è anche un autore di Global Voices, Hisham Almiraat.
Sito web: Mamfakinch.com
Blog: 24.mamfakinch.com
Account su Twitter: @Mamfakinch
Pagina di Facebook: facebook.com/Mamfakinch
Tumblr: mamfakinch.tumblr.com

Atlatszo.hu, l'altro vincitore, sostiene anch'esso la libertà di parola e i diritti dei media in Ungheria. Tra gli obiettivi vi è ad esempio quello di chiamare in causa i rappresentanti del governo che hanno sperperato il denaro pubblico o spinto all'autocensura i giornalisti ungheresi. In Ungheria, l'autocensura è aumentata soprattutto a causa di una politica intimidatoria. Al momento Atlatszo.hu si sta concentrando sul sostegno al libero accesso all'informazione, attraverso richieste per nuove misure politiche e leggi migliori riguardo al sistema informativo. Hanno anche lottato per la protezione delle fonti giornalistiche e pianificato di intraprendere forme di assistenza legale a sostegno delle richieste di libertà di informazione così come a sostegno della libertà di stampa. La maggior parte dei membri del team di Atlatszo.hu sono volontari, compresa Marietta Le, autrice volontaria di Global Voices per la sezione Ungheria e in passato anche editor di Global Voices Ungheria.
Sito web: Atlatszo.hu/
Sito web in inglese: Atlatszo.hu/category/english/
Pagina di Facebook: Facebook.com/atlatszo.hu
Tumblr: Atlatszo.tumblr.com
Account su Twitter: @Atlatszo

Congratulazioni ai vincitori!
Nel 2010, i vincitori dei Breaking Borders Awards sono stati Kubatana.net dallo Zimbabwe, The Philippines Center for Investigative Journalism [Centro delle Filippine per il giornalismo investigativo] e Bosco dall'Uganda.

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