Russia: partecipazione e coordinamento online per salvare delle vite

Nell'estate dello scorso anno, la Russia centrale è stata devastata da terribili incendi [en]. A causa dell'ondata di caldo, le fiamme si sono sviluppate nelle torbiere per estendersi rapidamente fino ai boschi e alle zone abitate, distruggendo intere province e zone agricole. In mancanza di una reazione solerte da parte delle istituzioni, gli attivisti del web si sono organizzati per offrire un aiuto concreto alle vittime dei roghi: alcuni blogger hanno creato il sito web Russian-Fires [ru], attraverso il quale il popolo della rete ha potuto scambiarsi informazioni per individuare gli incendi ancora attivi e coordinare i soccorsi. La popolarità del sito è cresciuta a ritmi vertiginosi, arrivando a 17.000 visite al giorno [en]. La collaborazione online non solo ha garantito un aggiornamento costante sulla situazione, ma ha anche permesso ai volontari di prestare assistenza immediata dove era necessaria, producendo risultati eccezionali che hanno messo in ombra gli aiuti del governo russo, estremamente lenti e frammentari.

Una volta superata la crisi degli incendi, l'attività sul sito non si è arrestata: i blogger a capo del progetto – Anastasia Severina, Alexey Sidorenko [en], Lev Zvyagintsev, Valery Ilyichev e Gregory Aslomov [en] – si sono resi conto che la piattaforma continuava a brulicare di richieste d'aiuto per le questioni più disparate. “La gente aveva compreso di avere a disposizione uno strumento straordinariamente efficace per chiedere o offrire soccorso ovunque fosse necessario” afferma Severina.

Le mappe di "Allarme Virtuale" richiamano l'attenzione sulla zona dell'emergenza e i volontari del luogo vengono allertati.

Le mappe di "Allarme Virtuale" richiamano l'attenzione sulla zona dell'emergenza, allertando i volontari locali.

Nuovi strumenti per agevolare la comunicazione

Ispirati dal successo di Russian-Fires [ru], Severina e i suoi collaboratori hanno creato Rynda.org [ru], ovvero “Virtual Alarm” (Allarme Virtuale), un sito web che viene incontro alle nuove esigenze differenziando le problematiche da affrontare su tre tipi di mappe: una “Mappa Generale”, una “Mappa degli Incendi” e una mappa delle “Donazioni di Sangue”. In rosso è indicata la posizione delle persone che chiedono un sostegno, in verde quella dei volontari. L'obiettivo era di creare un portale intuitivo e facile da usare anche per chi non avesse familiarità con i computer. Infatti, basta accedere alla pagina web e scegliere tra le due opzioni: “Ho bisogno di aiuto” e “Offro il mio aiuto”.
La sede di Virtual Alarm si trova a Mosca, ma il gruppo di blogger non si occupa materialmente di smistare beni di prima necessità. Quando arriva una richiesta, vengono messi in allerta i volontari che risiedono nella zona da cui è partito l'allarme. “Se una madre ha bisogno di abiti per i suoi figli, sarebbe assurdo spedire il pacco da Mosca fino a Vladivostok” spiega Severina. “E’ più semplice avvisare le persone del luogo tramite email e risolvere il problema direttamente sul posto; se dopo due settimane nessuno ha accolto la richiesta, sollecitiamo i soccorsi per assicurarci che qualcuno risponda.”.

La mappa dei donatori di sangue

L'ultima ideazione del sito è la mappa che traccia i donatori di sangue e le banche del sangue in Russia. In questo modo, le persone che necessitano di una trasfusione vengono messe in contatto con i donatori del gruppo sanguigno adatto. È anche possibile lasciare un commento sull'esperienza vissuta: Severina spera che le testimonianze riescano a dimostrare con quanta facilità è possibile fare una donazione, trasmettendo oltretutto l'importanza di questo gesto.

Un'immagine dal sito del Ministero della Salute russo per incoraggiare i cittadini a donare il sangue.

Un'immagine dal sito del Ministero della Salute russo per incoraggiare i cittadini a donare il sangue.

In base alle statistiche del 2010 [ru], in Russia solo 13 persone su 1000 donano il sangue ogni anno, mentre in Europa e negli Stati Uniti il numero dei donatori è quattro volte superiore. Il Ministero della Salute russo ritiene che si dovrebbe arrivare almeno a 25 persone su 1000 [ru] per permettere agli ospedali di lavorare senza problemi. Recentemente, il Ministero ha lanciato il sito “Sono un donatore” (Yadonor.ru) [ru], che si inserisce all'interno di una campagna informativa per sensibilizzare l'opinione pubblica e incentivare le donazioni.

Prossimamente, Rynda.org spera di riuscire a collaborare con le aziende locali per offrire delle piccole ricompense agli utenti che effettuano l'attività di volontariato, come biglietti per il cinema o sconti nei negozi.

Per quanto riguarda l'impiego delle mappe, Severina afferma che “se in futuro dovesse presentarsi un'altra crisi, nuove mappe saranno create per permettere alle persone di comunicare e collaborare”.

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