Iran: “risveglio islamico” o vittoria della NATO per la Libia?

I recenti sviluppi in Libia continuano ad essere seguiti [en] con grande interesse dai cittadini iraniani, che inondano la rete con commenti, post e messaggi su Twitter.

Mentre alcuni funzionari e diplomatici definiscono la rivoluzione libica “un risveglio islamico”, il blogger iraniano Bedone Onvan ha pubblicato [fa, come tutti i link tranne ove diversamente segnalato] la foto di un ribelle anti-Gheddafi nell'atto di baciare una bandiera a stelle e strisce, con l'ironica didascalia “Risveglio islamico!”

Andishe scrive :

Non è ancora chiaro se l'appoggio della NATO alla caduta del regime di Gheddafi si rivelerà o meno, per la popolazione libica, una cosa positiva; è ovvio, però, che senza l'aiuto della NATO stessa sarebbe stato impossibile liberarsi del dittatore libico. Per come la vedo io, non c'è speranza che tali dittatori, disposti a uccidere la propria gente e a compiere tutti i crimini possibili e immaginabili senza farsi alcuno scrupolo, escano di scena senza l'intervento di qualcuno più forte di loro.

Aereo Typhoon della Royal Air Force dopo la missione in Libia del 20 marzo 2011. (N.A.T.O. su Flickr, uso autorizzato)

Bamdadi pone una domanda ai suoi lettori: “Qual è il Paese africano con il punteggio migliore nell'indice di sviluppo umano?”. Un link fornisce la risposta: è la Libia [it]! Il blogger aggiunge che “Certo, così era prima che, nel nostro Paese, scoppiasse la guerra civile”. In un altro post, Bamdadi afferma:

Io proprio non capisco: per quale motivo gli iraniani dovrebbero essere felici del fatto che la NATO e i Paesi occidentali sono riusciti a portare al potere, in Libia, un nuovo gruppo politico? … Forse credono che [un nuovo regime] sia un passo avanti verso la conquista della libertà? Beh, stanno sicuramente scherzando. I Paesi che hanno bombardato la Libia non lo credevano. Ma quale libertà? Bisognerebbe essere proprio degli ingenui per credere ad una cosa simile… La libertà dovrebbe signicare qualcosa di più di un intervento militare, da parte dei Paesi più potenti, che va a distruggere un Paese debole con l'inganno.

Secular scrive:

La differenza tra iraniani e libici sta nel fatto che questi ultimi hanno dato il loro sostegno a personalità che hanno disertato la politica dopo aver rotto con il regime di Gheddafi, mentre alcuni iraniani non hanno voluto sostenere [il movimento di opposizione di] Mir Hussein Mousavi [it], nonostante egli fosse fuori dalla struttura di potere del regime da circa vent'anni; questo accade perchè gli iraniani sono soliti dire che quelle persone [chi ha in mano il potere ma anche i riformisti] sono tutte uguali, uno vale l'altro.


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