Bangladesh: violenza sessuale di un insegnante scatena la rivolta degli studenti

Gli ultimi episodi relativi all’Istituto e Università Viqarunnisa Noon (VNC), [en, come gli altri link eccetto ove diversamente indicato] un prestigioso istituto di educazione femminile a Dacca, capitale del Bangladesh, ha sollevato un gran tumulto nella blogosfera bangladese. Porimol Joydhor, professore del dipartimento di bengali del campus Bashundhara della scuola, è stato accusato di aver violentato una studentessa della decima classe del VNC nel corso di lezioni private.

Secondo i notizie diffuse, Porimol ha registrato l'accaduto con il telefonino, minacciando la vittima di pubblicarlo su internet se ne avesse fatto parola con qualcuno. Con l'avanzare delle indagini sono apparsi nuovi e scioccanti dettagli. L'episodio risale allo scorso maggio: la vittima lo aveva riportato in una lettera indirizzata al preside della scuola della sezione di Bashundhara, il quale però non aveva fatto nulla contro il professore.

Students hold placards denouncing sexual abuse at their school, as they gather at the Central Shaheed Minar. Image by Safin Ahmed. Copyright Demotix.

Studenti riuniti a Central Shaheed Minar denunciano le violenze sessuali nella scuola. Immagine di Safin Ahmed. Copyright Demotix.

Gli agenti sostengono che probabilmente le accuse sono state ignorate dalle autorità in quanto Porimol era il leader studentesco del partito di governo. Quando, ai primi di luglio, la notizia è stata ripresa dai mass media [bn], l'ente gestore dell'istituto si è visto sotto pressione. Porimol è stato licenziato e si è reso irreperibile. Il comitato ha sospeso anche altri due insegnanti sospettati di molestie nei confronti delle alunne.

L'accaduto e la conseguente protesta studentesca hanno generato un gran tumulto nel Paese e la situazione è andata peggiorando, finchè l'inarrestabile rivolta ha portato alla sostituzione del preside dell'istituto. I media sono stati accusati di preferire il sensazionalismo e di politicizzare l'accaduto. Tuttavia alcuni studenti hanno continuato a proporre la loro versione dei fatti sia attraverso i blog che su Facebook.

Alcuni blogger, come Bengal Masud hanno pubblicato le foto della protesta e fornito costanti aggiornamenti. Il 6 luglio ha pubblicato [bn]:

অবশেষে ব্লগ-ফেসবুক এবং রাজপথ এই ত্রিমুখী আন্দোলনে পরিমলকে গ্রেফতার করতে বাধ্য হয়েছে পুলিশ। বুধবার দুপুর ১২টার দিকে কেরাণীগঞ্জে এক আত্মীয়ের বাসা থেকে পরিমল জয়ধরকে গ্রেপ্তার করা হয়।

Finalmente dopo una campagna su tre fronti, attraverso blog, Facebook e proteste in strada, la polizia si è vista obbligata ad arrestare Porimol. Mercoledì (6 luglio) verso mezzogiorno è stato portato via dalla casa di un parente a Keraniganj (vicino Dacca).

Eppure gli studenti nutrono ancora dubbi sul fatto che la vittima possa ottenere giustizia, e hanno deciso di insistere con le proteste pubbliche. Queste alcune delle loro richieste:

  • Tutti gli accusati devono essere portati in giudizio;
  • Preside e amministratore della scuola devono chiarire perchè non hanno proceduto contro l'accusato;
  • Le dimissioni del preside per aver protetto Porimol.

Molti si sono infuriati quando il preside ha sostenuto che si era trattato di un rapporto consenziente. Xabir esprime la sua rabbia [bn] sul blog Amra Bondhu:

আপনার কি জানা আছে মিউচুয়াল সেক্স হওয়ার জন্যে “কনসেন্ট” নামে একটা জিনিস লাগে। কিন্তু মহামান্যা মাথামোটা অধ্যক্ষা সাহেবা, ১৮ এর নিচে (ক্ষেত্র বিশেষে ১৬) একজন নাবালিকা কখনোই সম্মতি দিতে পারে না।

Sa cosa significa rapporto “consenziente”? Mio caro preside ****, una ragazza minorenne (in alcuni casi anche di 16 anni) non può in nessun caso dare il proprio consenso.

Inoltre, il blogger riporta che l'articolo 5 della Legge sui Delitti Sessuali (2003) dice che “una persona commette un reato se penetra intenzionalmente la vagina, l'ano o la bocca di un'altra persona con il proprio pene e questa persona è minorenne.”

Una ex alunna del VNC, che preferisce restare anonima ricorda [bn] nel suo blog che il suo alma mater non era così. L'8 luglio pubblica quanto segue [bn]:

আমাদেরকে স্বীকার করতেই হবে যে, যে সব ছোট বোনেরা ফেসবুক এ ইভেন্ট খুলেছে তাদের উপর যথেষ্ট চাপ থাকবে কালকে।এতক্ষনে হয়তো আমাদের গায়ে মানে না আপনি মোড়ল; হোস্নে আরা বানু তোমাদেরকে টিসির ভয় দেখিয়েছেন। পুলিশ প্রশাসনও হয়তো কালকে ভাড়াটে গুন্ডার মতই ব্যাবহার করবে। তারা হয়তো আত্মরক্ষার জন্যই চাইলেও অনেক কিছু করতে পারবেনা। আমাদের সেই সব বোনদেরকে বলছি – আপুরা তোমরা একটুও ভয় পেয় না। আপুরা আছি, আপুরা তোমাদের সবার পাশে আছি।

Dobbiamo riconoscere che queste giovani studentesse che hanno dato il via a questo evento Facebook [link non disponibile al momento] domani saranno sotto una bella pressione. Può darsi che il preside Hosne Ara Banu abbia già minacciato di espellerle dalla scuola. Domani la polizia potrebbe dover intervenire contro dei bulli qualsiasi. Queste ragazze potrebbero non essere al sicuro. Ma voglio dire alle ragazze, per favore, non abbiate paura. Noi ex studenti siamo con voi.

Lo scorso 9 luglio gli studenti della VNC insieme con parenti ed ex studenti hanno formato una catena umana con la quale chiedevano le dimissioni del preside. Bengal Masud rilancia [bn] video e fotografie della manifestazione.

Students hold placards denouncing sexual abuse at their school, VNC, Bangladesh. Image by safin ahmed, copyright Demotix (12/07/2011).

Studenti alzano striscioni di denuncia contro le violenze sessuali nel loro istituto, il VNC, Bangladesh. Immagini di safin ahmed, copyright Demotix (12/07/2011).

In breve tempo, la rivolta ha ottenuto il sostegno di altri membri della società civile. Persino molti insegnanti dello stesso VNC si sono uniti [bn] alle proteste.

Il blogger Alim Al Rajee pubblica [bn] costanti aggiornamenti sulla situazione. C'è anche una Pagina Facebook dedicata all'evento. Alcuni studenti stanno fornendo aggiornamenti [bn] sulle accuse al preside provvisorio di appartenere a un partito politico e sulle continue minaccie alle ragazze da parte di diversi soggetti.

Shimul Kibria  scrive [bn] sul Choturmatrik Blog riguardo alla tendenza di accusare le vittime nei casi di violenza; alcuni accusano la studentessa del VNC piuttosto che Porimol:

কিছু মানুষ তাদের পারিপার্শ্বিকতার নারীদের চিনেছে নিছক একটি ভোগ্যপণ্য হিসেবে। তাদের চিন্তামতে/বিবেচনায় নারী মাত্রই ক্ষুদ্র মননের, স্বল্প ক্ষমতার একটি প্রাণী যা আসলে পুরোপুরি পুরুষের অধীন!

Alcuni credono che le donne siano esclusivamente un bene di consumo. Secondo il loro punto di vista, le donne non possono pensare in grande, hanno un potere decisamente inferiore e sono totalmente sottomesse agli uomini!

E prosegue così:

প্রতিবাদ এখানেই শেষ নয়; পরিমল ও তার মদদ দাতাদের কঠোর বিচারকার্য নিশ্চিতকরণ, নারী ও শিশু নির্যাতন আইনের যথোপযুক্ত প্রয়োগ নিশ্চিতকরণের জন্যে এই মঞ্চ আরো এগিয়ে যাবে; এটা আমার মতো আরো লক্ষাধীক মানুষের প্রাণের চাওয়া।

La rivolta non è finita; dobbiamo assicurare alla giustizia Porimol e i suoi seguaci e provvedere all'adeguata implementazione di una legge a tutela di donne e bambini. Per raggiungere questi obiettivi, questa piattaforma deve andare avanti, questo è quanto chiediamo io e altre migliaia di persone come me.

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