Potere alle ‘Chicas'! le giornaliste latino americane di domani

Conferenza delle Chicas Poderosas a Miami, Florida. Foto di Chicas Poderosas.

Conferenza delle Chicas Poderosas a Miami, Florida. Foto di Chicas Poderosas.

“If you educate a man you educate an individual, but if you educate a woman you educate a family (nation)”.

“Se educhi un uomo educhi un individuo, ma se educhi una donna educhi una famiglia (nazione)”.

Il proverbio africano riportato qui sopra ha contribuito a guidare il lavoro di Mariana Santos, fondatrice delle Chicas Poderosas (Ragazze Forti), un gruppo che tenta di far aumentare il numero di donne ispanoamericane che lavorano direttamente con la tecnologia nelle loro redazioni. La Santos conosce le sfide che le donne devono affrontare, in quest'industria dominata dagli uomini. Persino nell'era digitale, in America Latina le giornaliste lavorano in costante svantaggio.

La Santos è una visual designer portoghese, ha lavorato per il Guardian e al momento è responsabile del reparto “interazione e animazione” di Fusion. Afferma che la formazione relativa ai media digitali è ancora limitata e che esistono ancora pochissimi programmi dedicati alle donne, e questo fa sì che non siano debitamente rappresentate nel mondo del giornalismo tecnologico.

Nel 2013, grazie a una borsa di studio dell'International Center for Journalists (ICFJ) [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente indicato], la Santos ha creato le Chicas Poderosas per cambiare le cose. Stando al sito ufficiale del gruppo, grazie all'organizzazione di eventi e incontri, e ai servizi di assistenza e tutoraggio offerti, il gruppo Chicas aiuta le donne a sviluppare nuove applicazioni, a produrre contenuti interattivi e ad integrare nuovi strumenti nelle loro sale stampa.

L'ultima conferenza delle Chicas Poderosas si è svolta lo scorso giugno all’ università di Stanford: l'incontro, svolto fra 35 giornaliste e programmatrici dell'America Latina, è durato circa quattro giorni. La Santos ha descritto l'evento come “ottime esperienze, lezioni [e] con le migliori persone che io abbia incontrato nei miei nove mesi da borsista della John S. Knight.”

Ora esiste questo potente gruppo ‘Chicas Poderosas’ qui su Google!

Elisa Tinsley, vicepresidente delegato dei programmi presso l’International Center for Journalists, ha parlato del gruppo nel blog dell'ICFJ:

The ultimate goal of the Summit and of Santos’ Chicas Poderosas movement is to help women take the lead in newsroom technology and design as a way to bring women's voices into both newsrooms and the content newsrooms generate.

Lo scopo ultimo del Summit e del movimento di Chicas Poderosas è quello di aiutare le donne a prendere il controllo su tecnologia e progettazione delle redazioni, un modo per dar voce alle donne sia nelle sale stampa sia nei contenuti che in esse vengono creati.

A seguito dell'evento di Stanford, Dow Jones è stato il primo a creare delle borse di studio per Chicas Poderosas, inviando due giornaliste dell'America Latina in redazioni specializzate in narrazione digitale.

Siamo molto lieti d'annunciare la creazione della prima borsa di studio Dow Jones-Chisa Poderosas.

Maria Paula Martinez, della Universidad de Los Andes in Colombia, è andata a lavorare per NPR e ha espresso il suo entusiasmo su Twitter:

Una borsa di studio a NPR! Un sogno divenuto realtà!

Mariana Barbosa, ex studentessa e giornalista de La Nacion Argentina, è andata a ProPublica, una redazione indipendente e non-profit che si occupa di giornalismo investigativo nell'interesse pubblico:

“Ciao ProPublica”, il nuovo post di Mariana Barbosa sulla borsa di studio di Dow Jones per Chicas Poderosas.

Per maggior informazioni e su come partecipare al gruppo Chicas Poderosa, è possibile visitare il sito.

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