Quali media libanesi e arabi hanno trattato i #SaudiCables e quali no?

The Saudi Cables: Buying Silence: How the Saudi Foreign Ministry controls Arab media

I Saudi Cables: Comprare il silenzio: Come il Ministero degli Esteri Saudita controlla i media

È assordante il silenzio delle maggiori testate e media riguardo alla pubblicazione di più di un milione e mezzo di documenti del Ministero degli Esteri dell'Arabia Saudita.

Sono già online [ar] 61 mila documenti in lingua araba pubblicati da Wikileaks che offrono un dietro le quinte nei corridoi del potere saudita.

Le informazioni rivelano comunicazioni segrete dalle ambasciate saudite, così come rapporti top secret da altre istituzioni governative saudite, inclusi il Ministero degli Interni e i Servizi di Intelligence del Regno. Secondo un comunicato stampa [en] rilasciato sul sito, nelle prossime settimane verranno pubblicati ulteriori documenti.

Nel comunicato stampa dei Saudi Cables [en] Wikileaks ha scelto di focalizzarsi su come l'Arabia Saudita controlli i media, postando un articolo con un comunicato stampa che spiega il modus operandi del Ministero degli Esteri saudita. In un tentativo di stabilire la misura del controllo saudita sui media, quanto segue dimostra di come le maggiori testate libanesi e un paio di testate internazionali ma presenti nel territorio abbiano coperto il caso.

Il giornale Al-Akbar [ar], uno dei media partner ufficiali di Wikileaks, è quello che ha coperto maggiormente i Saudi Cables.

Tuttavia, la copertura attiva non è applicata alla maggior parte dei media Libanesi. Il giornalista e professore Asad Abu Khalil ha twittato ai suoi 25mila followers:

Tralasciando i contenuti dei Saudi Cables: non è interessante che i media arabi non abbiano il permesso di parlare dell'argomento che preoccupa i media internazionali?

MTV Lebanon, uno dei maggiori canali televisivi in Libano (di cui si fa menzione nel documento 83763 [ar] per aver chiesto 20 milioni di dollari ma averne ricevuti solo 5 milioni dal governo saudita) non ha pubblicato nessuna news [en] sul suo sito, nonostante nel 2012 e nel 2011 si sia occupata dell'argomento. MTV ha twittato una sola volta.

Bazzi in risposta a WikiLeaks: Che vadano a occuparsi di altre cose

Il tweet riguarda un articolo sulla risposta del membro del parlamento libanese Ali Bazzi riguardo a un'informazione pubblicata nel doc 113007 [ar] secondo la quale la CIA ha infiltrato Hezbollah nel movimento Amal. Future TV, ha scritto lo stesso tweet di MTV, riportando la reazione di Bazzi:

Bazzi in risposta a WikiLeaks: Non abbiamo bisogno delle testimonianze di nessuno riguardo la reputazione o la storia, né da WikiLeakes né da qualsiasi altro.

Stessa cosa Janoubia News:

Hezbollah: Neghiamo qualsiasi accusa apparsa contro Bazzi in Wikileaks

Quest'informazione ha costituito l'unica copertura su WikiLeaks di NOW Lebanon sui Saudi Cables, che si è limitato a un singolo post [en] su come l'intelligence statunitense abbia infiltrato Hezbollah tramite il suo alleato Amal. Nessun tweet sui Saudi Cables, anche se  una ricerca su Twitter mostra [en] numerosi tweet sui Leaks nel 2012 e nel 2011.

Neanche Annahar ha parlato dei Saudi Cables; è stato scritto un solo tweet riguardo ai French Cables.

Parlando di una copertura attiva, LBC News [en], Al Jadeed TV [ar], Al Araby Al Jadeed [en] and OTV [ar] hanno affrontato l'argomento con una certa misura. I tweets e gli articoli mostrano la copertura di ogni canale

Nell'ultima pubblicazione di WikiLeaks, l'Arabia Saudita ammette che (il precedente comandante dell'esercito Michel) Aoun sia il politico che maggiormente rappresenta i Cristiani.

L'Arabia Saudita minaccia il canale tv LBCI #WikiLeaks

— LBCI News English (@LBCI_News_EN) June 23, 2015

Per quanto riguarda i media regionali e internazionali, sia il giornale Al Hayat che Al Sharq Al awsat non hanno affrontato l'argomento. Le due testate, di proprietà saudita, sono state oggetto di lamentela da parte del precedente Primo Ministro Saad Hariri, come riportatao nel documento 118847[ar]. Al Sharq el Awsat ha twittato solo una volta mettendo in guardia i cittadini di non condividere i documenti pubblicati dai “nemici del Regno”

Il Ministero degli Esteri Saudita vi avverte di non appoggiare i nemici del Regno pubblicando o facendo circolare i documenti

Molti utenti di Twitter hanno parlato della mancanza di copertura. La giornalista indipendente Sarah El Sirgany [en] ha twittato ai suoi 85mila followers:

Mi sbaglio o mi sono persa la copertura dei media egiziani sull'argomento WikiLeaks?

Lebanese writer Jamal Ghosn tweeted:

La BBC questa settimana ha tante news su SaudiCables quante sul riccio intrappolato

BBC Arabic [ar] ha twittato un articolo sulla reazione dei media ai Saudi Cables.

Giornali Arabi parlano dei Saudi Cables di WikiLeak

Al Mayadeen ha twittato quattro volte sui Saudi Cables, così come CNN Arabic [ar].

Il canale Al Alam International News parla ampiamente dei Saudi Cables sia su Twitter [ar] che sul loro sito web [en]

Il team di Global Voices Online sta affrontando l'argomento—gli aggiornamenti continuano.

Abbiamo anche una copertura speciale [en] sul Checkdesk Global Voices, dove rintracciamo la reazione dei media e dei cittadini riguardo i Saudi Cables.

Leggi la nostra cover speciale: WikiLeaks Rivela i #SaudiCables

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