Cina: netizen risponde all'amore patriottico verso il PCC ‘regalando crisantemi’

Il netizen di Pechino “Fisherman” ha protestato all'esterno dell'Università del Popolo contro la promozione di un patriottismo di Stato-Partito da parte di un professore marxista.

Un netizen di Pechino che si fa chiamare Fisherman ha di recente portato un crisantemo al professore marxista Chen Xiankui, che insegna all'Università del Popolo. Il fiore non è inteso come gesto d'affetto o di gratitudine verso lo studioso. Nella cultura tradizionale cinese, i crisantemi sono offerte per i defunti. Nel linguaggio popolare online, hanno anche il significato di “lecchino”.

Fisherman e il suo fiore stavano protestando contro l'articolo opinionista di Chen apparso sul Global Times, quotidiano portavoce del Partito Comunista Cinese (PCC), in cui si affermava che nella Cina contemporanea “il patriottismo e l'amore per il partito sono la stessa cosa” [zh, come tutti i link seguenti]. Chen ha scritto che identificare l'amore per il Paese come separato dall'amore per il Partito Comunista è un'idea occidentale, che mina le fondamenta del regime a partito unico della Cina.

L'opinione di Chen, tuttavia, è inaccettabile per i cinesi liberali, come Fisherman. L'utente di Twitter @minshenguancha ha riportato la protesta:

Un netizen mostra un cartellone di protesta di fronte all'Università del Popolo per condannare la propaganda secondo cui “amare il Paese è uguale ad amare il Partito”.

Il cartellone recitava: “Chen Xiankui: Fisherman è qui per consegnarti questo crisantemo. Leccalo per bene. E ricorda di portare con te un parafulmine ogni volta che esci”.

Uno dei  principali fronti della battaglia ideologica lanciata dalla nuova leadership del PCC, sotto il presidente Xi Jinping, è quello di convincere i cinesi ad accettare l'idea che amare il Paese equivale ad amare il partito. L'utente di Twitter @xinyouqingbo ha spiegato le implicazioni della teoria patriottica di Chen:

Si trova sempre quel gruppo di intellettuali che vogliono agire da scudo ed insultare gli antenati altrui leccando il culo [del Partito]. Essi degradano il termine patriottismo. E giudicando anche dalla prospettiva delle tattiche politiche, minano la costruzione di un fronte unito. Il professor Chen ha allontanato le persone dal proprio Paese così facilmente. Presto emergerà un nuovo crimine: non amare il partito equivarrà a tradimento.

Su Weibo, la piattaforma cinese simile a Twitter, i netizen si sono anche espressi contro la sottile e confusa linea che corre tra Partito e Paese. Di seguito, una selezione di commenti dal filtro di notizie caijing di Weibo:

张耀辉-从容中道:[…]“党”由西方导入,在中国不过一百年历史,若此教授逻辑存在,真不知古人如何爱国。

冬夜明月月1976:一个贪污腐败的利益集团也让我必须爱他!苏共垮台俄罗斯还在,罗共垮台罗马尼亚还在,柬共灭亡柬普寨还在,真无耻!

hitrust:建议大陆人一出生就拥有中共党籍,保证实现该类型逗比的想法

周末心情_木:党能等同于国??这是有多愚蠢!国是家,党是管家,你爱家还非要爱你管家?还无论如何不能换管家?

Zhang Yaohui: […] “Partito” è un termine occidentale. Il partito politico ha solo poco più di un secolo di storia in Cina. Seguendo l'idea di Chen, mi chiedo come la gente del passato potesse amare il proprio Paese.

“Winter moon 1976″: Come potete obbligarmi ad amare un gruppo con interessi corrotti? La Russia esiste ancora dopo che il Partito Comunista Sovietico ha perso potere. La Romania esiste ancora dopo che il Partito Comunista Romeno ha perso potere. La Cambogia esiste ancora dopo che il Partito Comunista Cambogiano ha perso potere. [Una teoria] sfacciata.

hitrust: Suggerisco che la gente nata nella Cina continentale venga automaticamente iscritta al Partito Comunista Cinese, così da rendere questo tipo di patriottismo una realtà.

“Weekend mood”: Il Partito equivale al Paese? Questa è una cosa stupida. Il Paese è la casa, il Partito è solamente il governante. Non è necessario amare il governante per amare la propria casa. Non si può cambiare il governante stesso?

Sia l'utente “Sitting on the floor 2013″ su Weibo che l'utente @leo3194 su Twitter hanno fatto notare, tuttavia, che Chen ha solamente descritto la realtà:

席地而坐2013:他说的是真话,你只爱德国,不爱纳粹,在二战时的德国行不通的!

“Sitting on floor 2013″: Quello che ha detto è vero. Durante la Seconda Guerra Mondiale, non si poteva amare la Germania senza amare il Partito Nazista.

La persona che ha detto che amare il Partito è la stessa cosa che amare il Paese ha solamente espresso la verità. Agli occhi del PCC, essere anti-partito o essere anti-cinese non fa differenza.

La nozione di patriottismo di Chen è perfettamente in linea con le osservazioni esplicative dell’ importante ufficiale della Cina continentale Li Fei, riguardo alle idee di Pechino sulle riforme politiche ad Hong Kong, una regione amministrativa speciale della Cina. La Cina continentale richiede che i candidati come amministratore delegato di Hong Kong siano appoggiati dalla maggioranza di un comitato elettorale pro-Pechino, prima che sia loro permesso di affrontare il ballottaggio per la prima votazione diretta ufficiale del leader cittadino, che avverrà nel 2017.

Li ha enfatizzato che il ruolo di comando del PCC è stabilito dalla costituzione cinese, per cui va da sé che l'amministratore delegato di Hong Kong debba abbracciare il sistema Stato-Partito. Gli attivisti pro-democratici vogliono già sfidare questa idea con grandi sit-in nel distretto finanziario della municipalità, per richiedere il diritto di scegliere autonomamente i propri candidati.

L'imposizione di tale impopolare patriottismo di Stato-Partito nel sistema elettorale di Hong Kong farà inevitabilmente inasprire i conflitti politici nella città delle perle, dove “l'Oriente incontra l'Occidente”.

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