Russia: 9 punti della “propaganda gay” secondo il governo

Gay rights activists kiss as they are detained by police officers during a gay rights protest in St. Petersburg, Russia, 12 October 2013, photo by Jordi Bernabeu Farrús, CC 2.0.

Degli attivisti gay si baciano mentre sono trattenuti dalla polizia durante una protesta per i diritti gay a San Pietroburgo il 12 ottobre 2013. Foto di Jordi Bernabeu Farrús, CC 2.0.

Sebbene sembra sia comparso sul web non più tardi del 2 dicembre 2013, i blogger russi hanno scoperto all'improvviso [ru] che i nuovi criteri di censura [ru] rivisti dal governo per valutare le informazioni disponibili su Internet che possono presumibilmente danneggiare i minori. I russi possono ringraziare Roskomnadzor [en], l'agenzia federale addetta al controllo dei media, per questo nuovo testo, che comprende due mila pagine e venti sezioni diverse. Molti stanno limitando la loro attenzione alla Sezione 6 [ru] del documento, dall'imbarazzante titolo “Criteri per individuare i contenuti dannosi per la salute e lo sviluppo dei bambini.”

Anche gli autori del report confessano che il soggetto è piuttoso “eterogeneo”, rendendo difficile la determinazione di “criteri non ambigui” per l'identificazione del materiale dannoso. Per risolvere i problemi con le definizioni, Roskomnadzor adotta dei parametri ampi, definendo tutte le pubblicazioni online come informazioni “disseminate sistematicamente”. Per essere qualificato come propaganda, l'agenzia conclude, il contenuto deve anche contenere “informazioni false” e deve essere stato prodotto con l'intento di influenzare l'opinione pubblica:

Обычно под пропагандой понимают систематическое распространение фактов, аргументов, слухов и других сведений, в том числе заведомо ложных, для воздействия на общественное мнение. Таким образом, чтобы квалифицировать информацию, как пропаганду, необходимо зафиксировать: желание автора информации повлиять на общественное мнение, систематический характер распространения информации, наличие ложных сведений в распространяемой информации. Все эти критерии являются субъективными, что, безусловно, затрудняет процедуру экспертизы. Вместе с этим, следует отметить, что характер распространения информации в сети Интернет позволяет рассматривать еѐ как систематическую.

Di solito, la propaganda è concepita come una disseminazione sistematica di fatti, discussioni, pettegolezzi e altre informazioni (incluse le informazioni deliberatamente fuorvianti) destinati al condizionamento dell'opinione pubblica. In questo modo, per qualificare delle informazioni come propaganda, è necessario stabilire che l'intento dell'autore sia influenzare l'opinione pubblica, che la diffusione delle informazioni sia di natura sistematica, e che l'informazione diffusa abbia dei contenuti falsi. Il fatto che tutti questi criteri siano soggettivi di certo complica il processo di valutazione da parte degli esperti. Allo stesso tempo si dovrebbe notare che la natura delle informazioni diffuse su Internet ci permette di considerarle [come condizione predefinita] diffuse in modo sistematico.

Secondo Roskomnadzor, le informazioni su Internet possono trasformare i valori familiari dei bambini e degli adolescenti in questi modi:

  1. Manipolando fatti e dati statistici per discreditare il modello familiare tradizionale, propagando modelli alternativi di relazioni domestiche e presentandole come ammissibili sotto alcune circostanze.
  2. Usando immagini intense per provocare “intense reazioni emotive” che discreditano il modello tradizionale della famiglia e propagano modelli alternativi di relazioni.
  3. Rappresentando modelli alternativi di comportamento, “nascondendo tutti gli aspetti negativi di questi modelli e mostrando solo quelli positivi.”
  4. Influenzando la concezione della propria identità per gli adolescenti, “sfruttando il loro interesse per il sesso” e indurli all'omosessualità con “”anteprime multicolori”.

9 cose che il governo russo considera “propaganda gay”

Oltre a queste regole base, Roskomnadzor offre alcuni esempi coloriti per aiutare i censori dello stato a identificare le informazioni “dannose per i minori” che si trovano sul web. Ecco una lista di quello che il governo considera “propaganda gay.”

1) Sostenere che le famiglie tradizionali non soddisfano le necessità della società moderna o dell'individuo moderno. (Questo include diffondere l'idea che il modello familiare tradizionale ha “perso molte delle sue funzioni ed è diventato un ostacolo allo sviluppo libero degli individui.”)

2) Informazioni (contenute sia in immagini che in testi) che giustificano e/o rivendicano l'accettabilità di “relazioni familiari alternative.” (Questo include siti web che pubblicano statistiche “fuori contesto” riguardo ai bambini adottati da coppie gay o etero, che potrebbero indurre i bambini e gli adolescenti a pensare che le coppie gay sono “non peggiori delle coppie etero nell'avere a che fare con le responsabilità genitoriali.”

3) Usare “intense immagini emotive” per discreditare i modelli familiari tradizionali e promuovere modelli alternativi. (Questo sembra praticamente includere ogni tentativo di ritrarre le relazioni etero in modo negativo e le relazioni omosessuali favorevolmente.)

4) Informazioni che contengono “immagini di compertamenti associati con la negazione del modello familiare tradizionale.” che promuovono relazioni omosessuali. (Questo include tutte le “dimostrazioni grafiche, nel formato di immagini, fotografie o video di relazioni non readizionali,” compresa la pornografia gay.)

5) Istruzioni su come sperimentare il sesso gay.

6) Condividere le storie di minori che hanno “rifiutato i valori della famiglia tradizionale, vissuto relazioni gay e mostrato mancanza di rispetto verso i loro genitori e/o i loro parenti.” (Questo include il progetto “It Gets Better” [it])

7) Informazioni che “influenzano la formazione dell'identità degli adolescenti” “sfruttando il loro interesse per il sesso.” (Questo include “false affermazioni” riguardo la prevalenza di relazioni omosessuali tra gli adolescenti nella società moderna.)

8) Rappresentare persone omosessuali come modelli. (Questo include la pubblicazione di liste [en] di individui omosessuali viventi o deceduti.)

9) Il criterio per definire la “propaganda gay” è forse il più ampio, includendo ogni cosa che “approvi o incoraggi” le persone gay nella loro omosessualità.

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